Il 16 novembre presso l’ambasciata della Federazione Russa nel Regno del Marocco ha avuto luogo la tavola rotonda “La Chiesa ortodossa russa e i compatrioti: l’esperienza della collaborazione in Africa e nel sud-est asiatico”. L’evento è stato organizzato dal Ministero degli Esteri russo e dal Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca con il sostegno della fondazione “Il mondo russo”.
Le tavole rotonde, dedicate alla collaborazione della Chiesa ortodossa russa e dei compatrioti, si svolgono da otto anni, riunendo rappresentanti del clero e di diverse organizzazioni dei compatrioti da varie regioni del mondo. Precedentemente tali incontri si sono svolti a Bruxelles, Buenos Aires, Pechino, San Francisco, Johannesburg, Roma e a Pechino.
Per partecipare all’evento con la benedizione del Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill è giunta in Marocco una delegazione della Chiesa ortodossa russa con a capo il Presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, metropolita Hilarion di Volokolamsk.
All’aeroporto di Casablanca-Muhammad V il metropolita è stato accolto dall’ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Federazione Russa in Marocco V.P.Vorobiov.
Della delegazione facevano parte anche il responsabile del Servizio del Patriarcato di Mosca per le istituzioni all’estero, vescovo Antonij di Zvenigorod; il vice presidente del Decr, archimandrita Filaret (Bulekov); il segretario del Decr per gli Stati esteri, arciprete Sergij Zvonarev; diacono Sergij Kalašnikov del Servizio per le istituzioni all’estero; A.A.Eršov, referente per il Presidente del Decr.
Sono anche giunti per partecipare ai lavori della tavola rotonda dei rappresentanti del clero e delle comunità dei compatrioti di Egitto, Israele, Iran, Libano, Marocco, Namibia, degli Emirati Arabi, Tunisia e della Sudafrica.
Prima dell’inizio della seduta vescovo Antonij di Zvenigorod ha celebrato un servizio di preghiera (moleben) per l’inizio di una buona opera nella chiesa della Resurrezione del Signore a Rabat.
In seguito presso l’ambasciata russa in Marocco è iniziata la tavola rotonda. Il capo della missione diplomatica V.P.Vorobiov ha salutato tutti i presenti.
Aprendo la seduta, il metropolita Hilarion ha salutato tutti a nome del Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill. L’arcipastore si è soffermato sul tema del centenario degli eventi rivoluzionari in Russia che cambiarono radicalmente le basi dell’organizzazione statale e dello sviluppo sociale causando anche una profonda scissione nella società. Per la Chiesa ortodossa russa questi eventi tragici risultarono essere l’inizio del periodo di persecuzione, durante la quale fu glorificata la schiera dei neomartiti e confessori della fede.
Nel suo intervento il metropolita ha messo in rilievo il problema di persecuzione dei cristiani nella regione del Medio Oriente e Nordafrica. Ha portato l’attenzione dei presenti sul pericolo di decristianizzazione della terra dove storicamente vivevano i fedeli cristiani, nonché sulla necessità di una continua lotta contro l’estremismo è il terrorismo e sul consolidamento di forze di tutte le parti interessate a restaurazione delle chiese, delle case della popolazione civile e dell’infrastruttura sul territorio siriano.
Il Presidente del Decr ha toccato il tema di discriminazione della Chiesa ortodossa ucraina, raccontando dei fatti di impossessamenti forzati delle sue chiese e di tentativi di legalizzare tale attività distruttiva a livello della giurisprudenza.
Il metropolita ha anche ricordato che quest’anno ricorre il 1950º anniversario del martirio degli apostoli Pietro e Paolo. Ha augurato a tutti i pastori, presenti alla tavola rotonda e provenienti da varie parti dell’Africa e del Sud-est asiatico, lo zelo apostolico nel predicare la parola di Dio, nell’affermare gli ideali morali nella vita della gente e li ha chiamati a partecipare attivamente nelle discussioni sociali nei loro paesi, portando testimonianza dei valori tradizionali.
Vescovo Antonij di Zvenigorod nel suo saluto ha ribadito l’importanza di tali incontri che permettono ai pastori di condividere le loro esperienze di coinvolgimento nella vita dei compatrioti e di rafforzare la cooperazione con missioni diplomatiche e centri culturali.
I partecipanti dell’incontro, svoltosi nell’atmosfera del dialogo costruttivo, si sono soffermati sulle questioni riguardanti il supporto della diaspora russa nelle regioni africana e quella asiatica. È stata discussa l’esperienza di guida spirituale dei compatrioti, la problematica dell’organizzazione delle scuole domenicali e dello studio della lingua russa.
intervenuto Sono anche intervenuti l’archimandrita Alexandr (Zarkeshev), parroco della chiesa di san Filippo a Ash Shāriqah, gli Emirati Arabi; A. Lanchikov, il direttore del dipartimento per gli compatrioti viventi all’estero del Ministero degli Esteri russo; l’igumeno Arsenij (Sokolov), rappresentante del Patriarca di Mosca e di tutte le Russie presso il Patriarca di Antiochia e di tutto l’Oriente; il prete Viktor Kulaga, rappresentante del Patriarca di Mosca e di tutte le Russie presso il Patriarca di Alessandria e di tutta l’Africa; l’arciprete Antonij Iliyin, consigliere del direttore della fondazione “Il mondo russo”; V.Čečin, il rappresentante di Rossotrudnichestvo in Marocco; l’ieromonaco Dometian (Markarian), il vice capo delle missione ecclesiastica russa a Gerusalemme; l’arciprete Dimitri Netsvetaev, parroco della chiesa del santo principe Aleksander Nevskij a Tunisi; l’arciprete Daniil Lugovoi, parroco della chiesa di san Sergio di Radonez a Johannesburg (la Repubblica Sudafricana); la sig.ra Diana Kemp, organizzatore delle celebrazioni ortodosse a Windhoek e membro della comunità russa di Namibia e altri.
Alla fine del convegno l’ambasciatore della Federazione Russa in Marocco V.P.Vorobiev ha offerto un ricevimento.