Il 19 novembre 2016 Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha incontrato presso la residenza patriarcale nel Monastero stavropigiale di San Daniele di Mosca Sua Beatitudine il Metropolita Sava di Varsavia e tutta la Polonia.

La delegazione che accompagna Sua Beatitudine è composta dal vescovo Paissy di Przemyśl e Gorlice, dall’arciprete Andrej Levchak e dall’arcidiacono Rostislav Gvizdak.

Per la Chiesa ortodossa russa hanno preso parte alla riunione il presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca (Decr), metropolita Hilarion di Volokolamsk, l’arcivescovo Elisej di Surozh, il vicepresidente del Decr, arciprete Nikolaj Balashov, il segretario del Decr per i rapporti interortodossi, arciprete Igor Yakymchuk.

Nel rivolgere all’illustre ospite parole di benvenuto, Sua Santità ha detto: «Sono molto felice che Voi abbiate trovato l’opportunità di venire a Mosca e di pregare insieme nel giorno del mio 70° compleanno. Come Primate della Chiesa, Voi sapete quanto sia importante il sostegno dei confratelli Primati, soprattutto quando celebriamo insieme la Divina Liturgia, quando superiamo tutte le differenze di opinione e con una sola bocca e un sol cuore confessiamo la nostra fede e partecipiamo ai Santi Misteri di Cristo».

Il Primate della Chiesa ortodossa polacca ha calorosamente ringraziato per l’accoglienza e per l’invito alla celebrazione. «Ci siamo conosciuti nel 1968, insieme abbiamo percorso la stessa strada nella Chiesa – ha detto Sua Beatitudine il Metropolita Sava nel condividere i ricordi. – Quando eravamo giovani, non abbiamo pensato che Voi sareste diventato Patriarca e io Metropolita, ma il Signore ci ha guidati. Ci siamo conosciuti quando il sempre memorabile metropolita Nikodim ha visitato Varsavia. Voi eravate giovane, e da allora la nostra amicizia è continuata fino ad oggi. È molto importante che non si interrompa, ma che si rafforzi. E, naturalmente, la partecipazione a questi momenti importanti, come compleanni e altri eventi, non fa che rafforzare ulteriormente le nostre relazioni».

Durante la conversazione, l’ospite ha ricordato che nel 2012 ha avuto luogo la visita di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill in Polonia, sottolineando che la visita ha lasciato un segno significativo e il suo valore è importante e bisogna continuare a divulgarlo a tutti i livelli, a prescindere dalle varie circostanze umane, comprese quelle politiche. «Oggi il cristianesimo ha un ruolo importante nel mondo; in condizioni di libertinaggio e di destabilizzazione spirituale della società, siamo di fronte a grandi sfide… A dispetto di tutte le difficoltà, nonostante i momenti difficili della storia, dobbiamo portare il nostro servizio» – ha detto il Primate della Chiesa polacca, sottolineando l’importanza, in questo contesto, dei contatti con le Chiese ortodosse fraterne,  contatti che «danno forza ed energia per l’ulteriore testimonianza della nostra fede».

Nel corso della conversazione, Sua Beatitudine ha riferito a Sua Santità il Patriarca Kirill della vita e del ministero della Chiesa ortodossa polacca. Durante l’incontro è stato toccato il tema delle relazioni bilaterali tra le Chiese russa e polacca, l’importanza dei contatti tra le Chiese per lo sviluppo positivo delle relazioni tra i popoli, l’unità panortodossa e la cooperazione.

Come dono a Sua Santità il Patriarca Kirill è stata presentata l’icona del santo martire Maksim di Gorlice (Sandovich), glorificato dalla Chiesa ortodossa polacca nel 1994. Il suo nome è anche incluso nel Menologio della Chiesa Russa.

A sua volta, Sua Santità il Patriarca Kirill ha donato all’ospite i paramenti, realizzati secondo il modello greco, e una collezione di sue opere in nove volumi. Il Primate della Chiesa ortodossa russa ha presentato in dono al vescovo Paissij d Przemyśl e Gorlice il pastorale del vescovo e una raccolta di opere; all’arciprete Andrej Levchaku è stata consegnata una croce commemorativa.