Durante la sua visita di pace alla Chiesa ortodossa serba, Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill il 14 novembre 2014 ha visitato l’Università di Belgrado, accompagnato da Sua Santità il Patriarca serbo Irinej.

I Primati della Chiesa russa e serba sono stati accolti dal rettore, professor Vladimir Bumbashirevich, dal vescovo di Backa Irinej e dal decano della Facoltà Teologica Ortodossa dell’Università di Belgrado, dr. Predrag Puzovich.

I due Primati hanno avuto prima di tutto un incontro con il rettore dell’Università. Poi nella sala conferenze dell’Università si è tenuta la cerimonia di conferimento del dottorato honoris causa a Sua Santità il Patriarca Kirill.

Con un discorso di benvenuto, il rettore dell’Università di Belgrado ha annunciato la decisione del Consiglio Accademico di conferire il diploma di dottore honoris causa dell’Università di Belgrado al Primate della Chiesa ortodossa russa. Poi è stato cantato l’inno «Gaudeamus».

Alla cerimonia hanno partecipato i membri della delegazione della Chiesa ortodossa russa che accompagna Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill durante la visita in Serbia. Tra i presenti c’erano anche i gerarchi e il clero del Patriarcato serbo, gli ambasciatori di Bulgaria, Grecia, Santa Sede, i rappresentanti dell’Accademia delle Scienze della Serbia, i rappresentanti del corpo docenti e degli studenti dell’Università di Belgrado.

Sua Santità il Patriarca Kirill ha ringraziato per l’onore del dottorato e ha rivolto al pubblico un discorso, in cui ha parlato della lunga storia delle relazioni tra i popoli russo e serbo, sottolineando che «I nostri Paesi sono stati a lungo legati da forti vincoli di amore fraterno, da una sola fede ortodossa e dai comuni valori spirituali e morali».

«Credo che nell’attuale complessa situazione internazionale sia particolarmente importante sviluppare e rafforzare i legami tra le nostre nazioni, – ha detto il Patriarca Kirill. – La solida base di questi legami si trova non solo nella nostra comune storia e cultura, ma anche nelle opinioni generali dei nostri popoli su molte questioni e sfide di oggi, nella visione generale del mondo sulla base della fede ortodossa».

Secondo il Primate della Chiesa ortodossa russa, una di queste sfide è l’attiva scristianizzazione della società europea, la negazione nella sua vita e nell’agire concreto dei valori cristiani fondamentali. «Oggi, dinanzi al processo di secolarizzazione, alla negazione della Verità assoluta, all’eliminazione del concetto di peccato dalla coscienza pubblica, che ora hanno raggiunto dimensioni senza precedenti, dobbiamo constatare con il più profondo rammarico un fatto evidente: molti Paesi europei in verità hanno abbandonato la loro identità cristiana. Questo rifiuto si manifesta ad esempio nel sostenere e consolidare a livello legislativo norme della vita sociale che entrano in diretto conflitto con i comandamenti del Vangelo», ha affermato il Primate della Chiesa russa.

«La libertà non può essere considerata in modo isolato dalla responsabilità dell’uomo davanti a Dio, agli altri e a se stesso, – ha detto Sua Santità. – Allo stesso modo, i diritti non possono esistere senza i doveri, tra cui la morale». Egli ha sottolineato che la rimozione dei fondamenti cristiani dalla civiltà europea e la marcia trionfale dell’ideologia secolare ha portato ad eventi vergognosi che minacciano non solo la morale e il benessere, ma l’esistenza stessa del continente europeo…».

In ricordo della sua visita all’Università di Belgrado, Sua Santità il Patriarca ha donato all’Università l’icona del Salvatore e una raccolta delle sue opere.

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L’Università di Belgrado è stata fondata nel 1808 da un educatore e riformatore serbo, primo ministro dell’istruzione della Serbia, Dositeo Obradovic, come Scuola Superiore di Belgrado.

Il 27 febbraio 1905, con regio decreto la Scuola Superiore di Belgrado è stata trasformata in Università, costituita da nove Facoltà e un collegio.

L’Università si è sviluppata dopo la seconda guerra mondiale. Nel 1954 è stata riorganizzata in base alla legge emanata nello stesso anno «sull’istruzione superiore». Sono state create nuove Facoltà a Belgrado e aperte nuove sedi in altre città del Paese.

Attualmente l’Università di Belgrado è il più grande e il principale istituto di istruzione superiore della Serbia. Conta 31 facoltà, 90.000 studenti, 4.300 professori.