Il 16 marzo 2010 il Patriarca di Mosca e tutte le Russie Kirill è arrivato in Armenia a capo di una delegazione della Chiesa Ortodossa Russa, composta dal presidente del Dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato, metropolita Hilarion di Volokolamsk, dal superiore della Laura della Trinità di S. Sergio, arcivescovo Theognost di Sergiev-Posad, dal responsabile del Segretariato amministrativo del Patriarcato di Mosca, vescovo Sergij di Slonečnogorsk, dal presidente del Dipartimento informativo del S. Sinodo Vladimir Legojda e dal vicepresidente del Dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato, igumeno Philipp Rjabych.

All’aeroporto di Erevan il Patriarca e il suo seguito sono stati accolti dal Catholicos di tutti gli armeni Karekin II e diversi rappresentanti dell’episcopato e del clero della Chiesa Apostolica Armena. Erano anche presenti rappresentanti del governo della Repubblica Armena e gli ambasciatori in Armenia della Federazione Russa, dell’Ucraina, della Bielorussia, del Kazachstan e del Turkmenistan.

Rispondendo in aeroporto alle domande dei rappresentanti della stampa, il Patriarca ha sottolineato l’importanza dello scambio di visite ufficiali tra i capi delle Chiese; si tratta di atti simbolici che testimoniano l’alto livello dei rapporti bilaterali, e che possono svilupparli ulteriormente. “Apparteniamo all’antica tradizione apostolica, che custodisce i valori spirituali e morali – ha detto il Primate della Chiesa Russa. – E’ molto importante che visite di questo tipo ci rendano autentici collaboratori, anche in ciò che riguarda la salvaguardia e la difesa di questi valori nella vita dei nostri popoli e del mondo intero”.

La delegazione della Chiesa Russa è poi partita alla volta di Etchmjadzin, centro spirituale dell’Armenia e residenza del Catholicos.