Si è svolto a Mosca il 20 febbraio 2015 presso il Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa l’incontro tra Sua Beatitudine il Patriarca di Antiochia Giovanni X e il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov.

Sua Beatitudine è stato accompagnato dai membri della delegazione della Chiesa ortodossa di Antiochia: il vescovo Athanasios di Ninive, l’archimandrita Parthenios (Allati) e l’arcidiacono Gerasimos (Kabbasa), così come dal rappresentante del Patriarca di Antiochia presso il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’, il metropolita Niphon di Filippopoli, e dal rappresentante del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ presso il Patriarca di Antiochia, l’igumeno Arsenij (Sokolov).

Alla riunione hanno partecipato per il Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa – il viceministro degli Affari Esteri, M.L. Bogdanov, il direttore del Dipartimento per il Medio Oriente e il Nord Africa del Ministero degli Esteri russo, S. V. Vershinin, il vicedirettore del medesimo Dipartimento, A.L. Panov; per la Chiesa ortodossa russa – il vicario del Patriarca di Mosca e di tutta la Russia, vescovo Tikhon di Podolsk, il segretario del Decr per le relazioni interortodosse, arciprete Igor Yakymchuk, il dipendente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, diacono Feodor Shulga. Tra i partecipanti c’era anche il presidente della Fondazione Internazionale per l’Unità dei Popoli Ortodossi (MOFEPN), V.A. Alekseev.

Il ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa si è congratulato con il Primate della Chiesa di Antiochia per il premio della Fondazione.

  1. Lavrov ha parlato del contributo speciale di Sua Beatitudine il Patriarca Giovanni X alla promozione della pace e l’armonia tra le diverse comunità religiose in Medio Oriente. «Naturalmente, la decisione della Fondazione riflette il riconoscimento del ruolo del Primate della Chiesa di Antiochia, che fa molto per preservare il multiculturalismo in questa importante regione, per difendere i diritti dei cristiani e il rispetto per i loro duemila anni di storia», ha dichiarato il capo del Ministero degli Esteri russo.

Sottolineando l’importanza di tutelare gli interessi della popolazione cristiana in Medio Oriente, Sergej Lavrov ha detto: «Cerchiamo di compiere ogni sforzo per superare pacificamente la crisi in Siria, nello Yemen, ed evitare la destabilizzazione in Libano, Iraq e in altri Paesi della regione».

Da parte sua, il Primate della Chiesa di Antiochia, a nome della Chiesa ortodossa antiochena, ha espresso gratitudine alla leadership dello Stato russo, sottolineando: «Apprezziamo quanto state facendo per riportare la pace in tutto il mondo e, in particolare, in Medio Oriente».

Sua Beatitudine il Patriarca di Antiochia Giovanni ha anche detto di essere grato a Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill per l’invito a Mosca.

Parlando del premio della Fondazione per l’Unità dei Popoli Ortodossi, il Primate della Chiesa ortodossa di Antiochia ha dichiarato: «Credo che questo premio diventi una sorta di riconoscimento della sofferenza che la nostra gente sta sperimentando in questa regione. Il premio sarà dedicato, prima di tutto, al nostro popolo e, naturalmente, ai due metropoliti che sono stati rapiti».

«È grazie alla Russia, al suo governo, al popolo e alla Chiesa ortodossa russa – ha continuato Sua Beatitudine – che è stata assunta una posizione a livello internazionale, a sostegno della pace e per risolvere i conflitti e le crisi in tutto il mondo, principalmente in Siria e in Medio Oriente. Grazie anche per gli aiuti umanitari, che giungono dalla Russia in Siria e in altri Paesi della regione, che vengono distribuiti a chi ne ha davvero bisogno. Apprezziamo anche gli sforzi compiuti dalla Russia per una soluzione pacifica dei problemi della regione».

Durante l’incontro, Sua Beatitudine il Patriarca Giovanni X ha conferito a S. Lavrov l’ordine dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, I grado. Il più alto riconoscimento della Chiesa ortodossa antiochena è stato assegnato al ministro degli Esteri russo per il sostegno alla pace in Medio Oriente.