Si è svolto il 27 febbraio 2013 presso la residenza patriarcale del monastero San Daniele di Mosca l’incontro del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill con il Patriarca maronita di Antiochia e di tutto l’Oriente Béchara Boutros cardinale al-Raï, che era accompagnato dal suo vicario, l’arcivescovo Paul Sayah, dal portavoce Gayyad Walid, dal direttore esecutivo della Fondazione maronita Mondo, Amal Abu Zeid, e da un uomo d’affari libanese, Salim George Sfeir.

Alla riunione hanno partecipato anche il presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, metropolita Hilarion di Volokolamsk, e il vicepresidente igumeno Filaret (Bulekov).

Ha preso parte all’incontro anche il rappresentante del Patriarca di Antiochia a Mosca, arcivescovo Nifon di Filippopoli.

Sua Santità il Patriarca Kirill ha dato un caloroso benvenuto agli ospiti. “Siamo lieti della vostra visita alla Chiesa Ortodossa Russa in Russia, – ha sottolineato Sua Santità rivolgendosi al Patriarca maronita. – Custodisco nel mio cuore il ricordo dell’incontro in Libano, che Voi avete organizzato in mio onore. Questo incontro ha fornito l’occasione per discutere le questioni relative alla presenza cristiana in Medio Oriente, con Voi personalmente, così come con i venerabili fratelli Patriarchi cattolici, la cui residenza si trova in Libano. Spero davvero che il vostro soggiorno in Russia possa darvi l’opportunità di vedere la vita della Chiesa Ortodossa Russa e parlare della situazione dei cristiani in Medio Oriente “.

Sua Santità il Patriarca ha aggiunto: “Voi siete il secondo Primate della Chiesa Maronita che visita la Chiesa Ortodossa Russa. Il Vostro predecessore, il cardinale Nasrallah Sfeir, visitò la Chiesa Russa nel lontano 1987. In questi 25 anni entrambe le Chiese hanno percorso una lunga strada, molto è cambiato nel mondo, compreso il Medio Oriente”.

Rilevando che la visita del Patriarca Maronita coincide con la celebrazione della memoria di San Marone, eremita della Siria, Sua Santità ha detto: “La storia della vostra Chiesa è strettamente legata alla storia di questo santo di Dio, venerato sia nella Chiesa Ortodossa Russa che nella vostra Chiesa. Avete già visitato la chiesa di San Marone a Mosca, in occasione della traslazione di una particella delle reliquie di San Marone, donate a questa parrocchia dalla diocesi cattolica di Foligno in Italia”.

Sua Santità il Patriarca Kirill, rivolgendosi all’ospite, ha detto: “La vostra Chiesa occupa un posto speciale nella Chiesa Cattolica, perché si colloca all’interno della tradizione teologica e della devozione di Antiochia. Questo ci permette di scambiare efficientemente opinioni su questioni teologiche, comprese le questioni del dialogo cattolico-ortodosso”.

Sua Santità ha espresso la speranza che la visita del Patriarca Maronita di Antiochia e di tutto l’Oriente alla Chiesa Russa possa fornire “nuove opportunità per discutere una serie di argomenti che sono all’ordine del giorno”.

Il Patriarca Béchara al-Raï, rivolgendosi a Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill, ha detto: “Santità, con grande gioia abbiamo risposto al Vostro invito di visitare il Patriarcato di Mosca. Lo dico a nome del Sinodo Maronita della nostra Chiesa, ma anche a nome di tutti i nostri vescovi”.

Egli ha ricordato che nel giorno della memoria di San Marone la delegazione della Chiesa Maronita ha partecipato con riverenza al servizio tenuto dall’arcivescovo Arsenij di Istra alla presenza di un gran numero di parrocchiani. “La venerata icona di San Marone, che si trova qui, e le reliquie che abbiamo donato  testimoniano che la sua memoria è molto venerata a Mosca”, – ha detto il Patriarca Maronita,  esprimendo fiducia nell’importanza di promuovere buone relazioni con la Chiesa Ortodossa Russa.

Ha portato il saluto di Sua Santità il Patriarca emerito Nasrallaha Sfeir. “Il Patriarca Sfeir ricorda bene la sua visita a Mosca e considera la mia attuale visita qui come un ulteriore passo in avanti”, – ha detto il cardinale al-Raï.

Il Patriarca maronita di Antiochia e di tutto l’Oriente ha portato al Primate della Chiesa Russa anche i saluti del Presidente del Libano Michel Suleiman, il quale, secondo le parole del Patriarca, “ha sperimentato una grande gioia nel visitare la Chiesa Ortodossa Russa e la Federazione Russa”.

Ricordando la visita di Sua Santità il Patriarca Kirill alla sede Patriarcale della Chiesa Maronita a Bkerké il 5 novembre 2011, il Patriarca Béchara ha detto: “Conserviamo nel cuore il suo discorso, nel quale ha espresso profonda preoccupazione per la sorte dei cristiani in Libano, Siria e Medio Oriente, così come il timore che ai cristiani non venga data la possibilità di rimanere nella loro terra e di avere il loro giusto posto nella vita pubblica”.

A proposito della situazione dei cristiani in Medio Oriente, il Patriarca maronita ha detto: “Noi non vogliamo essere chiamati minoranze, poiché la nostra presenza risale a duemila anni fa. Noi non siamo un gruppo di persone che si è spostato in Oriente. Noi veniamo dall’Oriente e siamo nelle nostre terre 600 anni prima dell’Islam. Continueremo a lavorare con la Chiesa Russa, con altre Chiese amiche e con altri Stati, per sostenere i cristiani nella nostra regione. Siamo cittadini e ci batteremo per questo”.

“Noi chiediamo di godere di tutti i diritti in Patria, essendo abitanti originari di questi luoghi”, ha concluso.

Al termine della riunione, svoltasi in un clima di comprensione reciproca, le parti si sono scambiate i doni.