Il 9 novembre 2012 il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill è arrivato a Gerusalemme. Sua Santità visita la Terra Santa su invito di Sua Beatitudine il Patriarca di Gerusalemme Teofilo e del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa di Gerusalemme.

La delegazione ufficiale che accompagna il Primate della Chiesa ortodossa russa è composta dal presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, metropolita Hilarion di Volokolamsk; dal responsabile della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca, vescovo Sergij di Solnechnogorsk; dal presidente del Dipartimento sinodale per l’informazione V.R. Legoida; dal vice presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne, arciprete Nikolaj Balashov; dal segretario per le relazioni inter-ortodosse del Dipartimento, arciprete Igor Yakimchuk; dall’assistente del presidente del Dipartimento, arcidiacono Vladimir Nazarkin; e infine dal capo della segreteria personale del Patriarca M.G. Kuksov.

All’aeroporto “Ben-Gurion” il Patriarca Kirill è stato accolto dai vescovi del Patriarcato di Gerusalemme: il metropolita Isichij Kapitoliadskij e l’arcivescovo di Giordania Feofilakt, il ministro israeliano del turismo Stas Misezhnikov, l’ambasciatore della Russia in Israele S.Y. Yakovlev, il rappresentante della Russia presso l’Autorità nazionale palestinese U.N. Rudakov, il rappresentante del Patriarca di Gerusalemme presso il trono Patriarcale di Mosca archimandrita Stefan (Dispirakis), il capo della Missione Ecclesiastica Russa a Gerusalemme, archimandrita Isidor (Minaev).

Nell’incontrare i giornalisti, Sua Santità il Patriarca Kirill ha detto di essere venuto in Terra Santa per la prima volta dopo la sua elezione al trono Patriarcale:

“In conformità con la tradizione esistente, sto visitando i capi delle Chiese ortodosse locali e volentieri sono venuto in Terra Santa per incontrare Sua Beatitudine il Patriarca Teofilo, per pregare al Santo Sepolcro nella città santa di Gerusalemme, per visitare la Missione Ecclesiastica Russa, il monastero Gorny, Betlemme, Nazareth, Tiberiade, per venerare i luoghi sacri.

Oggi in Terra Santa ci sono molti pellegrini provenienti da tutta l’ex Unione Sovietica. Ricordo il tempo (la mia prima visita in Terra Santa risale al 1969) in cui la Chiesa russa in un anno poteva inviare qui solo due gruppi di pellegrini, di dieci o dodici persone, non di più. E sognavamo il giorno in cui il nostro popolo ortodosso avrebbe nuovamente avuto l’opportunità di visitare la Terra Santa. Questa opportunità ora esiste. Sappiamo che dopo l’abolizione  dei visti tra la Russia e Israele, il numero dei pellegrini è aumentato, e oggi centinaia di migliaia di russi visitano la Terra Santa.

Siamo consapevoli che il processo di pace in Medio Oriente non è ancora completo, e quindi effettueremo questa nostra visita pregando  per la pace a Gerusalemme e in tutta la Terra Santa”.

Quindi, il Primate della Chiesa ortodossa russa si è diretto verso la Città Vecchia.

Alla Porta di Giaffa, il Patriarca Kirill ha incontrato i rappresentanti del Patriarcato di Gerusalemme e di altre confessioni cristiane, del Ministero degli Affari Religiosi di Israele, e numerosi fedeli. Di qui Sua Santità si è recato in processione al Patriarcato di Gerusalemme. All’ingresso della sua residenza, Sua Beatitudine il Patriarca di Gerusalemme Teofilo, insieme a molti gerarchi e sacerdoti, ha accolto il Primate della Chiesa russa. Poi, accompagnati dal clero e dal popolo, i Primati delle due Chiese ortodosse hanno raggiunto la chiesa della Resurrezione di Cristo.