La sera del 7 gennaio, festa della Natività del Signore Dio e Salvatore Gesù Cristo, Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha celebrato i Grandi Vespri nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca.

Hanno concelebrato con Sua Santità: il metropolita Juvenalij di Krutitsy e Kolomna; il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca; il metropolita Valentin (Mishchuk); il metropolita Arsenij di Istra, primo vicario del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ a Mosca; l’arcivescovo Еvgeny di Vereya, presidente del Comitato per l’istruzione della Chiesa ortodossa russa; l’arcivescovo Feognost di Sergiev Posad, presidente del Dipartimento sinodale per i monasteri e la vita monastica; l’arcivescovo Sergij di Solnechnogorsk, capo della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca e diversi altri vescovi della Chiesa ortodossa russa.

Tra i concelebranti c’erano i rappresentanti delle Chiese ortodosse locali presso il trono patriarcale di Mosca: metropolita Afanasij di Kirinskiy (Chiesa ortodossa di Alessandria); il metropolita Nifon di Filippopoli (Chiesa ortodossa antiochena); il vescovo Antonij di Moravich (Chiesa ortodossa serba); l’archimandrita Feoktist (Dimitrov) (Chiesa ortodossa bulgara); l’archimandrita Serafim (Shemyatovsky) (Chiesa ortodossa di Cechia e Slovacchia).

Hanno concelebrato con il Primate della Chiesa ortodossa russa anche i capi delle istituzioni sinodali negli ordini sacri, i priori dei monasteri stavropigiali, il clero di Mosca e della regione di Mosca.

I canti liturgici sono stati eseguiti dal coro della Cattedrale di Cristo Salvatore (diretto da I.B. Tolkachev) e il coro dei ragazzi «Debut» (direttore artistico A.O. Yastrebova).

Durante il servizio hanno pregato le superiore dei monasteri stavropigiali, il clero di Mosca, i membri dei consigli parrocchiali delle chiese della capitale, i membri delle istituzioni sinodali e numerosi fedeli.

Il servizio è stato trasmesso in diretta sui canali «TV Center» e «Unione». La diretta è stata commentata dal dipendente del Patriarcato di Mosca N.I. Derzhavin.

L’Evangeliario da cui ha letto il brano del Vangelo Sua Santità il Patriarca Kirill risale all’epoca dell’imperatrice Elisabetta Petrovna e viene portato sull’altare della Cattedrale di Cristo Salvatore due volte l’anno, ai Grandi Vespri della festa della Natività di Cristo e della festa di Pasqua.

Al termine del servizio, a nome del pleroma della Chiesa ortodossa russa il metropolita Juvenalij di Krutitsy e Kolomna si è congratulato con Sua Santità il Patriarca Kirill in occasione della festa della Natività di Cristo: «Vostra Santità e Padre!

Permettetemi di congratularmi con Voi per la grande festa della Natività di Cristo a nome del Sacro Sinodo, dei gerarchi qui presenti, dei pastori e dei fedeli e poiché siamo in diretta – dei milioni di telespettatori che hanno preso parte questa sera alla nostra preghiera comune.

La notte di Natale sembrava che la Santa Rus’ fosse unita alla grotta di Betlemme, pregando Gesù Bambino. E voi come Primate della terra russa avete pregato per la pienezza della Chiesa ortodossa russa, per coloro che con il pensiero dirigono i loro passi verso Gesù Bambino. Sono sicuro che avete pregato anche per coloro che sono lontani dalla nascita di Cristo.

Voi, Santità, nell’anno appena trascorso avete festeggiato il Vostro settantesimo compleanno. Voi siete nel fiore delle Vostre forze primaziali e con tutte le forze puntate al fatto di portare tutte le nostre persone alla grotta del Divino Bambino, facendo questo secondo l’antica tradizione. Basti ricordare le parole di San Giovanni Crisostomo, il quale ha detto: «I genitori non devono pensare come rendere i bambini ricchi di argento e oro, ma come essi diventino tutti più ricchi di devozione e acquisiscano la saggezza e le virtù». E Voi, sulla base di questa antica tradizione, impegnate tutte le Vostre forze per illuminare e per far tornare alla fede il nostro popolo, in particolare prestate attenzione all’educazione dei bambini dall’infanzia all’età adulta.

Permettetemi, Santità, di augurarVi molti anni di ministero primaziale e che Voi possiate avere la gioia di vedere la Santa Rus’ rinnovata con tutte le sue tradizioni e la fede. E il Signore Vi mantenga per molti anni. E a nome di tutti quelli che ho nominato, vogliate accettare questo bouquet con l’augurio di buona salute».

Il metropolita Juvenalij ha augurato al Primate della Chiesa Russa molti anni e ha presentato a Sua Santità un mazzo di rose bianche.

A nome della gioventù ortodossa i rappresentanti del movimento «Volontari ortodossi» hanno rivolto gli auguri a Sua Santità il Patriarca.

Sua Santità il Patriarca Kirill si è rivolto ai fedeli con la parola primaziale.

Poi, come vuole la tradizione, Sua Santità ha accolto le congratulazioni in occasione della Natività di Cristo da parte dei vescovi, del clero e dei laici.