Il 26 agosto 2012, 13ª domenica dopo la Pentecoste, il presidente del Dipartimento per le relazioni esterne della Chiesa ortodossa russa, metropolita Hilarion di Volokolamsk, che con la benedizione di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill è in visita negli Stati Uniti, ha celebrato la Divina Liturgia nella Cattedrale Patriarcale di San Nicola a San Francisco. Con lui hanno concelebrato il primo gerarca della Chiesa ortodossa russa all’estero, metropolita di America orientale e New York Hilarion, l’amministratore delle parrocchie Patriarcali negli Stati Uniti, arcivescovo di Naro-Fominsk Justinian, i membri della delegazione che accompagna il presidente del Dipartimento e chierici della Chiesa ortodossa russa che esercitano il ministero in diversi paesi del mondo. Erano presenti al servizio il metropolita Iona, primate della Chiesa ortodossa in America, il console generale della Federazione Russa a San Francisco V.Vinokourov, i parrocchiani della Cattedrale.

Al termine del rito, l’arcivescovo di Naro-Fominsk Justinian ha rivolto un discorso di benvenuto al metropolita Hilarion e agli altri ospiti. In risposta, il metropolita ha detto:

“Vi porto la benedizione di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill. Oggi abbiamo celebrato la Divina Liturgia in questa chiesa insieme con il primo gerarca della Chiesa ortodossa russa all’estero, metropolita Hilarion, e con l’arcivescovo Justinian, alla presenza del metropolita Iona.

Sia per me che per il metropolita Hilarion questo è il primo servizio che teniamo in questa chiesa, che è stata fondata ad opera di persone che sono rimaste fedeli al Patriarcato di Mosca in quegli anni difficili, quando tante persone si sono allontanate dall’unità della Chiesa. Ricordiamo in questo luogo con gratitudine il metropolita Benjamin (Fedchenkov) e tutti coloro che hanno lavorato per la creazione e lo sviluppo di questa parrocchia.

La Chiesa ortodossa russa in America esiste da molto tempo, dal XVIII secolo, quando i nostri industriali e missionari iniziarono ad esplorare l’Alaska. Parallelamente all’espansione delle attività industriali e commerciali dei nostri connazionali in questa terra si è sviluppato il lavoro missionario del nostro clero, che ha portato la luce dell’Ortodossia in America.

La Chiesa ortodossa russa ha dato molti santi, compresi quelli che hanno illuminato questa terra americana, come Sant’Innokentiij (Venjaminov), metropolita di Mosca, San Tikhon, Patriarca di tutta la Russia, Sant’Herman dell’Alaska e altri santi che ora intercedono per l’America davanti al trono di Dio.

Durante la funzione abbiamo sentito il racconto del Vangelo del giovane ricco che chiese al Signore Gesù Cristo che cosa dovesse fare per salvarsi (cfr Mt. 19, 16-22). Allora il Signore elencò i comandamenti della egge di Mosè, che sono stati dati a ogni persona. Il giovane ricco rispose che li osservava già. Allora il Signore gli disse: «Se vuoi essere perfetto, va ‘, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri … poi vieni e seguimi». E il giovane se ne andò triste, perché aveva molti beni, dice il Vangelo.

I Santi della terra russa e americana, che ricordiamo nella nostra preghiera riconoscente, hanno seguito Cristo lasciando tutto, essi non si sono attaccati a nessuna ricchezza terrena, ma hanno dedicato la loro intera vita al servizio di Dio, della Chiesa e della gente.

I nomi di molte persone ricche, compresi quelli di uomini del mondo degli affari, che si sono dedicati a varie attività industriali, sono ormai dimenticati. Forse nei libri di storia si può trovare qualche riferimento a loro. Ma i nomi di coloro che hanno operato nel continente americano non allo scopo di arricchirsi, ma per fini spirituali, per educare le persone alla luce della fede cristiana, sono scritti nella storia dell’Ortodossia in America, le loro immagini oggi brillano sulle iconostasi delle chiese americane. Noi lodiamo queste persone perché hanno seguito Cristo fino in fondo, hanno testimoniato nella loro vita la fedeltà a Dio, e grazie a loro migliaia di persone sono state illuminate dalla luce della fede cristiana.

Oggi, l’Ortodossia in America è fiorente e in crescita. Questo avviene per le preghiere dei santi che sono alle fonti dell’Ortodossia in questo continente, ma anche grazie alle vostre preghiere e opere, perché la Chiesa di Cristo sulla terra non è altro che tutti noi insieme. E se noi operiamo, se ci lasciamo ispirare dagli esempi dei santi e cerchiamo di imitarli, il Signore ci aiuterà. Dio edifica la Chiesa come edificio spirituale, in cui ognuno di noi è una pietra, e la pietra angolare di questo edificio è il Signore Gesù Cristo.

Dio ci chiama a costruire la Chiesa su questa pietra, compresa anche la chiesa domestica, cioè la famiglia. Ci chiama a vivere nell’amore per Cristo, a allevare i nostri figli e nipoti nella fede. Noi abbiamo ricevuto la fede ortodossa dai nostri avi, ed ora dobbiamo trasmetterla ai posteri. E’ così che continua la vita della Chiesa: la fede ortodossa si trasmette di generazione in generazione, e così il suo fuoco non si spegne. In ogni generazione di credenti ci sono santi, i quali, desiderosi di compiere il comandamento di Dio, hanno lasciato i loro beni per seguire Cristo”.

Il presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca ha rivolto parole di benvenuto al metropolita Iona, primate della Chiesa ortodossa in America, al primo Gerarca della Chiesa russa all’estero, metropolita di America orientale e New York Hilarion, all’amministratore delle parrocchie Patriarcali negli Stati Uniti, arcivescovo Justinian di Naro-Fominsk.

In memoria del servizio divino, il metropolita Hilarion ha donato alla Cattedrale di San Nicola l’icona di San Siluan.

Al termine della Divina Liturgia, i partecipanti hanno continuato la conversazione durante il pasto della comunità.