Il 17 febbraio 2016 Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha visitato la stazione «Bellingshausen» sull’Isola di Waterloo, in Antartide.

L’aereo con a bordo il Patriarca e il suo seguito è decollato la mattina del 17 febbraio verso l’isola di Waterloo da Punta Arenas (Cile), dove ha fatto scalo tecnico sulla strada dal Paraguay. Questa è la città più meridionale del continente sudamericano ed è il punto di partenza per le spedizioni in Antartide.

La prima visita del Primate della Chiesa ortodossa russa in Antartide ha avuto luogo su invito del capo della spedizione russa in Antartide, V. Lukin. Nel testo dell’invito si legge in particolare: «Attualmente stiamo iniziando i preparativi per la celebrazione del 200° anniversario della scoperta dell’Antartide durante la spedizione russa al Polo Sud (1819-1821), guidata da Thaddeus Gottlieb von Bellingshausen e Mikhail Petrovich Lazarev. I membri della spedizione «Vostok» e «Pace» per la prima volta sono arrivati sulla riva del continente sconosciuto il 28 gennaio 1820 e i marinai russi sono state le prime persone sul pianeta che hanno visto, descritto e collocato sulla mappa geografica la riva sconosciuta. Si tratta di una grande scoperta geografica, che ha consentito di confermare la Russia come uno dei Paesi leader della comunità mondiale nella ricerca e sviluppo del lontano continente di ghiaccio.

Per gli esploratori che lavorano attualmente alla stazione russa «Bellingshausen», è di grande importanza la locale chiesetta ortodossa russa in onore della Santa Trinità, che rappresenta il legame con la terra natia sull’isola in questa regione remota del mondo.

Sappiamo quanto tempo Vostra Santità dedica alla cura spirituale del suo gregge, sia in Russia che all’estero. Le Vostre preghiere e la parola pastorale si estendono fino agli angoli più remoti del pianeta, dove sono in attesa i figli della Chiesa ortodossa russa. Essendo venuti a sapere della Vostra intenzione di fare una visita in America Latina, siamo lieti di invitarVi a visitare la nostra stazione «Bellingshausen», dove dal 1968 lavorano i Vostri connazionali. Per noi è particolarmente importante alla vigilia della ricorrenza delle gloriose scoperte russe in Antartide. Chiediamo le Vostre preghiere primaziali per tutti gli esploratori polari russi, che lavorano sul territorio dell’Antartide».

All’arrivo alla stazione «Bellingshausen» Sua Santità il Patriarca Kirill ha fatto una preghiera (moleben) con la benedizione delle acque presso l’unico tempio permanente in Antartide – la Chiesa ortodossa russa della Santa Trinità. Durante il moleben ha offerto preghiere per la salute di tutti i lavoratori della stazione.

Poi è stato tenuto un servizio funebre per il riposo delle «anime dei defunti servi di Dio e per tutti i defunti in questo luogo di lavoro per la gloria della nostra Patria». Durante le ricerche in Antartide sono morti 64 esploratori polari russi.

Hanno concelebrato con Sua Santità il vescovo Kallistrat di Gornoaltaisk e Chemal’, che è stato il primo sacerdote che ha servito regolarmente la stazione «Bellingshausen» dopo la costruzione della Chiesa della Trinità nel 2004, e lo ieromonaco Benjamin (Maltsev), che assiste al momento i membri della spedizione russa.

I canti liturgici sono stati eseguiti dal coro di sacerdoti della diocesi di Mosca (diretto dal sacerdote Sergij Golev).
Al termine del servizio, Sua Santità il Patriarca Kirill si è rivolto ai presenti con la parola primaziale.
In ricordo della prima visita in Antartide e alla Chiesa della Santa Trinità, il Primate ha presentato in dono l’icona di San Cirillo, uguale agli Apostoli, e gli arredi liturgici.

Poi, Sua Santità ha visitato i locali della stazione «Bellingshausen». Nella sala della stazione il Patriarca Kirill ha parlato con i membri della spedizione russa, oltre che con numerosi membri delle altre spedizioni, tra cui esploratori cileni, cinesi, e di altre stazioni, che hanno preso parte alla riunione.

A nome degli esplorati polari il capo della stazione polare «Bellingshausen», V. Cheberdak, ha rivolto parole di benvenuto a Sua Santità.

A tutti i presenti Sua Santità il Patriarca Kirill ha dato piccole icone del santo principe e isoapostolo Vladimir con la benedizione patriarcale e una raccolta dei suoi sermoni. Al termine della conversazione il Primate della Chiesa Russa e il suo seguito sono partiti per Punta Arenas.

Hanno accompagnato Sua Santità i membri della delegazione ufficiale della Chiesa ortodossa russa: il presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca (Decr), metropolita Hilarion di Volokolamsk, l’amministratore delegato della Chiesa Ortodossa Ucraina, metropolita Antonij di Boryspil e Brovary, il capo della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca, vescovo Sergij di Solnechnogorsk, il vescovo Kallistrat di Gornoaltaisk e Chemal’, il capo dell’Ufficio del Patriarcato di Mosca per le istituzioni estere, vescovo Antony di Bogorodsk, il vicepresidente del Decr, archimandrita Filaret (Bulekov), il capo del Servizio di protocollo del Patriarca, arciprete Andrey Milkin, il capo del Servizio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’, sacerdote Aleksandr Volkov.
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«Bellingshausen» è la stazione antartica sovietica e russa sull’isola di Waterloo (Re Giorgio). È stata chiamata in onore di Thaddeus Bellingshausen (1778-1852), l’esploratore russo e ammiraglio che ha scoperto l’Antartide. La spedizione antartica sovietica è stata fondata il 22 febbraio 1968. È la più settentrionale (cioè più vicino all’equatore) delle stazioni antartiche russe. A partire dal 2015 qui lavorano tutto l’anno otto persone e, per periodi più brevi, altri cinque specialisti. Nelle immediate vicinanze della stazione «Bellingshausen» c’è la stazione cilena «Frei» (presidente Eduardo Frei Montalva).

Alla stazione di Bellingshausen sono condotti durante tutto l’anno studi scientifici relativi al monitoraggio ambientale, geologico ed attività di cartografia (dal 1970). La stazione si occupa inoltre dello studio del geomagnetismo, della glaciologia marina e terrestre (dal 1969), della biologia umana (dal 1968), della ionosfera, delle aurore polari (dal 1978) e, dal 1968, di osservazione meteorologica. A partire dalla metà degli anni ‘70 funzionano potenti apparecchiature radio e una flotta da pesca.

La consegna delle merci e l’arrivo del personale scientifico avviene ogni due anni con una nave da spedizione «Akademik Fedorov», per tutto il resto attraverso l’aeroporto internazionale Teniente Marsh.
Nella stazione è attivo il collegamento via satellite tramite un satellite geostazionario, funziona internet e due canali della televisione russa.
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L’idea di creare un tempio permanente in Antartide risale al 1990 su iniziativa del capo della Spedizione Antartica Russa (RAE), Valery Lukin, e del capitano del comando femminile polare «Tempesta di neve»,
Valentina Kuznetsova. L’idea della costruzione è stata sostenuta da Sua Santità il Patriarca Alessio II. Quindi è stata istituita la fondazione «Il tempio in Antartide».

L’architetto del tempio è stata Svetlana Gustavovna Rybak, il progettista – Alexander B. Schmidt. Il tempio è stato costruito da una squadra di carpentieri di Gorno-Altajsk nel villaggio di Kyzyl-Ozek con legno di cedro e larice. La costruzione è durata quasi un anno, poi il tempio è stato smontato e trasportato con un camion fino a Kaliningrad, e da lì in Antartide, dove è stato riassemblato da una squadra di 8 persone in sessanta giorni. L’iconostasi in legno intagliato è stata creata vicino a Mosca dai maestri di Dmitrov, sotto la direzione dell’artista Valery Grishanov. Nei pressi del tempio è stata costruita la casa residenziale per i sacerdoti.

Il sito dove collocare il futuro tempio è stato benedetto il 20 gennaio 2002, e la chiesa è stata consacrata in onore della Santa Trinità il 15 febbraio 2004 dal vicario della Laura della Santa di San Sergio, vescovo Feognost di Sergiev Posad, insieme al clero e alla presenza di pellegrini e benefattori. La Chiesa della Santa Trinità è l’unico tempio in Antartide.

Il primo abate del tempio è stato lo ieromonaco Kallistrat (Romanenko) (ora vescovo di Gornoaltajsk e Chemal’), che a quel tempo era abitante della Laura della Trinità di San Sergio. Ha trascorso più di un anno sull’isola antartica.

Da allora i monaci della Laura si alternano ogni anno per prestare servizio nel tempio, più o meno sullo stesso programma del personale delle stazioni di ricerca in Antartide. Tra i compiti del sacerdote rientra la cura spirituale del personale russo e di altre stazioni vicine, compresa la commemorazione dei 64 esploratori polari russi che sono morti durante l’esplorazione dell’Antartide.