Il 27 maggio, a conclusione del proprio soggiorno a Mosca, il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo ha visitato la chiesa di Mosca dedicata all’icona della Madre di Dio “Gioia di tutti i sofferenti”. Il patriarca e il suo seguito sono stati accolti all’ingresso della chiesa dal responsabile della parrocchia, il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, dal suo sostituto, arciprete Nikolaj Balashov, dai chierici della parrocchia e dai rappresentanti dei Patriarcati di Alessandria, di Antiochia e di Gerusalemme a Mosca.

Il Patriarca Bartolomeo ha venerato l’icona “Gioia di tutti i sofferenti”, per poi accostarsi all’altare, oltre l’iconostasi. Il metropolita Hilarion gli ha rivolto una parola di saluto, alla quale il Patriarca ha risposto:

“Eminenza, su vostro invito oggi visitiamo questa chiesa. Sono lieto di costatare, che insieme agli obblighi che lei adempie per il bene della Chiesa in qualità di presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, lei trova il tempo per il ministero pastorale, senza considerare la sua attività scientifica e creativa. Ne sono molto colpito. Certamente, il primo dovere di ogni chierico è il servizio all’altare. Sappiamo bene che i dottori della Chiesa e i grandi autori ecclesiastici prima di tutto servivano all’altare di Dio, trovando la pienezza l’ispirazione per la propria attività nel servizio all’altare. La ringrazio di questo invito. Benedico tutti e auguro a tutti ogni bene.

In ricordo dell’incontro, il metropolita ha fatto dono al Patriarca Bartolomeo di un’icona della Madonna “Gioia di tutti i sofferenti”; il capo della Chiesa di Costantinopoli ha regalato alla parrocchia un turibolo.