Il 20 marzo, nel corso della sua visita in Moldavia, il presidente del Dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, metropolita Hilarion di Volokolamsk, si è incontrato col Primo Ministro del Paese Vladimir Filat. Il capo del governo moldavo ha parlato della crisi politica che sta attraversando il Paese. Il metropolita ha affermato che in tale situazione il primo scopo di tutte le forze politiche deve essere quello di superare le varie contrapposizioni e richiamare all’unità nazionale. I valori morali proposti e custoditi dalla Chiesa possono essere un fattore consolidante per la società.

Lo stesso giorno, il metropolita Hilarion, accompagnato dal metropolita Vladimir di Chişinău e tutta la Moldavia, ha visitato il sindaco della capitale Chişinău Dorin Kirtoake e il presidente del Partito democratico moldavo Marian Lupu. Il 21 marzo il presidente del Dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato si è incontrato col capo del Partito comunista moldavo ed ex-presidente del Paese V. Voronin.

Il 21 marzo, quinta domenica di Quaresima, il metropolita Hilarion ha celebrato la liturgia nella chiesa cattedrale di Chişinău, dedicata alla Nascita di Cristo. Con lui hanno concelebrato il metropolita di Chişinău e tutta la Moldavia Vladimir, l’arcivescovo Jonathan, i vescovi Anatolij, Petr e Markell e diversi chierici della Chiesa Ortodossa moldava. Alla funzione erano presenti il Primo Ministro e diverse autorità politiche.

A conclusione della visita in Moldavia del presidente del Dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, il metropolita Vladimir di Chişinău e tutta la Moldavia ha dato un ricevimento cui hanno partecipato numerosi rappresentanti del governo, delle varie forze politiche, del corpo diplomatico accreditato in Moldavia, oltre ai chierici della Chiesa Ortodossa. Prendendo la parola, il metropolita Hilarion ha fatto notare la presenza di politici dei più diversi partiti, esortando tutti a cooperare con la Chiesa in favore del consolidamento dell’unità nazionale della Moldavia.