Nel secondo giorno della sua visita a Cuba, Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha visitato il Monumento a José Martì, che si trova sul lato nord della Piazza della Rivoluzione, nel quartiere Vedado a L’Avana, capitale di Cuba.
La costruzione del memoriale è iniziata nel 1953 in occasione del 100° anniversario della nascita di José Martí (1853-1895), poeta, pensatore e combattente per l’indipendenza del Paese. Si compone di una torre alta 109 metri e della statua in marmo bianco, alta 18 metri, di José Martí, circondata da sei colonne di marmo. La piattaforma su cui poggia la statua è usata come tribuna durante le riunioni in Piazza della Rivoluzione. Al piano terra della torre c’è un museo che comprende la mostra dedicata all’eredità di Jose Marti e alla storia di Piazza della Rivoluzione, così come una sala espositiva di arte contemporanea.
Il Primate della Chiesa ortodossa russa ha deposto una corona di fiori dinanzi al monumento all’eroe nazionale di Cuba, poi ha visitato la sala memoriale e ha firmato il libro degli ospiti d’onore.
Sua Santità il Patriarca era accompagnato dal vice ministro degli Affari Esteri della Repubblica di Cuba Rogelio Sierra, dal presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, metropolita Hilarion di Volokolamsk, dall’amministratore delegato della Chiesa ortodossa ucraina, metropolita Antonij di Boryspil e Brovary, dal capo della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca, vescovo Sergij di Solnechnogorsk.
Poi, nel Palazzo della Rivoluzione all’Avana c’è stato un incontro tra il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill e il Presidente del Consiglio di Stato e del Consiglio dei Ministri della Repubblica di Cuba, Raúl Castro Ruz.
Nella sala «Sole d’America» il Primate della Chiesa ortodossa russa e il Capo dello Stato cubano si sono scambiati i saluti.
La Chiesa ortodossa russa è stata rappresentata dal metropolita Hilarion di Volokolamsk, dall’ambasciatore della Federazione Russa nella Repubblica di Cuba, M.L. Kamynin, dal metropolita Antonij di Boryspil e Brovary, dal vescovo Sergij di Solnechnogorsk; per la Repubblica di Cuba c’erano il primo deputato del Consiglio di Stato e del Consiglio dei Ministri Miguel Diaz-Kanel Bermudas, il presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare Esteban Lazo Hernandez, il ministro degli Esteri Bruno Rodríguez Parrilla.
Le parti hanno avuto un vivace scambio di opinioni. In particolare sono state discusse questioni inerenti alle relazioni internazionali. Uno degli argomenti della conversazione ha riguardato il primo storico incontro tra il Papa di Roma e il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill.
Dopo i colloqui, Raúl Castro e Sua Santità il Patriarca Kirill si sono scambiati i doni. Raúl Castro ha presentato in dono a Sua Santità un’immagine a rilievo del grande martire San Giorgio il Vittorioso. Il Primate della Chiesa Russa ha donato al Presidente del Consiglio di Stato di Cuba l’icona della Protezione della Madre di Dio e il suo libro «Libertà e responsabilità», tradotto in spagnolo.
Al termine della riunione Sua Santità il Patriarca ha ringraziato di cuore Raúl Castro per l’ospitalità.
Lo stesso giorno, all’aeroporto internazionale dell’Avana José Martí Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha incontrato l’arcivescovo di San Cristóbal de La Habana, il cardinale Jaime Lucas Ortega y Alamino.
Poi, in aeroporto Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha incontrato Sua Santità il Papa Francesco, che ha fatto una sosta presso l’aeroporto della capitale cubana sulla strada per il Messico. Al termine della riunione è stata adottata una dichiarazione congiunta.
Gli eventi ufficiali con la partecipazione del Primate della Chiesa ortodossa russa sono stati trasmessi sulla televisione nazionale di Cuba.