L’ 8 maggio 2015, su invito dell’Ambasciata russa a Bucarest e con la benedizione di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill e di Sua Beatitudine il Patriarca rumeno Daniel, il sacerdote Mikhail Asmus, consulente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, ha partecipato alla solenne cerimonia di commemorazione dei soldati russi presso il Memoriale nella capitale rumena.

Alla cerimonia hanno partecipato l’ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Russia a Bucarest O.S. Malginov, i rappresentanti di altri Paesi post-sovietici, i veterani rumeni e russi, i membri della comunità di lingua russa a Bucarest. La Chiesa ortodossa romena è stata rappresentata dal dipendente del Patriarcato di Romania, sacerdote Evgenij Rogoti.

In un breve discorso dopo il servizio di preghiera, il rappresentante della Chiesa ortodossa russa ha spiegato l’importanza della commemorazione annuale dei soldati, che, secondo la Parola del Signore, hanno sacrificato la vita per i propri amici, ma hanno bisogno del ricordo orante per riposare con Cristo e con tutti i santi.

Lo stesso giorno l’Ambasciata russa ha tenuto un ricevimento ufficiale in occasione del 70° anniversario della Vittoria nella guerra del 1941-1945. Vi hanno partecipato i rappresentanti della Chiesa ortodossa rumena, della comunità armena e russa dei Vecchi Credenti a Bucarest e i diplomatici di vari Paesi del mondo. Il Patriarcato di Mosca è stato rappresentato dal consulente del Decr.

In serata, nell’edificio scolastico presso l’Ambasciata russa, padre Mikhail Asmus ha tenuto una riunione con la comunità ortodossa di lingua russa, dedicata alle diverse questioni di fede e di vita della chiesa ortodossa.

Il 9 maggio, Giornata della Vittoria, su invito della comunità di lingua russa, padre Mikhail ha celebrato la Divina Liturgia nella Chiesa di San Nicola – Tabaky a Bucarest e ha tenuto un servizio commemorativo per i soldati defunti. Hanno concelebrato con l’ospite della Chiesa ortodossa russa il rettore del tempio, sacerdote Ioann Vladimir Vlaicu, e il sacerdote Evgenij Rogoti, responsabile della pastorale della comunità di lingua russa. Durante il servizio hanno pregato anche i parrocchiani rumeni della Chiesa di San Nicola. I canti sono stati eseguiti dal coro maschile della Cattedrale patriarcale di Bucarest «Ars carminis», sotto la direzione dell’arcidiacono Siluan Eloya. Il servizio è stato svolto in slavo ecclesiastico e in rumeno.

Dopo la comunione il sacerdote russo ha rivolto a tutti i presenti un sermone, in cui ha sottolineato il significato della guerra, il perdono di Dio per il ritorno del popolo russo alla fede dei loro padri, e l’inizio della rinascita della Chiesa ortodossa russa dopo l’era della feroce persecuzione.

Il 10 maggio, durante la sua visita in Romania, il sacerdote Mikhail Asmus, accompagnato dal sacerdote Evgenij Rogoti, ha visitato il monastero di Caraiman, che si trova vicino alla città di Busteni, a 135 km dalla capitale della Romania. Il sacerdote ha partecipato nella Cattedrale al Mattutino e alla Divina Liturgia, presieduta dall’abate del monastero, archimandrita David.

L’11 maggio, il rappresentante del Patriarcato di Mosca è tornato a Mosca.