È iniziata il 29 maggio 2012 la visita di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill nella Repubblica del Kazakhstan.

La delegazione che accompagna il Primate della Chiesa ortodossa russa comprende: il presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, metropolita Hilarion di Volokolamsk, il capo della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca, vescovo Sergij di Solnechnogorsk, il presidente del Dipartimento sinodale per la Chiesa e la società, arciprete Vsevolod Chaplin, il presidente del Dipartimento sinodale per l’Informazione Vladimir Legoida.

All’aeroporto di Astana Sua Santità è stato accolto dal capo del Distretto Metropolitano della Chiesa ortodossa russa nella Repubblica del Kazakhstan, il metropolita Aleksandr di Astana e del Kazakistan, e dal clero metropolitano. Erano presenti anche: il vice presidente del Senato del Parlamento della Repubblica del Kazakhstan A.S. Sudin; l’akim (capo dell’amministrazione cittadina) di Astana I.N. Tasmagambetov; il presidente dell’Agenzia per gli Affari Religiosi della Repubblica del Kazakhstan K.K. Lama Sharif; l’ambasciatore della Federazione Russa nella Repubblica del Kazakhstan M.N. Bocharnikov, e altri funzionari.

In un’intervista subito rilasciata ai media locali, il Patriarca Kirill ha detto:

“Vorrei esprimere la mia viva soddisfazione per questa visita in Kazakhstan. E’ la mia seconda visita in questa terra benedetta, e questa volta vengo per una missione speciale, quella di prendere parte al IV Congresso mondiale per il dialogo tra le civiltà e le religioni tradizionali. Ma allo stesso tempo, avrò l’opportunità di visitare il centro del Distretto metropolitano di Astana in Kazakhstan e partecipare alla sua consacrazione.

Questi due eventi sono di grande importanza. Il Kazakhstan è un Paese in cui le relazioni interreligiose si sviluppano in armonia, dove tra le organizzazioni religiose e lo Stato si realizza un rapporto molto proficuo e costruttivo. E noi sappiamo che è la saggia politica del presidente del Kazakhstan a determinare in larga misura i parametri in cui viene effettuata una buona e pacifica comunicazione.

Vorrei trasmettere i miei saluti al popolo del Kazakhstan, augurare pace, prosperità, il rafforzamento delle relazioni interreligiose e successo nello sviluppo materiale e spirituale”.

Poi il Primate della Chiesa ortodossa russa si è recato alla residenza del presidente del Kazakistan “Ak Orda”, per incontrarsi con il presidente del Kazakistan Nursultan Nazarbayev.