Il 17 giugno 2015 Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha incontrato presso la residenza patriarcale e sinodale nel Monastero San Daniele di Mosca i membri della Commissione per la preparazione del 1000° anniversario del monachesimo russo sul Sacro Monte Athos.

Alla riunione hanno preso parte il presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca (Decr), metropolita Hilarion di Volokolamsk, il vicepresidente del Decr, arciprete Nikolaj Balashov, il segretario del Decr per le relazioni interortodosse, arciprete Igor Yakimchuk, il consulente del Decr, sacerdote Mikhail Asmus.

La Commissione del Santo Kinot sul Monte Athos era rappresentata dallo ieromonaco Nikodemos della Grande Laura; dallo ieromonaco Antonios del Monastero di Iviron; dal monaco Nikodemos del Monastero di San Paolo; dallo ieromonaco Gabriel del Monastero di Esphigmenou, e dallo ieromonaco Kyrion del Roussikon.

Nel dare il benvenuto agli ospiti, Sua Santità il Patriarca Kirill ha detto: «Ci stiamo avvicinando ad una data molto importante per la Chiesa ortodossa russa e per l’intera Ortodossia – il 1000° anniversario della presenza del monachesimo russo sul Sacro Monte; e sono molto lieto di discutere con Voi le questioni relative alla preparazione delle celebrazioni.

Le relazioni tra la Rus’ e il Monte Athos sono iniziate subito dopo il Battesimo della Rus’ nel 988 e sono proseguite attraverso i secoli. A testimonianza di questo ci sono le sacre reliquie portate nella Rus’ dai nostri antenati e monaci del Monte Athos, così come molti tesori della Russia, donati al Monte Athos.

La Russia ha sempre difeso l’Ortodossia in Oriente e questo ha garantito in gran parte la sicurezza del Sacro Monte dell’Athos. E il sacro monte ha in gran parte garantito la sicurezza spirituale della Russia, in particolare per la sua influenza sul monachesimo russo. Mentre celebriamo il 1000° anniversario della presenza russa sull’Athos, vorremmo riflettere su tutta questa storia, farla conoscere alle nuove generazioni della Santa Rus’ – sia della Russia, dell’Ucraina e della Bielorussia, che di altri Paesi. Desideriamo mostrare alla nostra società l’importanza della Sacra Montagna per il nostro Paese, per la vita spirituale dei russi; e infine desideriamo che questa celebrazione richiami l’attenzione di tutto il mondo verso il Monte Athos, e anche l’Europa riconsideri l’importanza della Sacra Montagna per la propria vita spirituale.

Credo che questo sia particolarmente importante in relazione al declino della vita religiosa in Europa occidentale, dove la vita della società è basata su pericolose idee anti-cristiane. E’ chiaro che il mondo occidentale sta vivendo una profonda crisi spirituale. L’Occidente non è consapevole di questa crisi e guarda al mondo intero con arroganza, esigendo che tutti rispettino leggi che non lasciano posto per Dio e per la fede nella vita della gente. Ecco perché penso che questa celebrazione debba essere preparata in modo tale che non solo la Russia e la Grecia, ma il mondo intero possa sentire l’importanza della tradizione spirituale dell’Ortodossia. E l’esempio della Russia, un potente Stato moderno, che svolge un ruolo molto importante nelle relazioni internazionali e allo stesso tempo si nutre dell’energia spirituale dell’Athos, può essere molto convincente per molti europei, a partire da quelli che non condividonole pericolose tendenze antireligiose e anticristiane nella vita dell’Europa occidentale e del Nord America.

È necessario richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale sul Monte Athos e quindi contrastare le pericolose tendenze nella politica dell’Europa occidentale, riguardanti le attuali leggi liberali e la pressione sul Monte Athos. È necessario sottolineare ancora una volta l’importanza speciale e crescente del Monte Athos con il suo statuto, le sue tradizioni e il valore dell’autonomia della Sacra Montagna per l’Europa e il mondo intero.

Stiamo sviluppando un vasto programma per la celebrazione dell’anniversario nella Chiesa ortodossa russa. Terremo incontri religiosi, realizzeremo programmi speciali nei seminari teologici e progetti editoriali. Ci saranno conferenze scientifiche, programmi TV e film, si terrà un concorso scolastico nazionale riguardante il Monte Athos. L’attenzione di tutto il nostro popolo sarà rivolta a questa celebrazione non solo a Mosca, ma in tutta la Chiesa russa. Anche il governo russo sostiene questa celebrazione – il programma della Chiesa e dello Stato è in fase di sviluppo. In altre parole, vorremmo utilizzare questa data per arare in profondità il nostro terreno religiosa.

Insieme dobbiamo fare un buon lavoro per realizzare il grande potenziale missionario dell’Athos, che può servire per il consolidamento dell’Ortodossia non solo nello spazio della Santa Rus’ ma in tutto il mondo».

A loro volta, i rappresentanti del Santo Kinot e dei monasteri della Sacra Montagna hanno ringraziato Sua Santità per l’incontro, sottolineando che i monaci sul Monte Athos apprezzano molto il secolare rapporto con la Russia, e cercano di fare tutto il possibile per il suo rafforzamento e l’ulteriore sviluppo.

Durante la riunione sono state discusse diverse questioni relative alla preparazione della celebrazione giubilare, in programma per il 2016.