Il 2 dicembre, il Concilio dei Vescovi della Chiesa ortodossa russa ha proseguito i suoi lavori nella Sala del Concilio della Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca.

Prima dell’inizio della quarta giornata del Concilio, giorno della festa di San Filarete, metropolita di Mosca (1867 †), Sua Santità il Patriarca Kirill ed i membri del Concilio dei Vescovi hanno pregato durante la Divina Liturgia nella Cattedrale di Cristo Salvatore.

Il servizio divino è stato presieduto dal vicario patriarcale della diocesi di Mosca, metropolita Juvenalij di Krutitsy e Kolomna. Insieme col metropolita Juvenalij hanno concelebrato: il metropolita Joasaf di Kirovograd e Novomirgorod; il vescovo Venjamin di Borisov e Marynogorsk; il protopresbitero Vladimir Divakov, segretario del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ a Mosca; l’arciprete Mikhail Ryazantsev, sagrestano della Cattedrale di Cristo Salvatore; l’archimandrita Filaret (Bulekov), vicepresidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca; l’arciprete Mikhail Egorov, segretario dell’Amministrazione diocesana regionale di Mosca; il clero della Cattedrale di Cristo Salvatore.

Al termine della Divina Liturgia, il Primate della Chiesa ortodossa russa ha tenuto un servizio di lode (slavlenie) e ha detto una preghiera presso l’arca con le reliquie di San Filarete. Sua Santità e gli arcipastori reverendissimi hanno venerato le reliquie di San Filarete, metropolita di Mosca, e di San Tikhon, Patriarca di tutta la Rus’.

L’incontro dell’ultima giornata del Concilio è stato aperto con un messaggio del presidente della Commissione per le credenziali, arcivescovo Mark di Berlino e della Germania.

Poi è iniziata la discussione sui documenti finali. La bozza dei decreti del Concilio dei Vescovi sono stati presentati dal metropolita Pavel di Minsk e Zaslavl, esarca patriarcale di tutta la Bielorussia.

Lo stesso giorno si è svolto l’ultimo incontro cerimoniale del Concilio, durante il quale sono stati ricevuti i Primati e le delegazioni delle Chiese ortodosse locali.