Commentando l’idea di creare una piattaforma di discussione internazionale per le organizzazioni religiose di tutti i paesi sul modello delle Nazioni Unite, espressa da uno degli spettatori del programma televisivo “La Chiesa e il mondo”, il metropolita Hilarion di Volokolamsk, Presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, ha sottolineato: “E’ una domanda interessante e un’iniziativa ragionevole, siccome in effetti non esiste un’organizzazione mondiale che unisca le confessioni. Ci sono diversi forum interreligiosi, organizzazioni intercristiane, per esempio, il Consiglio mondiale delle Chiese, che unisce più di 300 chiese e organizzazioni cristiane, ma non esiste un forum interreligioso globale “.
Allo stesso tempo, il presidente del Decr ha messo in rilievo le difficoltà che dovrebbero essere affrontate nell’attuazione di questa idea: “Penso che sarà molto difficile creare un forum del genere, perché se il numero totale di Stati membri dell’ONU è di circa duecento, si contano milioni di organizzazioni e comunità religiose. E non tutti hanno un’amministrazione centralizzata, come ad esempio quella della Chiesa ortodossa russa. Non è peraltro chiaro come rappresentare le comunità religiose in una tale organizzazione”.
Ma è abbastanza ovvio che il dialogo tra le comunità religiose è un dettame dei tempi, ha assicurato il metropolita Hilarion. “Pertanto, probabilmente più tali organizzazioni ci sono, meglio è”.
“Quando qualcuno ci dice: dovete uscire dalle organizzazioni intercristiane e interreligiose, dal Consiglio mondiale delle Chiese, allora ci poniamo una domanda ragionevole: cosa ci darà questa uscita?” – ha continuato l’arcipastore. Ha suggerito di pensare a cosa può fornire un ritiro in isolamento in una situazione così difficile come quella odierna, quando, al contrario, è senz’altro importante mantenere il dialogo, presentare la propria posizione agli altri e scambiare opinioni.