Il 10 novembre 2012 il Primate della Chiesa ortodossa russa ha visitato la Chiesa della Natività a Betlemme. Il Patriarca Kirill e la delegazione che lo accompagna hanno incontrato l’arcivescovo Feofilakt di Giordania, vicario del Patriarca di Gerusalemme a Betlemme, il rappresentante della Russia presso l’Autorità nazionale palestinese U.N. Rudakov, il sindaco di Betlemme Viktor Batarsi, i rappresentanti dell’Autorità palestinese e del Municipio, ecclesiastici di confessioni diverse, abitanti di Betlemme e pellegrini.

Nella grotta della Natività del Signore Gesù Cristo, Sua Santità il Patriarca ha tenuto una preghiera pubblica.

Poi, nel monastero della Natività il Primate della Chiesa ortodossa russa ha incontrato il sindaco di Betlemme, Viktor Batarsi. Nel corso della riunione, il sindaco ha sottolineato l’importanza della visita di Sua Santità il Patriarca alla popolazione cristiana di questa terra, per superare l’odio e la divisione nella regione.

Sulla piazza di fronte alla Basilica, il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill, rivolgendosi ai media, ha detto: “La Terra Santa è un posto speciale nel mondo. È un luogo dove le persone, indipendentemente dalla loro nazionalità e cultura, sentono la speciale presenza della grazia di Dio.

Il Signore ci ha dato la Scrittura, ha dato alla Chiesa la Tradizione, che salvaguarda le verità del Vangelo, ma Egli ha voluto anche preservare per noi i luoghi associati alla Sua vita terrena, che sono la prova della veridicità storica di quello che dice il Vangelo. Attraverso questi luoghi sacri si viene a contatto con la vita, le opere, la morte, le sofferenze del Signore e, qui nella terra benedetta di Betlemme, con la Sua nascita. Pertanto, ogni cristiano dovrebbe visitare questi luoghi santi, almeno una volta nella vita, e, se possibile, anche di più. Qui si riceve la grazia, la forza per la propria vita, si comprende il significato della fede ortodossa per la nostra visione del mondo, per le nostre relazioni con i vicini e i lontani.

A Betlemme, di fronte al luogo della natività del Salvatore, abbiamo pregato per il nostro Paese, per tutta la Rus’ storica, per la sua unità spirituale, per l’unità e la forza spirituale della Chiesa. Abbiamo pregato anche per lo Stato russo, perché il Signore renda pacifica la nostra vita, ci dia la forza spirituale e la costanza morale per superare le tentazioni di questo mondo, per costruire la vita in pace e giustizia, per mantenere gli alti valori che da questi luoghi santi hanno raggiunto la Russia, per andare incontro al futuro, aiutare le persone a vivere in pace e in sicurezza.

Abbiamo pregato anche per la pace in Medio Oriente, affinché la Terra Santa sia un luogo di pace, di giustizia, di buoni rapporti tra persone appartenenti alle diverse religioni, che da tempi immemorabili sono presenti in questa terra. Io confido che il Signore stenderà la Sua misericordia su tutto il retaggio storico della Rus’, sullo Stato russo, sul Medio Oriente e in particolare sulla terra santa della Palestina”.