Al termine della Divina Liturgia celebrata il 20 novembre 2011 nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, Sua Santità e Beatitudine il Catholicos-Patriarca di tutta la Georgia Ilia II si è congratulato col Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill per il suo 65° compleanno.
“Santità, Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill, mio caro fratello in Cristo!

A nome di tutta la Chiesa ortodossa georgiana, a nome del Santo Sinodo, del clero e mio personale, di cuore porgo i saluti e mi congratulo con Lei per l’importante giubileo – il 65° anniversario della vostra nascita.
Il cammino della nostra chiesa è stato caratterizzato da persecuzione e umiliazione. Non meno difficile è la condizione attuale dell’uomo e dell’umanità. Dopo aver fatto passi da gigante nel campo della scienza e della tecnologia, l’umanità ha fatto grandi passi indietro nella vita spirituale e morale.
Viviamo all’incrocio di due secoli e due millenni. Questo è un momento di grandi cambiamenti, devastazioni e grandi scoperte scientifiche. Questo è il processo che noi chiamiamo periodo della globalizzazione. C’è una rivalutazione dei valori, l’attivazione di forze centrifughe e centripete – da qui il caos e le complicazioni etniche e religiose. L’unica speranza per l’umanità è la nostra fede in Dio e il desiderio di aiutare l’altro a trovare la strada della verità.
Santità, siete il seguace dei vostri grandi predecessori. Oggi, come mai prima d’ora, date esempio personale di immenso potere, perché avete una vasta esperienza nel campo dell’educazione religiosa, nel campo dei rapporti tra Chiesa e Stato, nelle relazioni tra le chiese e interreligiose. Voi sapete bene quali sono le esigenze dell’uomo moderno e le sue debolezze, così il vostro lavoro è rivolto al perdono e alla misericordia. Questo è il percorso giusto per procedere sulla Via del Signore.
Vi auguriamo, Santità, l’aiuto onnipotente di Dio nel vostro ministero primaziale, nella chiesa e nel vostro paese – e tanta prosperità.
Come segno del nostro profondo rispetto per voi e per l’amore in Cristo, vi presentiamo il pastorale per Sua Santità, affinché vi aiuti a realizzare il vostro ministero primaziale”.