L’arcivescovo Luka di Zaporozhe e Melitopolsk (Ucraina) ha esortato i propri fedeli a essere vigilanti tenuto conto delle provocazioni di un gruppo di persone che raccolgono firme per chiedere il passaggio dei luoghi di culto della Chiesa ortodossa ucraina alla giurisdizione del cosiddetto Patriarcato di Kiev.

In una lettera circolare dell’arcivescovo, pubblicata dal sito della diocesi, si legge che “nei pressi di molte chiese sono comparsi ignoti che raccolgono firme, secondo quanto affermano, in difesa della laura di Pociaev, senza avere alcun documento dell’autorità ecclesiastica che confermi quanto sostengono”.

L’ordinario fa notare che il superiore della laura non h mai presentato una simile richiesta e che si tratta di una “volgare e immorale speculazione che sfrutta l’autorevolezza del monastero, oggetto di venerazione in tutta l’Ortodossia”.

Secondo quanto afferma l’arcivescovo, lo stesso gruppo di persone che ora raccolgono le firme “in sostegno della laura”, precedentemente cercava di ottenere che la chiesa di s. Vladimir della diocesi di Zaporozhe della Chiesa Ortodossa Ucraina passasse dal “Patriarcato nemico di Mosca” al “Patriarcato patriottico di Kiev”. Questi ignoti sostenevano che la maggioranza dei parrocchiani sosteneva questo passaggio e a dimostrazione mostrava le firme raccolte.

L’arcivescovo Luka ha quindi chiesto ai propri chierici di mettere in guardia i fedeli circa queste provocazioni e esortarli ad essere attenti alla comparsa nelle chiese di persone sconosciute e, nel caso queste cerchino di raccogliere firme, esigere che attestino la propria identità ed informarne la diocesi. Nel caso in cui ai fedeli venga chiesto di firmare petizioni, essi devono informarne il parroco.

Già precedentemente il metropolita Varfolomej di Rovno e Ostrog si era rivolto al clero e ai fedeli laici, informandoli che le autorità ucraine non tengono in alcun conto le richieste dei rappresentanti della Chiesa Ortodossa Ucraina di difendere le proprie chiese e il proprio clero da tali provocazioni da parte degli scismatici. Secondo i dati del metropolita, nella diocesi di Rovno sono già stati prese con l’inganno tre chiese.

Anche il Dipartimento sinodale per l’informazione in agosto ha fatto una dichiarazione in cui si afferma che diventano sempre più frequenti i casi di attacchi alle chiese e ai chierici della Chiesa Ortodossa Ucraina da parte di greco-cattolici e scismatici. Secondo quanto afferma il Dipartimento sinodale, i sacerdoti sono spesso vittime di irrisione, intimidazioni, arresto e interrogatori.