Il card. Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, ha inviato a Sua Santità Kirill, Patriarca di Mosca e tutta la Rus’, una lettera di solidarietà alla Chiesa Russa  e di condanna degli atti di profanazione e vandalismo compiuti in alcuni luoghi di culto in Russia. Ne riportiamo il testo integralmente.   

 

A Sua Santità

KIRILL

Santissimo Patriarca di Mosca

e di tutte le Russie

 

 

Napoli, 5 novembre 2012

 

 

Santità,

desidero esprimere i miei più profondi sentimenti di sincera vicinanza fraterna a Lei personalmente e a tutta la santa e grande Chiesa ortodossa russa la cui testimonianza del Vangelo di Cristo è patrimonio prezioso del mondo cristiano e dell’umanità intera.

In occasione del mio pellegrinaggio in Russia, alcuni anni fa, ho visitato con venerazione i luoghi che conservano la memoria della persecuzione cui sono stati sottoposti la Chiesa russa e i suoi fedeli nei lunghi anni del potere sovietico. Il poligono di Butovo, con la sua chiesa dedicata ai nuovi martiri, è rimasto nel mio cuore e nella mia mente quale simbolo di una Chiesa che ha conosciuto il martirio in età contemporanea. Ma ho anche potuto vedere come la Chiesa russa sia rinata e possa comunicare la buona notizia del Vangelo di Gesù alle donne e agli uomini del nostro tempo. Tutto ciò costituisce per i cristiani motivo di profonda gioia e gratitudine al Signore.

È pertanto ancor più motivo di amarezza per me venire a conoscenza dei numerosi fatti di vandalismo nei confronti di luoghi di culto e di simboli cristiani, che si sono verificati negli ultimi mesi in diverse eparchie della Sua Chiesa, congiuntamente a forme di oltraggio nei confronti di preti e membri delle loro famiglie. Particolare dolore provoca sapere che anche Vostra Santità è stato oggetto di attacchi pretestuosi e irrispettosi. È per un dovere di deferente amore fraterno nei confronti di Vostra Santità manifestare la mia più partecipe solidarietà in un tempo non facile per la Chiesa russa, verso la quale sento anche un debito di amorevole e rispettosa sollecitudine.

Mi conforta, però, la convinzione che la preziosa missione che la Chiesa da Lei guidata porta avanti nelle società dove essa svolge il suo servizio pastorale, nella vicinanza ai bisogni e alle domande della gente cui testimonia l’amore dì Dio e la salvezza del Vangelo, è più grande degli ostacoli che possono esserle frapposti. Questa missione e il ministero così importante di Vostra Santità sono un riferimento fondamentale per il mondo cristiano e per l’Europa. In questo senso desidero esprimere tutto il mio sincero e grato apprezzamento per l’atto storico da Lei promosso e realizzato con la dichiarazione comune firmata nello scorso mese di agosto congiuntamente al presidente della Conferenza episcopale polacca. È un documento che costituisce una pietra miliare dell’itinerario di riconciliazione tra i popoli russo e polacco e anche un fondamento per un’Europa che sappia rispondere più degnamente alla sua vocazione nel mondo.

Con questi sentimenti di vicinanza e gratitudine nei Suoi riguardi, voglio assicurarLe la preghiera mia personale e della Chiesa di Napoli per Vostra Santità e per tutta la Chiesa ortodossa russa, unitamente ai sensi dell’alta considerazione per la Sua persona.

Con amore in Cristo Gesù nostro Signore.

+ Crescenzio Card. Sepe

Arcivescovo Metropolita di Napoli