Il Presidente della Conferenza Episcopale polacca, arcivescovo Jozef Michalik, metropolita di Przemysl, ha ringraziato il Patriarca di Mosca e tutta la Rus’ Kirill per l’espressione di sostegno spirituale e solidarietà della Chiesa Russa ai cristiani della Polonia in occasione dell’atto blasfemo contro l’oggetto sacro più venerato del paese, l’icona della Madonna di Czestochowa. Il 9 dicembre 2012 a Jasna Gora, dove è conservata l’icona, un malintenzionato ha spruzzato della vernice sull’immagine miracolosa, che grazie al vetro di protezione non è stata danneggiata.

Nella lettera indirizzata a Sua Santità il Patriarca, l’arcivescovo Michalik, tra l’altro,scrive: “Oggi siamo testimoni di un’atmosfera patologica, creata da persone spiritualmente smarrite, che non riconoscono niente di sacro. La tolleranza nei confronti di tutto ciò che può inventare un’anima malata e distorta dal peccato e dal male alla lunga genera cattiveria e distrugge la cultura che si basa su valori cristiani”.

Secondo l’arcivescovo, nella situazione difficile che caratterizza oggi la società laica europea, i cristiani sono chiamati a ricordare alla gente che l’allontanamento da Dio e dai suoi comandamenti, in fin dei conti, si ritorce contro l’uomo e mette in crisi l’esistenza stessa della società umana. In conclusione del suo messaggio, l’arcivescovo J. Michalik, a nome della Chiesa cattolica polacca, ha augurato a Sua Santità, ai vescovi, al clero e ai fedeli della Chiesa ortodossa russa, fortezza nella fede e benedizioni del Salvatore venuto al mondo.