Il mattino del 5 luglio 2014, all’età di 79 anni, è venuto a mancare Sua Beatitudie il metropolita Vladimir di Kiev e tutta l’Ucraina, Primate della Chiesa Ortodossa Ucraina. Sua Santità il Patriarca di Mosca e tutta la Rus’ Kirill ha espresso le proprie condoglianze al locum tenens della cattedra metropolitana di Kiev, il metropolita Onufrij di Tchernovtsy e Bucovina, ai vescovi, chierici, monaci e laici della Chiesa Ortodossa Ucraina.

A Sua Eminenza Reverendissima

il metropolita Onufrij di Tchernovtsy e Bucovina,

locum tenens della cattedra metropolitana di Kiev,

ai vescovi, chierici, monaci e laici della Chiesa Ortodossa Ucraina

Eminenze e Eccellenze, amati padri, fratelli e sorelle nel Signore,

nel giorno della morte di Sua Beatitudine il metropolita Vladimir di Kiev e tutta l’Ucraina, desidero esprimere le mie più sentite condoglianze all’intera Chiesa ortodossa ucraina.

E ‘difficile esprimere a parole l’entità della perdita che subisce tutta la nostra Chiesa oggi. Condivido il dolore di quanti hanno amato e onorato il nostro gerarca appena scomparso. Nel corso degli ultimi 49 anni, mi hanno unito a lui legami fraterni di cordialità. Non ho mai dimenticato, ed ho sempre apprezzato il fatto che nel giorno della mia consacrazione episcopale sul mio capo, tra gli altri, ha imposto la sua mano destra il metropolita Vladimir. La nostra stretta relazione è continuata quando siamo stati contemporaneamente rettori delle scuole teologiche di Mosca e di San Pietroburgo, e quando il metropolita Vladimir è stato Cancelliere del Patriarcato di Mosca, e in particolare durante gli anni in cui egli ha occupato la cattedra della madre di tutte le città russe, l’antica Kiev.

Il metropolita Vladimir è stato un gerarca eccezionale della Chiesa ortodossa russa, amato e venerato dal gregge spirituale ucraino, che conta molti milioni di anime. Il Signore stesso, attraverso lo Spirito Santo e la scelta fatta dai vescovi alla Chiesa Ortodossa Ucraina durante il Concilio di Kharkov del 1992, ha donato a questa Chiesa, nella persona di Sua Beatitudine, un grande pastore e primate, e ha caricato sulle sue spalle la pesante croce della responsabilità per la sorte dell’Ortodossia in Ucraina. Il metropolita Vladimir ha accettato con umiltà questa croce e l’ha portata per 22 anni con coraggio e dignità, nelle difficili circostanze della formazione dello Stato ucraino. Molte volte, i venti impetuosi delle tribolazioni di questo mondo si sono levati contro la barca della Chiesa ucraina, minacciando di farla affondare, ma la mano ferma di questo timoniere ha mantenuto la barca sulla rotta della salvezza, facendola rimanere unita e invincibile. Il mantenimento dell’unità della Chiesa è senza dubbio uno dei principali meriti del defunto. Con grande dedizione, pazienza e saggezza, egli ha formato la Chiesa ucraina, l’ha preservata dagli scismi, ha reso più uniti i vescovi, il clero e i fedeli.

Sua Beatitudine il metropolita Vladimir ha guadagnato una massima e pienamente meritata autorità nella società ucraina. Anche coloro che non condividevano le sue opinioni, non potevano non rivolgersi a lui con grande rispetto. Ciò ha contribuito a preservare relazioni costruttive e degne tra la Chiesa ortodossa ucraina e lo Stato, a costruire un dialogo positivo per il bene del popolo con i leader politici, indipendentemente dalla loro appartenenza. Secondo l’espressione dell’apostolo Paolo, egli si è fatto tutto a tutti per salvare almeno qualcuno (1 Cor. 9,22).

Il defunto ha dato un contributo di grande importanza alla vita di tutta la nostra Chiesa, prendendo a cuore i suoi dolori e le sue gioie. Vorrei sottolineare in modo particolare il suo ruolo positivo, volto a consolidare i vescovi del Patriarcato di Mosca, durante il Concilio locale della Chiesa ortodossa russa nel 2009, dopo la morte del Patriarca Alessio II di beata memoria.

Il metropolita Vladimir godeva del rispetto dell’intero mondo ortodosso. Primati e gerarchi di tutte le Chiese ortodosse hanno molto apprezzato il suo impegno a favore dell’unità della Chiesa, della giustizia canonica. Ora, quando è giunto per lui il momento della partenza, possiamo tirare le somme della vita di Sua Beatitudine con le parole di san Paolo: egli ha combattuto la buona battaglia, ha terminato la sua corsa, ha conservato la fede. Ed ora gli resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, gli consegnerà (cf. 2 Tim 4:7-8).

La morte del metropolita Vladimir di Kiev e di tutta l’Ucraina è una grande perdita per tutta l’Ortodossia e, naturalmente, soprattutto per la Chiesa della Santa Rus’. Esorto tutti i fedeli figli a pregare con fervore per il riposo con i santi, nella dimora celeste, dell’anima del defunto metropolita, e per la Chiesa Ortodossa Ucraina, rimasta orfana, per la pace in Ucraina, per il popolo ucraino che attraversa momenti difficili.

Conceda il Signore memoria eterna al defunto, Sua Beatitudine il metropolita Vladimir!

Nell’amore del Signore,

+ Kirill,

Patriarca di Mosca e tutta la Rus’