Il 1 novembre 2015, nella 22ª domenica dopo la Pentecoste, Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha eseguito il rito della grande consacrazione della Chiesa della Decollazione del Battista, nel complesso dell’ex-monastero patriarcale di Chernigov al centro di Mosca. Poi Sua Santità ha celebrato la Divina Liturgia nella chiesa appena consacrata.

Nel 2015, l’ex-monastero patriarcale di Chernigov, monumento storico risalente al XIV-XV secolo e iscritto al registro del patrimonio storico della capitale, compie 600 anni. Attualmente, nel territorio del complesso si trova la Scuola di dottorato e alti studi teologici dei Santi Cirillo e Metodio.

Durante la Liturgia, col Primate della Chiesa ortodossa russa hanno concelebrato: il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca e rettore della Scuola di dottorato e alti studi teologici; il vescovo Sergij di Solnechnogorsk, capo della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca; l’arciprete Vladimir Divakov, segretario del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ a Mosca; l’arciprete Nikolaj Krechetov, decano delle chiese del distretto Moskvoretsky di Mosca; l’arciprete John Behr, rettore del Seminario Teologico San Vladimir di New York; l’arciprete Vladimir Shmalij, vicerettore della Scuola di dottorato e alti studi teologici per le attività scientifiche; lo ieromonaco Ioann (Kopejkin), vicerettore della Scuola di dottorato e alti studi teologici per l’insegnamento.

Al servizio hanno presenziato il ministro del governo di Mosca, capo del Dipartimento per la Cultura di Mosca, A. Kibovskij; il direttore del Dipartimento per i Beni Culturali di Mosca, A. Emelyanov; il direttore del Dipartimento per la politica nazionale, le relazioni interregionali e il turismo di Mosca, V. Chernikov; il presidente del Consiglio di amministrazione della società «Protek», V. Yakunin; il direttore artistico e direttore principale dell’Orchestra sinfonica del Bolshoi «Tchaikovskij», V. Fedoseyev; il presidente del Consiglio di amministrazione della «Uralsib», N. Tsvetkov.

Il canti liturgici sono stati eseguiti dal Coro sinodale di Mosca (diretto da A. Puzakov).

Il servizio patriarcale è stato trasmesso in diretta sul canale televisivo «Unione».

Dopo la litania della «supplica intensa», il Primate della Chiesa russa ha pregato per la pace in Ucraina.

Poi è stato tenuto un servizio funebre per le vittime dell’incidente aereo in Egitto del 31 ottobre scorso, dove hanno perso la vita tutti i passeggeri e l’equipaggio dell’aereo della «Kogalymavia», in volo da Sharm el-Sheikh a San Pietroburgo. Con la benedizione di Sua Santità, in questo giorno la preghiera per il riposo delle anime di tutti coloro che sono morti «nell’incidente aereo sul Sinai» è stata compiuta in molte chiese della Chiesa ortodossa russa.

Durante la Liturgia, Sua Santità ha ordinato sacerdote il diacono Aleksej Vlasov, chierico della Chiesa dell’icona della Madre di Dio «Lenisci il mio dolore» a Marino.

Il discorso prima della comunione è stato tenuto dal sacerdote Mikhail Nemnonov, chierico del complesso patriarcale di Chernigov.

Dopo il servizio, Sua Santità il Patriarca Kirill si è rivolto ai fedeli con la parola primaziale, in cui, tra l’altro, ha invitato tutti a pregare per le vittime del disastro aereo in Egitto.

Come dono per la chiesa appena consacrata in onore della Decollazione del Battista, il Primate ha offerto l’icona della Madre di Dio “Feodorovskaja”, una riproduzione della miracolosa immagine con la quale è stato benedetto l’inizio del regno di Mikhail Fedorovich, il primo zar della dinastia dei Romanov.

In segno di gratitudine per il lavoro per il bene della Santa Chiesa, Sua Santità il Patriarca ha presentato al metropolita Hilarion di Volokolamsk la Croce del Giubileo, realizzata per commemorare il 1000° anniversario del trapasso del santo principe e isoapostolo Vladimir, che si celebra quest’anno.

Il Primate della Chiesa russa ha anche assegnato onorificenze a coloro che hanno preso parte alla ricostruzione del tempio della Decollazione del Battista. In considerazione del contributo per il restauro del complesso patriarcale di Chernigov nella città di Mosca, sono state assegnate le seguenti decorazioni della Chiesa ortodossa russa:

 

– a V. Yakunin, presidente del Consiglio di amministrazione della società «Protek», l’Ordine di San Daniele di Mosca, II grado;

– a L. Sevastyanov, direttore esecutivo del Fondo di beneficenza intitolato a San Gregorio il Teologo, l’Ordine di San Sergio di Radonež, III grado;

– a A. Rybakov, direttore generale del centro di salute «Verba-Mayer», l’Ordine di San Daniele di Mosca, III grado;

– a V. Chernyshov, direttore della Fondazione «Transsoyuz», l’Ordine di San Serafino di Sarov, III grado.

 

In considerazione dello zelo per la gloria di Dio e per il bene della Chiesa ortodossa russa, al direttore del Dipartimento per la Cultura di Mosca, A.V. Kibovsky, è stato assegnato un diploma Patriarcale.

Al direttore del Dipartimento per i Beni Culturali di Mosca, A. Yemelyanov, e al direttore generale della società «Vozrozhdeniye RSK», A. Ivliev, è stata assegnata la medaglia giubilare «In memoria del 1000° anniversario del riposo del santo principe e isoapostolo Vladimir».

Inoltre, per decisione di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill e del Consiglio per le tesi dell’8 settembre 2015, il sacerdote Grigorij Grigoriev è stato insignito del titolo di dottore in Teologia e ha ricevuto la croce del dottorato.

Dopo l’assegnazione dei premi, il metropolita Hilarion di Volokolamsk ha rivolto un discorso di benvenuto al Primate della Chiesa ortodossa russa, annunciando la decisione della Scuola di dottorato e alti studi teologici di conferire a Sua Santità il Patriarca Kirill la laurea honoris causa di dottore in teologia, e ha presentato a Sua Santità il corrispondente titolo.

In risposta, Sua Santità il Patriarca Kirill ha ringraziato il metropolita Hilarion: «Vi ringrazio, Eminenza, per le Vostre parole, ma prima di tutto per il Vostro lavoro per la rinascita del complesso patriarcale di Chernigov e per la creazione della Scuola di dottorato e alti studi teologici, così come per i Vostri sforzi nel guidare molti gruppi che stanno lavorando per la realizzazione di un’intera collezione di nuovi libri di testo per i nostri seminari, e per la Vostra partecipazione attiva ai lavori del Consiglio Supremo della Chiesa, soprattutto nella sezione per la riforma della formazione teologica; inoltre ringrazio Voi e il consiglio scientifico della Scuola di dottorato per l’alto onore che mi avete concesso».

«La benedizione di Dio rimanga su di voi, su tutto il corpo docenti e, naturalmente, sugli studenti, che nella Scuola di specializzazione acquisiscono nuove competenze e un notevole bagaglio di conoscenze teologiche. Auspichiamo che tutto questo serva per la gloria di Dio. Vi ringrazio vivamente!», ha detto in conclusione Sua Santità il Patriarca.

Poi il Primate della Chiesa Russa, accompagnato dal metropolita Hilarion, ha visitato la Scuola di dottorato e alti studi teologici.

 

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La storia della chiesa in via Chernigov risale al XIV-XV secolo, quando qui si trovava un monastero maschile dedicato a Giovanni Battista «presso la pineta». Il monastero è menzionato nelle cronache nel 1415, nella storia della nascita del gran principe Vasilij II il Temerario.

Il Monastero di San Giovanni Battista era situato alla periferia di Mosca, sulla riva opposta del fiume rispetto al Cremlino, in una zona a rischio per possibili incursioni nemiche. Qui successivamente sorse il quartiere Zamoskorecie (“oltre la Moscova”), che fino agli inizi del XVII secolo rimase un quartiere di artigiani. Per due volte il monastero e la zona circostante furono saccheggiati e distrutti dai mongoli dell’Orda d’Oro, nel 1382 da Toktamysh, nel 1409 da Yedigej.

Nel 1514, per conto del Gran Principe Vasilij III, l’architetto italiano Aloisio Frjazin detto «il Nuovo» (o “il Giovane”) edificò sul sito della fatiscente chiesa di legno del monastero la chiesa in pietra della Decollazione di San Giovanni Battista, consacrata 29 agosto 1515. È stata probabilmente la prima chiesa in pietra al di là del fiume.

Nel 1578 nella chiesa di San Giovanni Battista, il metropolita e i fedeli accolsero solennemente le sacre reliquie del gran principe Mikhail di Chernigov e del suo fedele boiardo Feodor, martirizzati dai mongoli. In ricordo di questo evento fu costruita la chiesa di legno dei santi taumaturghi di Chernigov, la cui prima menzione risale al 1625. Nel 1675 al suo posto fu costruita una chiesa di pietra a cinque cupole, conservata fino ad oggi.

Distrutta nel 1612, al culmine del Periodo dei Torbidi, la chiesa di San Giovanni Battista è stata ricostruita nel 1658. Degli edifici di Aloisio Frjazin sono conservati frammenti di pietra bianca nelle fondamenta e nella cripta del tempio esistente oggi. Al muro occidentale fu eretto un campanile in pietra, smantellato ben presto a causa di danni.

Nel 1757 è iniziata la costruzione del nuovo campanile, tuttora esistente. La soluzione compositiva corrisponde alle tradizioni del neoclassicismo con elementi barocchi e illustra la fase transitoria dello splendore architettonico dell’architettura classica. L’edificio è stato completato nel 1781. Questa data è considerata la fine della costruzione del complesso del tempio di via Chernigov.

Nel 1917 le chiese del complesso patriarcale di Chernigov sono state chiuse. Nel 1977, alla vigilia dei Giochi Olimpici del 1980, la chiesa e il campanile hanno subito un parziale restauro. Sono riapparse le cupole e le croci, e nell’interno sono stati trovati frammenti di dipinti del XVII e XIX secolo. Il tetto e la cupola sono stati ricoperti con piastrelle color smeraldo.

Nel 1991 la Chiesa dei Martiri di Chernigov è stata restituita alla Chiesa. Nel 1997, nella Chiesa di San Giovanni Battista è ripreso il servizio liturgico.