Il 26 gennaio, 31ª Domenica dopo la Pentecoste, ottava della festa dell’Epifania, Sua Beatitudine il Patriarca di Antiochia e di tutto l’Oriente Giovanni X e Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill hanno celebrato la Divina Liturgia nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca.

Prima dell’inizio della liturgia, il Primate della Chiesa di Antiochia ha visitato la residenza di lavoro di Sua Santità il Patriarca al centro di Mosca, dove ha incontrato Sua Santità il Patriarca Kirill. Sua Beatitudine ha venerato l’icona della Madre di Dio di Vladimir nella cappella domestica. Poi i due patriarchi sono arrivati insieme alla Cattedrale di Cristo Salvatore.

La Divina Liturgia nella Cattedrale di Cristo Salvatore ha aperto le celebrazioni dedicate al 700° anniversario della nascita di San Sergio di Radonež.

Tra i rappresentanti della Chiesa ortodossa russa, hanno concelebrato con Sua Beatitudine e Sua Santità il metropolita Juvenalij di Krutitsy e Kolomna, il metropolita Vikentij di Tashkent e Uzbekistan, il metropolita Varsonofy di Saransk e Mordovia, cancelliere del Patriarcato di Mosca, il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca (Decr), molti vescovi della Chiesa ortodossa russa, tra cui l’arcivescovo Feognost di Sergiev Posad, vicario della Santa Trinità di San Sergio, inoltre l’arciprete Vladimir Divakov, segretario del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ a Mosca, l’arciprete Mikhail Ryazantsev, sacrestano della Cattedrale di Cristo Salvatore, l’arciprete Vsevolod Chaplin, capo del Dipartimento sinodale per la Chiesa e la società, l’arciprete Nikolaj Balashov, vicepresidente del Decr, numerosi sacerdoti che sono giunti a Mosca per partecipare alla XXII edizione delle Letture di Natale.

Hanno concelebrato con i Primati anche il metropolita di Lovech Gavriil (Chiesa ortodossa bulgara) e i membri della delegazione della Chiesa ortodossa antiochena – il metropolita Basilios di Akkar, il metropolita Efrem di Tripoli, l’arcivescovo Nifon di Filippopoli, rappresentante del Patriarca di Antiochia presso il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’, l’archimandrita Filippos (Yazeydzhi), l’archimandrita Parfenios (Allat), l’arcidiacono Gerasimos (Kabbas).

Si sono uniti inoltre al servizio i rappresentanti delle Chiese ortodosse locali presso il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’: il metropolita Afanasij di Kirinia (Chiesa ortodossa di Alessandria), il vescovo Anthonij di Moravich (Chiesa ortodossa serba), l’archimandrita Stefan (Dispirakis) (Chiesa ortodossa di Gerusalemme), l’archimandrita Feoktist (Dimitrov) (Chiesa ortodossa bulgara), l’archimandrita Alexander (Pikhach) (Chiesa ortodossa in America).

Erano presenti alla celebrazione l’inviato presidenziale del Presidente della Federazione Russa nel Distretto federale centrale A.D. Beglov, il presidente della commissione del Consiglio della Federazione della Russia per la legislazione costituzionale, giudiziaria e giuridica, per lo sviluppo della società civile A.A. Klishas, l’ambasciatore della Repubblica di Bulgaria nella Federazione Russa Boyko Kotsev, i membri della delegazione della Chiesa antiochena.

Il servizio è stato trasmesso in diretta dalla televisione di stato siriana.

Al termine della Liturgia è stato tenuto un moleben a San Sergio di Radonež. Prima di iniziare la preghiera, Sua Santità il Patriarca Kirill ha rivolto ai fedeli presenti un breve discorso: «Vostra Eminenza e Grazia! Cari padri, madri badesse, fratelli e sorelle!

Mi congratulo vivamente con tutti voi in questa occasione e per questa speciale Liturgia, celebrata dai Primati delle due Chiese e concelebrata da una serie di prelati nel giorno di apertura delle Letture di Natale.

Oggi è significativo, inoltre, che con questa celebrazione apriamo l’anno giubilare dedicato al 700° anniversario della nascita del nostro padre Sergio, igumeno di Radonež. E ora, durante la preghiera, rivolgeremo a San Sergio parole che sgorgano dal nostro cuore affinché attraverso la sua potente intercessione Dio protegga tutta la Rus’ storica e lo Stato russo da tutte le disgrazie, dolori, conflitti e scontri interni ed esterni. Che attraverso le sue preghiere sia preservata l’unità nella nostra Chiesa, l’unità della fede ortodossa, che si è radicata nel nostro popolo grazie all’impegno pastorale di San Sergio e alle sue preghiere, che hanno portato frutti abbondanti, dando alla gente l’ispirazione e la forza di vivere la vita in conformità con la legge di Dio.

Le benedizioni di Dio e della Beata Regina del Cielo, attraverso le preghiere di San Sergio, ci proteggano da ogni male. Amen».

Poi sono stati benedetti gli stendardi con l’immagine di San Sergio, realizzati appositamente per la data dell’anniversario. La benedizione degli stendardi riprende una tradizione già esistente nel periodo pre-rivoluzionario.

Al termine della preghiera, Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha rivolto a Sua Beatitudine il Patriarca di Antiochia Giovanni X e ai partecipanti alla celebrazione un discorso. In segno di amore fraterno, Sua Santità il Patriarca Kirill ha donato al Patriarca Giovanni due medaglioni raffiguranti la Madre di Dio (panaghia) e una croce pettorale.

Il Primate della Chiesa ortodossa di Antiochia ha ringraziato, rivolgendo a sua volta un discorso.