Consiglio Supremo della Chiesa
Il 13 novembre 2014 si è tenuto preso la Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, sotto la presidenza di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill, la riunione ordinaria del Consiglio Ecclesiastico Supremo della Chiesa ortodossa russa.
Nel dare inizio alla riunione, il Primate della Chiesa ortodossa russa ha rivolto un discorso introduttivo ai membri del Consiglio, in cui ha detto che la questione principale all’ordine del giorno della riunione riguardava la riforma della formazione teologica e l’esame della documentazione predisposta dal comitato per l’istruzione della Chiesa ortodossa russa, annunciando nel contempo che sarebbero state affrontate anche altre questioni presentate all’ordine del giorno. Sua Santità, in particolare, ha detto:
«Saluto tutti i membri del Consiglio Ecclesiastico Supremo, e gli esperti invitati.
La nostra riunione ordinaria sarà in gran parte dedicata alla questione della formazione teologica. Dovremo prendere in considerazione un certo numero di documenti importanti, che presenterà il comitato per l’istruzione. Poi vorrei chiedere al metropolita Hilarion di presentare anche alcuni documenti, che sono stati preparati nel quadro della commissione presieduta da lui. E, come sempre, dovremo vedere come mettere in atto le decisioni sinodali e le decisioni del Consiglio Supremo precedentemente adottate; parleremo in generale anche di come lavoriamo, tenendo conto delle circostanze di vario genere, comprese quelle finanziarie.
Credo che sia giunto il momento in cui occorre rivedere alcune attività delle istituzioni sinodali per migliorare la loro efficienza. Ma il problema principale che abbiamo di fronte è la riforma della formazione teologica. I documenti che avete presentato soddisfano pienamente gli atti legislativi della Federazione Russa e i requisiti per l’istruzione superiore nel nostro Paese. Si tratta di norme molto importanti e di documenti pertinenti del comitato per l’istruzione.
Ci stiamo muovendo ad un livello completamente diverso di attuazione dei programmi di formazione teologica nella Chiesa ortodossa russa, siamo di fronte a nuove opportunità. Analizzando i documenti, che ora prenderemo in considerazione, mi sono reso conto di una cosa fondamentale: nessun documento di per sé potrà mai innalzare il livello di istruzione. Il livello di istruzione è in realtà il livello della trasmissione della fede e delle conoscenze di alcune persone ad altre persone. Pertanto, un ruolo chiave giocheranno sempre i docenti, i dirigenti delle nostre scuole. I documenti approvati dal Consiglio Ecclesiastico Supremo e dal Sinodo possono restare lettera morta, se non sono effettivamente attuati da coloro che sono chiamati a questo tipo di lavoro. Pertanto, oggi analizzeremo tutto ciò che viene presentato, ma allo stesso tempo dobbiamo discutere della situazione nella nostra formazione teologica, compreso il personale.
Un’altra cosa molto importante da ricordare è che la formazione teologica, anche nelle sedi secolari, è inscindibilmente legata all’istruzione generale, come spesso diciamo. Nelle scuole della Chiesa questa è una condizione indispensabile. Nell’esaminare questi documenti, ho notato che l’attuazione formale delle norme qui previste, se fatta senza le necessarie modifiche, rischia di indebolire la formazione teologica. Perché vi è una chiara differenza tra le norme secolari di istruzione superiore e la formazione specifica dei sacerdoti. Vorrei chiedervi oggi di prestare particolare attenzione a questo tema, in modo che i documenti che saranno approvati diano un contributo allo sviluppo della formazione teologica.
Oggi dobbiamo esaminare importanti documenti relativi al lavoro della nostra Chiesa con i migranti. In molte diocesi, tale lavoro si sta sviluppando, ma si basa su iniziative locali, e poiché questo lavoro aumenta, la Chiesa dovrebbe avere delle linee guida che disciplinano tali attività. Oggi dobbiamo considerare questo lavoro.
Inoltre, a seguito dei miei viaggi nell’Estremo Oriente russo e degli incontri con i vescovi e con i leader delle regioni dell’Estremo Oriente, ho pensato che è necessario regolarizzare il lavoro della Chiesa con il quadro legislativo nella regione dell’Estremo Oriente. Anche questo tema sarà affrontato oggi.
La riunione di oggi non ha nulla di sensazionale, ma è molto importante».