Nel suo intervento alla riunione dell’episcopato russo del 2 febbraio 2010, il Patriarca di Mosca e tutte le Russie Kirill ha parlato, tra l’altro, dei rapporti interortodossi, riferendosi in particolare al propria visita ufficiale al Patriarcato di Costantinopoli del luglio dell’anno scorso.

Sottolineando la grande importanza che questa visita ha avuto per i rapporti tra le Chiese Ortodosse, il Primate della Chiesa Russa ha detto: “Vi sono tutte le ragioni di sperare che in quei giorni sia stata aperta una nuova pagina per i rapporti tra i due Patriarcati. Questi rapporti devono costruirsi non in uno spirito di confronto, ma in un’atmosfera di fiducia e collaborazione”.

Oltre alla piena unità in Cristo, espressa nella concelebrazione della Divina liturgia, in quei giorni vi sono state anche trattative tra le due Chiese, che si sono svolte in uno spirito fraterno. Tra le altre cose, è stato affrontato il tema della cura pastorale della diaspora di lingua russa in Turchia, che oggi conta più di 15.000 persone. E’ stato raggiunto un accordo circa l’organizzazione di pellegrinaggi ai santuari dell’antica Bisanzio, che si trovano nel territorio dell’odierna Turchia, con la partecipazione di vescovi e chierici della Chiesa Russa. In dicembre, il primo di questi pellegrinaggi ha già avuto luogo.

Un’altra testimonianza dello sviluppo di rapporti fraterni è stata la consacrazione della ricostruita chiesa dei ss. Costantino e Elena nella residenza estiva del consolato generale della Russia a Buyuk-Dere, alla periferia di Istanbul, celebrata dai due Patriarchi assieme.

Durante la visita del Patriarca Kirill a Costantinopoli ha avuto luogo un concerto del coro del monastero moscovita della Presentazione al tempio nell’antica chiesa di s. Irene (Agya Irini), dove avevano avuto luogo le sedute del secondo Concilio ecumenico. “E’ simbolico il fatto che le volte di quest’antica chiesa, che per diversi secoli non è stata utilizzata come tale, per la prima volta hanno riecheggiato le note dei canti liturgici russi. Molte persone hanno seguito il concerto con le lacrime agli occhi”, ha detto il Patriarca, condividendo coi presenti le proprie impressioni.

Ad Ankara il capo della Chiesa Russa si è incontrato con i connazionali, col Primo ministro della Repubblica turca Erdogan, col responsabile del comitato per gli affari religiosi Ali Bardakoglu. Con essi sono state affrontate diverse questioni importanti circa la vita degli ortodossi in Turchia, lo sviluppo dei pellegrinaggi in questo Paese. “Ho trovato pieno appoggio da parte del Primo ministro e del governo islamico relativamente alle questioni della nostra cura spirituale degli ortodossi di lingua russa in Turchia e dello sviluppo dei pellegrinaggi”, ha commentato il Patriarca Kirill.