Il 18 novembre 2017, alla vigilia della festa di san Varlaamo di Khutyn e di san Konstantin (Lubomudrov), il neomartire, il Presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, metropolita Hilarion di Volokolamsk, ha celebrato la Veglia di tutta la notte nella chiesa di Mosca dell’icona della Madre di Dio “Gioia di tutti i sofferenti” in via Bolshaya Ordynka.
Hanno concelebrato con il metropolita Hilarion vescovi del Patriarcato di Georgia: il metropolita Nikolosi di Akhalkalaki e Kumurdo;, il metropolita Andrea di Gori e Ateni; il metropolita Stefane di Tsageri e Lentechi, che sono arrivati a Mosca per assistere alla celebrazione del 25 anniversario della fondazione dell’Università ortodossa delle scienze umanitarie San Tichon.
Dopo la lettura del Vangelo il metropolita Hilarion ha salutato gli ospiti e tutti I fedeli. Gli ha porso gli auguri per la memoria di san Varlaamo di Khutyn e ha parlato della vita del santo, ricordando anche che alcuni secoli fa’ una chiesa in suo onore fu costruita proprio dove oggi si trova l’altare destro e un’icona prodigiosa di san Varlaamo.
Il metropolita ha continuato: “La memoria di questo santo è stata sempre venerata nella nostra chiesa, e migliaia di persone da ogni quartiere di Mosca si riunivano qui il giorno della sua festa per pregare davanti all’icona prodigiosa e chiedere la sua intercessione. San Varlaamo divenne famoso ancora nel tempo della sua vita grazie a numerosi miracoli, ma ha fatto tanti miracoli anche dopo il suo transito.
San Konstantin (Lubomudrov) fu prete e per un certo tempo anche parroco di questa chiesa all’inizio del Novecento, quando la Chiesa russa subì una dura persecuzione. Padre Konstantin venerava molto san Varlaamo, fu martirizzato proprio nel giorno della sua memoria, e perciò viene dipinto nelle icone con un’icona di san Varlaamo nelle mani.
Sono lieto di salutare i metropoliti Nikolosi, Andrea e Stefani della Chiesa ortodossa giorgiana che hanno condiviso la nostra celebrazione in questa festa dei santi Varlaamo di Khutyn e Konstantino, il neomartire. Preghiamo a questi santi perché preghino per noi e ci aiutino nel cammino della nostra vita.
Cari metropoliti! Vi saluto cordialmente e vi auguro buona permanenza nella terra della Russia. Che il Signore conservi il popolo georgiano, che è unito con noi nella stessa fede, per molti anni!”.
Dopo la celebrazione il metropolita Hilarion ha avuto un colloquio con i vescovi georgiani, in cui ha partecipato anche il segretario del Decr per i rapporti interortodossi, arciprete Igor Yakimčuk. Sono state discusse diverse questioni riguardanti lo sviluppo e l’approfondimento dei rapporti tra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa ortodossa georgiana.