Il 1 febbraio 2013, al termine della celebrazione della Divina Liturgia presso la cattedrale di Cristo Salvatore, il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin si è congratulato con Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill in occasione del quarto anniversario della sua intronizzazione.

L’incontro ha avuto luogo presso il Gran Palazzo del Cremlino.

 

Trascrizione dell’incontro di Sua Santità il Patriarca Kirill con il Presidente della Russia Vladimir Putin. 

 

Putin: Santità!

Con l’elezione a Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Lei si è assunto una grande responsabilità per tutto il gregge ortodosso. So che Lei si tiene vicino col cuore a ogni parrocchiano. In ogni luogo, anche nella più piccola parrocchia insieme abbiamo parlato del destino del Paese e del modo in cui vive il nostro popolo,  e ogni persona in particolare.

So, non per sentito dire, che questo è così. Lei condivide con il Paese e con il nostro popolo, tutto ciò che accade nella nostra vita, talvolta tragica e triste. Così pure Lei condivide tutte le gioie che ci capitano. Lei fa molto per l’educazione patriottica, perché la nostra gente anche all’estero non perda mai il legame spirituale con la propria Patria.

Voglio augurarLe successo in questo lavoro nobile e disinteressato e, naturalmente, salute, felicità e ogni bene. Mi congratulo con Lei per questa festa.

 

Patriarca Kirill: La ringrazio di cuore per i vostri complimenti, Vladimir Vladimirovich.!

Sono passati quattro anni da quando il Signore mi ha chiamato a questo ministero. Da un lato, si tratta di un breve periodo di tempo, ma proprio in questo periodo sono avvenuti molti eventi nella vita della Chiesa.

In particolare vorrei sottolineare che in questo periodo si sono sviluppate le relazioni tra Stato e Chiesa per la soluzione di molti problemi, che, a loro volta, hanno un impatto diretto sulla vita delle persone, come Lei stesso ha detto.

Il contenuto di questo dialogo non riguarda temi astratti. Esso riguarda direttamente la vita umana: lo stato delle anime, il livello morale. E, cosa più importante, la qualità della vita che non si misura solo finanziariamente, ma anche spiritualmente.

Credo che le relazioni tra Stato e Chiesa nella Federazione Russa permettono alla Chiesa di svolgere pienamente il proprio ministero, sostenendo il nostro popolo nella vita spirituale, fornendo assistenza, anche nel campo della vita materiale, qualora ciò sia necessario, svolgendo opere di carità, prendendosi cura dei giovani, dei disabili, degli anziani, di tutti coloro che hanno bisogno di sostegno.

Pertanto desidero ringraziare Lei, come Capo dello Stato, per la cooperazione che la Chiesa ha con molte istituzioni statali.

La ringrazio anche per la possibilità di incontrarci abbastanza regolarmente per scambiare opinioni su questioni importanti, sia per il Presidente che per il Patriarca.

 

Putin: Congratulazioni!

 

Patriarca Kirill: Grazie.