Grandi Vespri di Pasqua
Il 16 aprile 2017, nel giorno della festa della Risurrezione di Cristo, Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha celebrato i Grandi Vespri di Pasqua nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca.
Hanno concelebrato con Sua Santità: il metropolita Juvenalij di Krutitsij e Kolomna, vicario patriarcale della diocesi di Mosca; il metropolita Valentin (Mishchuk); il metropolita Arsenij di Istra, primo vicario del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ a Mosca; il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne (Decr); l’arcivescovo Evgeny di Vereya, presidente del comitato per l’istruzione della Chiesa ortodossa russa; l’arcivescovo Feognost di Sergiev Posad, presidente del Dipartimento sinodale per i monasteri e la vita monastica; arcivescovo Sergij di Solnechnogorsk, capo della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca; il vescovo Gurij (Shalimov); il vescovo Tikhon di Vidnoe; il vescovo Irinarkh di Krasnogorsk, presidente del Dipartimento sinodale per la pastorale penitenziaria; il vescovo Feofilakt di Dmitrov; il vescovo Roman di Serpukhov; il vescovo Ieronim (Chernyshov); il vescovo Tikhon di Podolsk; il vescovo Tikhon di Voskresenskij, primo vice direttore del Dipartimento amministrativo del Patriarcato di Mosca; il vescovo Nikolaj di Balashikha; il vescovo Konstantin di Zarajsk; il vescovo Tikhon di Egorevsk, presidente del Consiglio Patriarcale per la Cultura; il vescovo Antonij di Bogorodsk, responsabile dell’Ufficio per le istituzioni estere del Patriarcato di Mosca; il vescovo Paramon di Bronnitsy; il vescovo Petr di Lukhovitsij; l’arciprete Vladimir Divakov, segretario del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ a Mosca; l’arciprete Mikhail Ryazantsev, sacrestano della Cattedrale di Cristo Salvatore; l’arciprete Dimitrij Smirnov, presidente della commissione patriarcale per la tutela della maternità e dell’infanzia; l’arciprete Sergej Privalov, presidente del Dipartimento sinodale per i rapporti con le forze armate e le forze dell’ordine; l’arciprete Nikolaj Balashov, vicepresidente del Decr; l’archimandrita Filaret (Bulekov) vicepresidente del Decr; l’archimandrita Sava (Tutunov) vice direttore generale del Dipartimento amministrativo del Patriarcato di Mosca; l’arciprete Aleksandr Agejkin, rettore della Cattedrale della Teofania a Mosca; il clero metropolitano.
Al culto hanno preso parte i vicari dei monasteri stavropigiali: archimandrita Aleksej (Polikarpov), vicario del Monastero San Daniele; l’archimandrita Sava (Fateev), vicario del Monastero di San Sava di Storozhevsk; l’archimandrita Sergij (Voronkov), vicario del Monastero di San Giuseppe di Volokolamsk; l’archimandrita Feofilakt (Bezukladnikov), vicario del Monastero di Nuova Gerusalemme; l’igumeno Varfolomej (Petrov), vicario del Monastero di San Nicola di Ugresh.
Tra i concelebranti c’erano anche i rappresentanti delle Chiese ortodosse locali presso il trono patriarcale di Mosca: il metropolita Athanasios di Cirene (Chiesa ortodossa di Alessandria); il metropolita Nifon di Filippopoli (Chiesa ortodossa antiochena); il vescovo Antony di Moravich (Chiesa ortodossa serba); l’archimandrita Stefan (Dispirakis) (Chiesa ortodossa di Gerusalemme); l’archimandrita Feoktist (Dimitrov) (Chiesa ortodossa bulgara); l’archimandrita Serafim (Shemyatovsky) (Chiesa ortodossa di Cechia e Slovacchia).
Nel tempio hanno pregato il presidente del Dipartimento sinodale per le relazioni della Chiesa con la società e i media V.R. Legojda, le superiore dei monasteri, i decani dei distretti della Chiesa e i rettori delle chiese della capitale, il clero della città e della regione di Mosca, i membri dei consigli parrocchiali, il personale delle strutture sinodali, i rappresentanti delle organizzazioni giovanili ortodosse della capitale, molti pellegrini e parrocchiani.
Durante il servizio ha cantato il coro patriarcale della Cattedrale di Cristo Salvatore (diretto da I.B. Tolkachev).
Il servizio patriarcale è stato trasmesso in diretta sul canale televisivo «TV-Center» con il commento di N.I. Derzhavin, dipendente del Patriarcato di Mosca. Il culto è stato trasmesso in diretta anche sul canale televisivo «Unione».
Per tradizione, ai grandi vespri viene portato all’altare l’antico Vangelo del periodo dell’imperatrice Elisabetta Petrovna, donato dal sempre memorabile metropolita Pitirim (Nechaev) di Volokolamsk alla Cattedrale di Cristo Salvatore per i servizi festivi più solenni. Con la benedizione del Patriarca Alessio II, di venerata memoria, il Vangelo viene utilizzato solo due volte l’anno: ai Grandi Vespri nella festa della Natività di Cristo e ai Grandi Vespri di Pasqua.
Al termine dei Grandi Vespri di Pasqua, il metropolita Juvenalij a nome del Santo Sinodo, dei partecipanti al culto e della pienezza della Chiesa ortodossa russa si è congratulato con Sua Santità il Patriarca Kirill per la festa luminosa della Pasqua e ha donato a Sua Santità un uovo di Pasqua e un bouquet di rose rosse.
Nel rivolgersi al Primate della Chiesa Russa, il metropolita Juvenalij ha detto: «Vostra Santità, Santità e padre! Cristo è risorto!
Permettetemi a nome del Santo Sinodo, dei rappresentanti delle Chiese locali presso il trono Patriarcale, della pienezza della Chiesa ortodossa russa e dei suoi figli in Patria e nella diaspora, di congratularmi con Voi per la grande e luminosa festa della Resurrezione di Cristo.
Noi celebriamo questa Pasqua ricordando in questo anno molti eventi accaduti un secolo fa. Ringraziamo il Signore che 100 anni fa fu ripristinato il Patriarcato nella Chiesa ortodossa russa. Ricordiamo le pagine della storia e la più grave persecuzione della Chiesa ortodossa russa, che ha dato innumerevoli nuovi martiri e confessori della Chiesa Russa, per le cui preghiere e opere ora la Chiesa ortodossa russa rivive.
Dalla lettura del Santo Vangelo che ora Vostra Santità ha compiuto possiamo vedere che non tutti tra i santi apostoli hanno compreso con la mente e con il cuore la risurrezione dai morti di nostro Signore Gesù Cristo. Possiamo dire che oggi in mezzo a noi ci sono ancora molte persone che possiamo paragonare all’apostolo Tommaso, ma in virtù della grazia di Dio, attraverso la predicazione della Chiesa, grazie ai vostri costanti appelli e sermoni, la fede in Cristo riempie i cuori dei nostri connazionali.
Permettetemi, Santità, di augurarVi buona salute e tutto il bene nel ministero primaziale benedetto».
Sua Santità il Patriarca Kirill si è congratulato con i rappresentanti delle associazioni e organizzazioni giovanili ortodosse. Il capo dei volontari ortodossi della metropolia di Ivanovo, Sergej Vityazev, studente dell’Università statale di Ivanovo e dell’Università pedagogica di Stato di Mosca, e il direttore del coro del movimento giovanile «volontari ortodossi», Anna Golik, studente presso l’Università statale di ricerca nucleare (Mifi), hanno rivolto i loro saluti a Sua Santità.
Il Primate della Chiesa ortodossa russa si è rivolto ai partecipanti al culto con la parola primaziale.
Poi Sua Santità il Patriarca Kirill ha ricevuto i tradizionali auguri di Pasqua dai vescovi, dai rappresentanti delle Chiese ortodosse locali, dal clero e dai laici. I partecipanti al servizio hanno ricevuto la benedizione primaziale e si sono scambiati con Sua Santità i tradizionali regali di Pasqua.
Al termine dei Grandi Vespri, nella galleria della Cattedrale di Cristo Salvatore i rappresentanti del movimento giovanile «volontari ortodossi», delle associazioni e organizzazioni giovanili ortodosse hanno rivolto gli auguri a Sua Santità il Patriarca nel giorno della festa della Santa Risurrezione di Cristo.
In conclusione il Primate della Chiesa Russa ha salutato i giovani e ha rivolto parole di ringraziamento: «Grazie, miei cari, per il vostro servizio, per la vostra partecipazione attiva alla vita della Chiesa. Ci ha deluso un po’ il tempo, ma «la natura non ha tempo cattivo». La cosa più importante è il clima interiore, nel cuore. Se è buono, poi tutto andrà bene. Dio vi aiuti! Grazie per il vostro lavoro e per il vostro atteggiamento verso il servizio della Chiesa».