Il 9 luglio 2010 al Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca si è svolto l’incontro del vicepresidente del Dipartimento ieromonaco Philipp Rjabych col superiore generale della Compagnia di Gesù (gesuiti), padre Adolfo Nicolas, che si trovava in Russia per visitare i membri dell’ordine che vivono nei Paesi della Comunità di Stati Indipendenti (CSI). Padre Nicolas era accompagnato lungo il suo viaggio da altri membri della Compagnia di Gesù: il consigliere per l’Europa Orientale, padre Adam Zhak, il responsabile della provincia dei gesuiti nei Paesi della CSI, padre Anthony Korkoran, e il rappresentante dell’ordine presso l’Istituto “S. Tommaso” di Mosca, sacerdote Klemens Wert. All’incontro ha partecipato anche il collaboratore del Segretariato per le Relazioni esterne del Patriarcato, diacono Alexij Dikarev.

Durante l’incontro, padre A. Nicolas ha parlato dello scopo della propria prima visita in Russia, dei giorni da lui trascorsi a Novosibirsk, dove svolge il proprio ministero una comunità di gesuiti, e dei piani relativi ai giorni da trascorrere a Mosca.

Da parte sua, l’igumeno Philipp ha risposto alle domande dell’ospite, riguardanti lo stato attuale della Chiesa Ortodossa Russa. Il vicepresidente del Dipartimento si è soffermato particolarmente sui temi dei rapporti tra la Chiesa e lo Stato, dell’insegnamento della religione nelle scuole, della missione della Chiesa nella società odierna, nel contesto dei processi di secolarizzazione in corso.

Le parti hanno discusso dello stato attuale dei rapporti tra la Chiesa Ortodossa Russa e la Chiesa Cattolica, in particolare nel territorio canonico del Patriarcato di Mosca. L’igumeno Philipp ha fatto menzione dell’opinione negativa riguardo ai gesuiti, tradizionalmente affermatasi tra i fedeli ortodossi russi, ed ha esortato i responsabili centrali della Compagnia a una più profonda collaborazione con la Chiesa Russa, sia in Russia, che a livello internazionale. Il vicepresidente del Dipartimento ha affermato che, secondo la sua opinione, occorrerà del tempo perché l’immagine dei gesuiti non si associ più, nella coscienza popolare russa,  ai timori di proselitismo. Uno dei possibili terreni di azione comune è quello dell’educazione, particolarmente dell’istruzione religiosa, campo in cui i gesuiti nella loro storia di più di 400 anni, hanno accumulato una straordinaria esperienza.

In ricordo dell’incontro, l’igumento Philipp ha fatto omaggio a padre A. Nicolas del libro del Patriarca Kirill “Libertà e responsabilità, alla ricerca dell’armonia” in lingua spagnola.