Il 29 gennaio 2010 nella cattedrale di Cristo Salvatore si è svolta sotto la direzione del Patriarca Kirill la prima seduta del presidium dell’organo di permanenza interconciliare della Chiesa Ortodossa Russa.

Compito dell’organo di permanenza interconciliare, istituito dal Sacro Sinodo il 27 luglio 2009, è di analizzare preventivamente le più importanti questioni della vita interna e dell’attività esterna della Chiesa Ortodossa Russa, che saranno in seguito esaminate dal Concilio locale o dal Sinodo dei vescovi, e di preparare le deliberazioni in merito a tali questioni.

Il Patriarca Kirill, aprendo la prima seduta nella sua qualità di presidente dell’organo di permanenza interconciliare, ha affermato che la riunione segna una tappa storica non solo per la vita della Chiesa Russa, ma per l’intera Ortodossia, dato che in nessun’altra Chiesa Ortodossa locale esiste un organismo simile. Dell’organo di permanenza interconciliare, assieme al Patriarca, ai membri del Sacro Sinodo e all’episcopato, fanno parte anche rappresentanti del clero, del monachesimo e dei laici.

“L’organo di permanenza interconciliare è un organo consultivo unico della Chiesa Ortodossa Russa, chiamato a preparare le decisioni di competenza dei vertici massimi dell’amministrazione ecclesiale, il Sinodo dei vescovi e il Concilio locale”, ha fatto notare il capo della Chiesa Russa.

“Confidiamo che un autentico dialogo a livello di tutta la Chiesa sulle questioni attuali riguardanti i più diversi aspetti della vita umana possa svolgersi in un’atmosfera di pace e in modo costruttivo e vantaggioso – ha aggiunto il Patriarca. – Siamo sicuri che ciò consentirà un aperto scambio di opinioni tra tutti coloro ai quali sta a cuore l’affermazione delle basi etiche e spirituali in tutte le sfere della vita umana. Desideriamo formare una chiara e argomentata espressione della visione del mondo ortodossa, senza la quale le posizioni della Chiesa sembrano non convincenti all’uomo contemporaneo; siamo coscienti tuttavia di dover ascoltare le opinioni più diverse”.

Sua Santità ha sottolineato particolarmente l’importanza che la gente sia correttamente informata dell’attività dell’organo di permanenza interconciliare: “Per noi è essenziale che l’organo di permanenza interconciliare diventi una parte importante della vita ecclesiale e che le tematiche da esso affrontate siano adeguatamente discusse sulla stampa ecclesiastica. Coinvolgendo il maggior numero di persone possibile nella discussione dei problemi che affronteremo, troveremo delle soluzioni che aiuteranno a consolidare la comunità ecclesiale”.

All’ordine del giorno della seduta del presidium del 29 gennaio  sono cinque punti: approvazione dell’elenco delle commissioni dell’organo di permanenza interconciliare, approvazione delle questioni prioritarie che devono essere esaminate dalle commissioni, approvazione dei membri delle commissioni, approvazione dei principi di base della politica informativa dell’organo di permanenza interconciliare e dei membri del gruppo di informazione.