In occasione della commemorazione di San Panteleimon (Pantaleo), il 9 agosto il presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, metropolita Hilarion di Volokolamsk, ha inviato un messaggio all’archimandrita Geremia, abate del monastero russo di San Panteleimon sul Monte Athos.

Al Reverendissimo Archimandrita Geremia,

Igumeno del monastero russo di San Panteleimon

Monte Athos

 

 

Reverendissimo padre Geremia,

caro fratello nel Signore!

 

Esprimo i miei auguri a Lei, a tutti i fratelli in Cristo e ai numerosi pellegrini, nel giorno della festa patronale del Vostro santo monastero, il grande martire San Panteleimon.

La Santa Chiesa celebra i martiri, in primo luogo, come testimoni della fede e della nuova vita in Cristo. Il celeste patrono del vostro monastero diede questa testimonianza, fino al martirio.

I monaci cristiani, che hanno raccolto il testimone di questa vita di testimonianza dai martiri e hanno dedicato la loro vita al servizio di Dio e all’amore per il prossimo, sono chiamati a lavorare incessantemente per manifestare il Regno di Cristo nel mondo. Da oltre mille anni, uomini provenienti dalla Santa Rus’, insieme a confratelli di altri Paesi,  hanno seguito questa vocazione, dedicando la propria esistenza alla vita monastica, in questo luogo che è il feudo terreno della Regina del Cielo.

In questo giorno di festa, auguro a tutti i fratelli del monastero di essere degni imitatori del loro celeste patrono, San Panteleimon, nell’amore, nella misericordia, nell’ospitalità, nella mitezza, nell’umiltà, nella pazienza e nelle altre virtù cristiane. E Vi auguro, caro padre archimandrita, la forza fisica e spirituale per portare la Vostra croce di igumeno.

Con amore in Cristo,

 

Hilarion,  Metropolita di Volokolamsk

Presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne

del Patriarcato di Mosca