La sera del 15 ottobre Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill, in visita pastorale nel Regno Unito, ha celebrato il Mattutino della Veglia di Tutta la Notte nel tempio londinese della Chiesa russa all’estero (ROCOR), dedicata alla Dormizione della Madre di Dio e ai Santi Martiri Reali.

Hanno concelebrato con il Primate della Chiesa ortodossa russa il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, l’arcivescovo Mark di Berlino, Germania e Gran Bretagna (ROCOR), l’arcivescovo Mikhail di Ginevra ed Europa occidentale (ROCOR), il vescovo Sergij di Solnechnogorsk, capo della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca, l’arcivescovo Elisej di Surozh, il vescovo Antony di Bogorodsk, responsabile della Gestione delle istituzioni estere del Patriarcato di Mosca,.

Durante le litanie si è pregato per i governanti locali, in particolare per la regina Elisabetta II.

Al termine del servizio l’arcivescovo Mark di Berlino, Germania e Gran Bretagna ha rivolto parole di benvenuto a Sua Santità il Patriarca Kirill e in particolare ha detto: «Ringraziamo Vostra Santità per il fatto che, nonostante tutti i suoi multiformi impegni, ha trovato il tempo e la forza di pregare con noi nella Veglia di Tutta la Notte in questa santa Chiesa della Dormizione della Madre di Dio e dei Santi Martiri reali».

In memoria della preghiera comune l’arcivescovo Mark ha presentato in dono al Primate della Chiesa ortodossa un’icona russa dei Santi Martiri reali.

Dopo il servizio, Sua Santità il Patriarca Kirill ha rivolto la sua parola ai numerosi fedeli riuniti nella chiesa, dicendo:

«Vostre Eminenze e Eccellenze, caro arcivescovo Mark, cari padri, fratelli e sorelle!

Ho provato un sentimento speciale oggi nel pregare con voi in questa meravigliosa nuova chiesa. Mi ricordo che circa dieci anni fa, in un altro viaggio a Londra, lasciando la città ho visto da lontano un tempio in costruzione e mi è stato spiegato che si trattava di questo tempio della Chiesa all’estero. E anche se in quel periodo non eravamo ancora un’unica Chiesa, mi ha fatto piacere che la nostra comunità russa, che era inizialmente qui nel Regno Unito, così come la comunità del Patriarcato di Mosca, avesse acquisito un nuovo tempio. Questo è importante sia per la storia di questa comunità che per le persone che vengono a pregare in questa chiesa.

In effetti, tutto ha avuto inizio 300 anni fa, quando è stata organizzata qui la chiesa dell’Ambasciata. Buoni chierici hanno contribuito allo sviluppo dell’Ortodossia in questo Paese. E oggi, visitando il luogo in cui è stato avviato il culto, la sede, si potrebbe dire, della comunità, ho pregato per i sacerdoti che da più di cento anni, uno dopo l’altro, hanno rafforzato la parrocchia ortodossa, che a quel tempo era l’unica a Londra – l’arciprete Iakov Smirnov e l’arciprete Evgeny Popov.

Quando nella nostra Patria è avvenuta la tragedia, e il popolo era diviso, e il Paese era diviso, questa divisione si è riflessa nella vita della nostra Chiesa. Sappiamo che nel 1927 del secolo scorso, la nostra comunità ecclesiale è stata divisa in due parti: una parte ha seguito il metropolita Evlogij (Georgievskij), l’altra è andata con il Sinodo della Chiesa all’estero. Questa divisione, che è esistita per molti decenni, sia a livello spirituale che ecclesiologico, non è mai stata una rottura, ma una ferita sul corpo della Chiesa, che per la grazia di Dio è stata superata. E oggi c’è una sola Chiesa ortodossa russa, e come Patriarca non mi piace mai dividere le parrocchie in patriarcali ed estere, perché per me tutte le parrocchie sono della Chiesa ortodossa russa. E oggi, al momento dell’unzione, quando ho guardato i volti, ho visto le stesse persone che riempiono le nostre parrocchie sia in Inghilterra che in Europa, in America e in Russia – in tutto il mondo. Questo è il nostro popolo ortodosso, e la benedizione di Dio ha oggi unito tutti sotto la cura pastorale della Chiesa ortodossa russa. E questo moltiplica la nostra forza: noi non ci dobbiamo spendere in dispute, ma capire qualche verità storica, formare il nostro popolo, rafforzare la fede ortodossa e predicare l’Ortodossia ovunque è presente la nostra Chiesa, anche qui nel Regno Unito.

Quando le persone vivono fuori dalla loro Patria, vengono a trovarsi in un ambiente culturale diverso. Per coloro che vanno all’estero e non hanno mai fatto esperienze con altre culture e non conoscono le lingue straniere, un tale incontro è a volte molto difficile. Soprattutto quando le persone cercano un nuovo posto per organizzare la propria vita, trovare un lavoro, ricevere un’istruzione. E so che la vostra vita non è facile, con l’eccezione, forse, di quei pochi che hanno accumulato le loro ricchezze all’estero, non a casa, e hanno la possibilità, sulla base di questa ricchezza, di vivere con dignità all’estero. Ma ci sono persone che sono, per così dire, ad un bivio della loro vita, e ciò è molto difficile. E mi rivolgo soprattutto a queste persone: ricordate che anche nelle circostanze più difficili della vita, abbiamo l’aiuto e l’intercessione: l’aiuto di Dio, l’intercessione della Madre di Dio e l’intercessione dei nostri santi.

Di questo erano ben consapevoli i nostri antenati quando si sono trovati dopo la rivoluzione all’estero, spesso senza un soldo, e hanno dovuto affrontare una realtà diversa. E che cosa hanno fatto i nostri pii antenati, in primo luogo? Hanno organizzato la loro vita ecclesiale. Il Signore ha rivolto su di loro la Sua misericordia, e li ha guidati attraverso innumerevoli sofferenze, ma alla fine, loro e i loro discendenti sono stati in grado di adattarsi e far fronte a queste difficili sfide.

Per vivere all’estero ogni ortodosso deve rafforzarsi nella fede, deve aumentare il suo sentimento religioso, deve trovare coraggio nelle situazioni difficili, basandosi principalmente sulla preghiera e sul sostegno spirituale, che trova nella Chiesa. Ecco perché abbiamo bisogno di chiese, come si dice, nei Paesi esteri. Per molte persone esse sono il luogo di incontro con il Dio vivente e con la comunità cristiana.

Con tutto il mio cuore auguro a Voi, Eminenza, al clero di questa santa Chiesa e a tutti i fedeli di mantenere il legame con la Chiesa Madre, che ha dato una grande forza spirituale al nostro popolo in passato. E oggi questo legame ci dà la forza per superare le difficoltà, anche quelle interne alla vita della chiesa. E un simbolo del superamento di molte difficoltà è questo meraviglioso tempio.

Circa 20 anni fa è stata fatta la posa della prima pietra. E oggi vediamo la chiesa quasi finita, mancano solo gli affreschi. Questo tempio è anche un simbolo della vostra fede e della fede di coloro che vi hanno preceduto. Si tratta di un simbolo che è nel cuore delle nostre persone, ovunque esse vivano, ovunque esse hanno acceso il fuoco della fede ortodossa e l’amore per il Signore. E non possiamo permettere che questo fuoco improvvisamente si indebolisca o si spenga.

Invoco su tutti voi la benedizione di Dio, la benedizione di tutti i santi, risplendenti in terra russa, i nuovi martiri e confessori della nostra Chiesa. Ora essi sono dinanzi al Signore e la loro intercessione rafforza la vita spirituale dei russi che vivono lontano da casa. In memoria della Liturgia di oggi, vorrei presentare in dono l’immagine della Resurrezione di Cristo con una targa commemorativa, in cui c’è scritto che è un dono del Patriarca. Quando vi avvicinerete a questa immagine ricordate nelle vostre preghiere il vostro Patriarca, che ha bisogno delle vostre preghiere. Il Signore vi benedica».

A tutti i presenti al servizio sono state consegnate piccole icone della Madre di Dio di Tikhvin con la benedizione patriarcale.

Sua Santità il Patriarca Kirill ha ricevuto un mazzo di fiori dalla confraternita della santa Xenia romana, che opera nella Chiesa della Dormizione della Madre di Dio e dei Santi Martiri reali.

 

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Dal 1956, dopo la demolizione della Chiesa di San Filippo, che era sul luogo dove ora c’è la stazione degli autobus Victoria, fino al 1959 la parrocchia della Dormizione della Chiesa ortodossa russa ha tenuto il culto nell rappresentanza di Tutti i Santi (Barons Court, W6). La casa è stata acquistata nel 1931 per 100 libbre dal reverendo Nicholas (Karpov), il primo vescovo di Londra della Chiesa russa all’estero.

Dal 1959, la parrocchia ha affittato un tempio su Emperors Gate, London, SW7. Al termine del periodo di locazione, nel 1989 la comunità parrocchiale ha deciso di costruire un tempio.

Nel 1990 ha acquistato la casa e un appezzamento di terreno per la costruzione della chiesa. Nel 1994 è stata aperta una chiesa temporanea al civico 57 di Harvard Road.

Il 27 novembre 1997, l’arcivescovo Mark di Berlino, Germania e Gran Bretagna ha benedetto la posa della prima pietra della Cattedrale della Dormizione della Madre di Dio della Chiesa ortodossa russa presso la Harvard Road.

Il Sabato di Lazzaro del 1999 è stato tenuto il primo servizio nella nuova cattedrale. L’arcivescovo Mark è stato nominato rettore.

Nel 2003 si è svolta la piccola consacrazione della cappella inferiore in onore dei Santi Martiri Reali, e nel 2005 – la grande consacrazione, eseguita dal metropolita Laurus, primo Gerarca della Chiesa ortodossa russa fuori dalla Russia, concelebrata dai membri del Sinodo dei Vescovi della Chiesa ortodossa russa fuori dalla Russia.

Nel 2009 è stata benedetta l’iconostasi della chiesa superiore, e nel 2013 è stata completata la costruzione del campanile.

Il tempio è stato costruito nello stile di Pskov grazie alle donazioni dei fedeli (l’architetto è Douglas Norwood). Durante la costruzione sono stati utilizzati i più moderni materiali e le attuali tecnologie. Nella chiesa inferiore dei Santi Martiri Reali è stato collocato il battistero. Nella chiesa superiore sono stati montati i risonatori – gli studi per la loro applicazione e i dispositivi sono stati eseguiti dalla Reding University.

Al fine di evitare incomprensioni dovute alla presenza a Londra di due templi con la denominazione di Cattedrale della Dormizione, il prossimo anno, dopo la realizzazione degli affreschi, il tempio della Chiesa ortodossa fuori della Russia sarà dedicato alla Natività della Madre di Dio.