Il 5 febbraio 2013 si è concluso il Concilio dei Vescovi della Chiesa ortodossa russa. Ai lavori del Concilio dei Vescovi, che consta di 290 membri, hanno preso parte 280 di loro. Un terzo dei vescovi – per la precisione, 88 – sono stati ordinati negli ultimi quattro anni. Le riunioni si sono tenute nella sala dei concili della cattedrale di Cristo Salvatore.

A testimonianza dell’unità della Chiesa ortodossa russa, al Concilio hanno preso parte prelati in rappresentanza di 247 diocesi dei paesi dell’ex’nione Sovietica (Russia, Ucraina, Bielorussia, Moldavia, Azerbaigian, Kazakistan, Kirghizistan, Lettonia, Lituania, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Estonia), e di diversi altri paesi stranieri.

Il 1 febbraio ricorreva il quarto anniversario dell’intronizzazione del Patriarca di Mosca e tutte le Russie Kirill. La giornata è stata caratterizzata dalla Liturgia comune presso la cattedrale di Cristo Salvatore di tutti i vescovi della Chiesa ortodossa russa, presieduta dal suo Primate.

Lo stesso giorno c’è stato l’incontro del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin con i membri del Concilio dei vescovi; durante questo incontro sono stati discussi i temi fondamentali dei rapporti Chiesa-Stato. Il premier russo ha elogiato l’operato della Chiesa ortodossa russa e ha risposto alle domande dei vescovi.

Il 2 febbraio, primo giorno del Concilio, il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill ha letto una relazione sulla vita e la situazione odierna della Chiesa russa. Il Primate della Chiesa ortodossa russa ha descritto nel in dettaglio i vari aspetti della vita interna, nonché dei rapporti tra Stato e Chiesa e Chiesa e società in tutto il territorio canonico del Patriarcato di Mosca. La relazione riguardava, in particolare, le questioni relative all’istituzione di nuove diocesi e alla creazione di nuovi distretti metropolitani, la vita delle parrocchie all’estero, gli aspetti finanziari ed economici della vita della Chiesa e le varie tematiche della formazione spirituale. Il patriarca ha dato valutazione positiva dell’impegno missionario, della pastorale giovanile e sociale della Chiesa russa negli ultimi anni. Sua Santità ha inoltre sollevato la questione delle attività di informazione della Chiesa, e del dialogo con la società e lo stato. Il Primate ha esposto la sua visione delle relazioni inter-ortodosse e inter-cristiane, della collaborazione con le comunità delle altre religioni.

I membri del Concilio hanno ascoltato una relazione del metropolita Vladimir di Kiev e di tutta l’Ucraina, in cui egli ha fornito una valutazione dello stato attuale dell’Ortodossia canonica in Ucraina.

Nei giorni successivi, i vescovi hanno adottato, in spirito di unanimità, i seguenti  documenti, proposti dalla Commissione Interconciliare:

 

  • “Regolamento per l’elezione del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’”;
  • “Regolamento sulla composizione del Concilio locale della Chiesa ortodossa russa”;
  • “La posizione della Chiesa circa lo sviluppo della tecnologia e del trattamento dei dati personali”;
  • “La posizione della Chiesa ortodossa russa in merito alla riforma del diritto di famiglia e alle questioni di giustizia minorile “;
  • “La posizione della Chiesa ortodossa russa sui temi dell’ecologia.”

E’ stata adottata una nuova versione dello Statuto della Chiesa ortodossa russa, comprendente vari emendamenti

Il Concilio dei vescovi ha inoltre approvato la canonizzazione del monaco Dalmato di Iset, finora canonizzato a livello locale tra i Santi della Siberia.

Uno dei documenti più importanti adottati dal Concilio riguarda il sostentamento materiale e sociale del clero, dei dipendenti delle organizzazioni religiose della Chiesa ortodossa russa e dei membri delle loro famiglie.

Il Concilio ha adottato un Regolamento riguardante le onorificenze della Chiesa ortodossa russa. Il documento regola il sistema di attribuzione dei riconoscimenti ecclesiastici, sia generali che liturgici, della Chiesa Russa, che erano stati introdotti in tempi diversi.

Con decisione unanime sono stati confermati a un nuovo mandato i membri del tribunale ecclesiastico generale.

A conclusione dei lavori, il Sacro Concilio dei Vescovi ha adottato le varie risoluzioni e ha rivolto un messaggio al clero, ai monaci e ai fedeli laici della Chiesa ortodossa russa.

Ogni giorno i lavori del Concilio sono stati preceduti dalla Divina Liturgia, celebrata nella Cattedrale di Cristo Salvatore. Per tutta la durata dei lavori, durante i vari servizi liturgici  sono state elevate a Dio preghiere per lo svolgimento del Concilio dei Vescovi.