Il 4 novembre 2016, giorno della festa dell’icona di Kazan’ della Madre di Dio (festa che commemora la liberazione di Mosca e della Russia dai polacchi nel 1612), Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha celebrato la Divina Liturgia nella Cattedrale Patriarcale della Dormizione del Cremlino di Mosca. Il 4 novembre per la Federazione Russa è una festa nazionale – il Giorno dell’Unità Nazionale.

Durante la Liturgia l’archimandrita Siluan (Salaru) è stato ordinato vescovo di Orhej, vicario della diocesi di Chişinău.

Hanno concelebrato con Sua Santità: il metropolita Vladimir di Chișinău e di tutta la Moldavia; il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca (Decr); il metropolita Isaija di Tamasoss e Oriniya (Chiesa ortodossa di Cipro); l’arcivescovo Sava di Tiraspol e Dubăsari; il vescovo Anatolij di Cahul e Comrat; il vescovo Petr di Ungheni e Nisporeni; il vescovo Sergij di Solnechnogorsk, capo della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca; il vescovo Feodosij di Seattle, vicario della diocesi di San Francisco; il vescovo Nikodim di Edinet e Briceni; il vescovo Ioann di Soroca, vicario della diocesi di Chișinău; l’arciprete Vladimir Divakov, segretario del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ a Mosca; l’archimandrita Aleksej (Polikarpov), vicario del Monastero stavropigiale di San Daniele; l’archimandrita Nikanor (Papanikolau), cappellano del canale televisivo ortodosso «Epsilon 4» (metropolia di Elasson della Chiesa greco-ortodossa); l’arciprete Nikolaj Balashov, vicepresidente del Decr; l’arciprete Vadim Chejbash, segretario della metropolia di Chisinau-Moldavia; l’archimandrita Sava (Tutunov), vice-direttore del Dipartimento amministrativo del Patriarcato di Mosca; diversi chierici della Chiesa ortodossa di Moldova e di Mosca.

Al servizio hanno partecipato l’ambasciatore della Repubblica di Moldova nella Federazione Russa, Dumitru Braghiş, il presidente del Consiglio dell’Unione degli Imprenditori dello spazio economico eurasiatico «Unione degli imprenditori dell’Eurasia» P.P. Borodin, il rettore dell’Università statale russa di Scienze sociali N.B. Pochinok, i rappresentanti delle missioni diplomatiche e delle organizzazioni governative.

Durante la liturgia hanno pregato l’archimandrita Anastasios (Topuzis), del Monastero di Kutlumus del Monte Athos, gli allievi della Scuola militare «A.V. Suvorov» di Perm, e numerosi fedeli.

Il servizio è stato celebrato in slavo ecclesiastico antico, con alcune invocazioni e preghiere in moldavo e greco.  I canti liturgici sono stati eseguiti dal coro del Monastero stavropigiale di San Daniele (diretto da G.L. Safonov). Dopo la litania della supplica intensa il Primate della Chiesa ortodossa russa ha pregato per la pace in Ucraina.

La predicazione prima della comunione ai Santi Misteri è stata tenuta dall’arciprete Georgy Krylov, rettore della Chiesa dei Nuovi Martiri e Confessori russi nel quartiere Strogino, decano del distretto della Dormizione di Mosca. Il servizio patriarcale è stato trasmesso in diretta dal canale televisivo «Unione».

Al termine della Liturgia Sua Santità il Patriarca Kirill ha pronunciato la sua esortazione al ministero al vescovo Siluan di Orhej e gli ha consegnato il pastorale episcopale. Secondo la tradizione, il neo consacrato vescovo ha impartito ai fedeli la prima benedizione episcopale.

Poi Sua Santità il Patriarca Kirill ha tenuto un servizio di preghiera (slavlenie) in onore della Madre di Dio, al termine del quale si è rivolto ai fedeli con la parola primaziale.

«Vostre Eminenze e Eccellenze! Cari Padri, Madri! Fratelli e sorelle!

Mi congratulo di cuore con tutti voi in occasione della festa dell’icona di Kazan’ della Madre di Dio, che per la provvidenza di Dio e la volontà della Beata Regina del Cielo è diventata una festa nazionale in Russia.

Ancora pochi anni fa era difficile immaginare che questo potesse accadere. Ma era difficile soprattutto per coloro che non hanno una visione religiosa della storia, che non prestano attenzione a ciò che accade nella vita spirituale del Paese, nella vita del popolo, nella vita della razza umana. Ma sappiamo, secondo la testimonianza di molte persone pie, per la fede della Chiesa, che la Regina del Cielo stende la Sua Protezione sul nostro Paese. Noi chiamiamo eredità della Madre di Dio il Monte Athos. I georgiani considerano eredità della Madre di Dio la terra di Iberia, la Georgia. E abbiamo una forte coscienza, da tempo immemorabile, del modo speciale con cui la Regina del Cielo si prende cura della nostra terra e del nostro popolo.

Probabilmente, la nostra convinzione si basa sulla tragica esperienza storica. Ripetutamente il Paese si è trovato sull’orlo della morte e della distruzione totale per colpa di forze esterne, ed a causa della perdita della guida spirituale, dell’identità spirituale e nazionale. Siamo consapevoli dei tragici eventi della nostra storia, e non è necessario di nuovo ricordarli. Ma è chiaro che, senza la presenza di Dio nella storia della nostra Patria, senza la protezione della Regina del Cielo non sarebbe potuto accadere tutto quello che è successo.

Perché quello che è accaduto nel corso della storia va oltre la logica umana e le previsioni politiche… quindi continuiamo a mantenere la fede nel fatto che la Regina del Cielo ha lasciato la Sua eredità al nostro popolo, all’intera Rus’ storica, al nostro Paese. E se è così, possiamo a ragione ritenere che le nubi che si addensano sul nostro popolo e sulla Patria passano e la tempesta viene spazzata via dalla forza del vento. Noi crediamo che il vento della grazia di Dio non mancherà di salvare la nostra Patria, e non a caso, oggi si celebra la Giornata dell’Unità Nazionale. Il fatto dell’elezione di questo giorno a festa nazionale è già un segno della presenza della Regina del Cielo nella nostra vita. Ecco perché oggi eleviamo preghiere speciali per tutta la Rus’ storica, per tutto il nostro popolo ortodosso, per il nostro Paese e la nostra Chiesa.

La Regina del Cielo mantenga tutti noi, tutti i popoli della Rus’ storica, tutti i popoli nutriti spiritualmente dalla Chiesa ortodossa russa nella pace, nell’unanimità, nell’amore reciproco e nella fede ortodossa! Amen».

Al termine del servizio divino sono stati assegnati alti premi Patriarcali.

In considerazione dell’aiuto alla Chiesa ortodossa russa e in connessione con il 70 ° anniversario della nascita, il presidente del Consiglio dell’Unione degli Imprenditori dello spazio economico eurasiatico «Unione degli imprenditori dell’Eurasia» P.P. Borodin è stato insignito dell’Ordine del Santo Principe Daniele di Mosca, I grado.

In considerazione dell’aiuto alla Chiesa ortodossa russa e in connessione con il 55 ° anniversario della nascita A.V. Cheredintsev è stato insignito dell’Ordine del Santo Principe Dimitry Donskoy, III grado.

In considerazione del sostegno alle iniziative della Chiesa nel Vicariato nord-orientale di Mosca, è stato consegnato il diploma Patriarcale al rettore dell’Università statale russa di Scienze sociali N.B. Pochinok.