Il 25 marzo a Friburgo (Svizzera) è stato siglato un accordo di collaborazione tra l’Università di Friburgo e il Corso di master e dottorato della Chiesa Russa, dedicato ai santi Cirillo e Metodio, apostoli dei popoli slavi.

L’accordo è stato firmato dal metropolita Hilarion di Volokolamsk, rettore del Corso di master e dottorato della Chiesa Russa, il prof. Guido Vergauwen, rettore dell’Università di Friburgo e il prof. Mariano Delgado, decano della facoltà di teologia della stessa Università.

L’accordo prevede il riconoscimento reciproco dei diplomi, la possibilità di compiere gli studi contemporaneamente in entrambi gli istituti e lo scambio di studenti e insegnanti.

All’atto di sottoscrizione dell’accordo, da parte ortodossa erano presenti il metropolita Filaret di Minsk e Slutsk, esarca patriarcale di tutta la Bielorussia, l’arcivescovo Jonafan di Tulcinsk e Bratslav, il vescovo Nestor di Korsun, il vescovo Sofian di Brashov (della Chiesa Ortodossa Rumena), l’arciprete Michail Gundjaev, rappresentante del Patriarcato di Mosca presso il Consiglio ecumenicao delle chiese e le organizzazioni internazionali a Ginevra, lo hieromonaco Aleksandr (Sinjakov), rettore del seminario ortodosso russo di Parigi, una delegazione della facoltà di teologia dell’Università di Minsk (Bielorussia) e diversi chierici e laici ortodossi provenienti dalla Svizzera, Italia e Francia.

Da parte cattolica erano presenti il card. Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, l’arcivescovo Francesco Canalini, nunzio apostolico in Svizzera, il vescovo Pierre Farine, amministratore apostolico della diocesi di Friburgo, mons. Nikolaus Wyrwoll, direttore dell’Istituto delle Chiese Orientali a Regensburg.

Presenti anche rappresentanti della Chiesa riformata svizzera e delle autorità cantonali.

La firma dell’accordo è stata preceduta da una preghiera del metropolita Hilarion, che ha benedetto un affresco realizzato dall’iconografo rumeno Gabriel Salomon sulla parete esterna dell’Istituto di studi ecumenici.

Alla fine della cerimonia il metropolita Hilarione e il cardinal Koch hanno piantato un albero nel giardino dell’Istituto.