Il 24 giugno 2014 il protavoce del Patriarca di Mosca e tutta la Rus’ Kirill ha reso nota una dichiarazione del capo della Chiesa Russa sull’inzio delle trattative per regolare la crisi ucraina.

Con speranza ho appreso la notizia dell’inizio del processo di trattative in Ucraina, aventi lo scopo di porre fine alla lotta fratricida e assicurare una pace giusta e duratura.

Voglia Dio che il confilitto armato finisca definitivamente, che il fratricidio non ricominci, che le parti giungano al più presto a decisioni accettabili per entrambe che garantiscano il rispetto dei diritti e delle libertà per tutti i cittadini dell’Ucraina, indipendentemente dalle loro posizioni politiche.

Il nostro appello alla preghiera per l’Ucraina è stato ascoltato in tutto il territorio della Rus’ storica. Il gregge della Chiesa Ortodossa Russa, che conta diversi milioni di anime, in tutte le chiese e i monasteri ha elevato a Dio ardenti preghiere per la fine delle lotte fratricide. Facendo questa preghiera domenica scorsa nella cattedrale di Tobolsk in Siberia occidentale, ho notato con che profondo sentimento i fedeli presenti hanno pregato per la pace nella terra ucraina, distante da loro geograficamente migliaia di chilometri, ma così vicina al loro cuore.

Credo fermamente che questa preghiera comune, fatta in Russia, Ucraina, Bielorussia, e in tanti altri luoghi, giunga al cospetto di Dio. Per questo esorto tutti ad aumentare le preghiere, chiedendo a Dio, giorno dopo giorno, con tutta la nostra anima e tutte le nostre forze, che i germogli di pace appena spuntati possano metter radice e siano coronati dall’accordo fraterno nella società ucraina.

Che la benedizione di Dio permanga con tutti coloro che hanno preso la via del superamento del conflitto fratricida e della ricerca della pace.

+ Kirill,

Patriarca di Mosca e tutta la Rus’