Il 13 febbraio 2016, Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha visitato il Centro di riabilitazione per bambini «Solidarietà con Panama» in un sobborgo di L’Avana. Si tratta dell’unico centro a Cuba per la riabilitazione di bambini con ritardo motorio e mentale, che dà un’istruzione fino alla 9° classe.
Il Primate della Chiesa ortodossa russa ha incontrato il ministro della Pubblica Istruzione della Repubblica di Cuba, Ena Elsa Velázquez, il direttore del centro di riabilitazione Ester La Ochoa, gli insegnanti e gli allievi della scuola.
«Vado in tali scuole in Russia durante le principali festività – Natale e Pasqua. E oggi è una festa per me», – ha detto Sua Santità il Patriarca Kirill, rispondendo alla calorosa accoglienza riservatagli.
Accompagnato dal ministro e dal direttore del centro, Sua Santità ha visitato le aule, le sale per l’attività formativa, la palestra.
Il Primate della Chiesa Russa ha parlato con affetto ai bambini e li ha benedetti. I bambini, alcuni dei quali sono privi di entrambe le braccia, hanno presentato a Sua Santità i propri doni, e poi presso l’auditorium dell’istituto si sono esibiti in canti e danze.
Nel rivolgersi ai bambini e a tutti presenti, Sua Santità il Patriarca Kirill ha detto: «Cari bambini! Cari insegnanti! E tutti voi qui presenti!
Per me oggi è una grande festa dal momento che ho l’opportunità di essere qui con voi. L’uomo associa la festa allo stato gioioso della sua anima, e se una persona è triste non c’è alcuna festa. Io oggi sono molto felice di vedervi. È stato un canto meraviglioso, una danza meravigliosa, state facendo qualcosa che gli altri non possono fare. Questo significa che Dio dà a tutti il proprio talento. In voi forse c’è qualcosa che non c’è in altri bambini, c’è qualcosa che non si riscontra frequentemente, – in voi si sviluppa una speciale esperienza di vita. Voi dovete superare difficoltà, dovete fare molto di più rispetto ai vostri coetanei e, soprattutto, siete un esempio di vita per gli altri.
È importante che la società, le persone, si prendano cura di bambini e adulti che hanno limitazioni nella salute. Quelli senza restrizioni hanno bisogno di coloro che hanno tali restrizioni. Voi avete bisogno delle vostre insegnanti, di coloro che vi stanno aiutando, i medici. Ma voglio dire che anche tutta la società ha bisogno di voi. In un modo speciale Dio dice che la vita di alcune persone è importante per tutti gli altri. Siete un esempio per i bambini sani, un esempio di come affrontare le difficoltà. Vi prego di ricordare le mie parole: noi tutti abbiamo bisogno di voi. Voi svolgete un servizio speciale per le persone – aiutate loro ad essere buoni, a superare il loro egoismo, e ad aprire il loro cuore alle altre persone.
Come Patriarca, spesso visito diversi templi, prego insieme ad un gran numero di persone, partecipo a diversi festival. E quando visito i luoghi sacri nel cuore provo una sensazione particolarmente felice. Anche qui, ora, sento lo stesso sentimento che provo quando visito i luoghi sacri. Sento che Dio è presente in voi e attraverso di voi, per questo vi chiedo di non essere mai tristi: confrontandovi con gli altri non rattristatevi del fatto che non potete fare quello che gli altri possono fare, – perché ognuno di voi può fare qualcosa che non può fare la maggior parte dei bambini. E quando ho ascoltato il vostro canto oggi, quando ho apprezzato questa bellissima danza, mi sono reso conto che voi potete fare molte cose che gli altri non possono fare. Vorrei anche ringraziare i dirigenti, gli insegnanti e tutti coloro che hanno a cuore i bambini».
Come dono al centro Sua Santità il Patriarca Kirill ha offerto sedie a rotelle, computer portatili, proiettori, giocattoli educativi e dolciumi, oltre alle icone della Protezione della Madre di Dio per studenti e insegnanti.
A nome dei bambini e degli insegnanti il direttore del centro Ester La Ochoa ha ringraziato il Primate della Chiesa Russa.
Al termine della visita Sua Santità il Patriarca Kirill ha scritto nel libro degli ospiti: «Le malattie e le limitazioni fisiche non possono limitare lo spirito umano immortale. Ringrazio di cuore tutti coloro che lavorano in questo santo luogo, aiutano i bambini a mantenere la forza dello spirito e a superare la malattia fisica».

Durante la visita al centro di riabilitazione Sua Santità è stato accompagnato dal capo del Dipartimento degli Affari Religiosi del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, signora Caridad Diego Bello, e dai membri della delegazione ufficiale della Chiesa ortodossa russa: il presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, metropolita Hilarion di Volokolamsk, l’amministratore delegato della Chiesa ortodossa ucraina, metropolita Antonij di Boryspil e Brovary, il capo della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca, vescovo Sergij di Solnechnogorsk, il vescovo Kallistrat di Gornoaltaisk e Chemal’, il responsabile della Segreteria del Patriarcato di Mosca per le istituzioni all’estero, vescovo Antonij di Bogorodsk, il vicepresidente del Decr, archimandrita Filaret (Bulekov), il capo del Servizio di protocollo del Patriarca, arciprete Andrej Milkin, il capo del Servizio stampa del Patriarca Mosca e di tutta la Rus’, sacerdote Aleksandr Volkov.

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Il centro di riabilitazione per bambini «Solidarietà con Panama» è stato inaugurato da Fidel Castro il 31 dicembre 1989. Attualmente conta circa 130 studenti.

L’obiettivo principale del centro è l’inserimento operativo dei bambini nel programma di istruzione secondaria generale per raggiungere il più alto livello possibile di riabilitazione fisica e stabilizzazione psicologica.
Nell’istituto di riabilitazione, guidato dalla signora Esther Maria La O Ochoa, lavorano 63 insegnanti, tra i quali logopedisti, psicologi, fisioterapisti, insegnanti di arti e altri. L’insegnamento è effettuato con metodi che conciliano i programmi educativi con la riabilitazione.
Il centro dispone di aule, dove ai bambini vengono insegnate determinate professioni. Si tengono anche eventi culturali e di intrattenimento, che contribuiscono allo sviluppo della personalità degli studenti attraverso l’interazione con i loro coetanei di altre scuole nel Paese, e con personalità che visitano il centro.
Come regola generale, i bambini sono a scuola fino all’età di diciotto o diciannove anni, dopo di che l’Associazione cubana delle persone diversamente abili li indirizza verso un’ulteriore formazione o occupazione. I bambini con limitazioni intellettive rimangono a scuola fino all’età di 21 anni e, ove possibile, vengono formati a un’attività lavorativa.
La scuola continua a mantenere i contatti con i propri studenti attraverso assistenti e insegnanti, che li visitano regolarmente nei loro luoghi di lavoro e nelle abitazioni.