Messaggio del Patriarca al neoeletto Presidente ucraino
Sua Santità il Patriarca di Mosca e tutta la Rus’ Kirill ha rivolto un messaggio al neoeletto Presidente della Repubblica Ucraina Petro Poroshenko.
Al Presidente eletto della Repubblica Ucraina P. Poroshenko.
Egregio Signor Presidente,
Avendo appreso la scelta fatta dalla maggioranza dei cittadini ucraini che hanno partecipato alle elezioni del 25 maggio, desidero congratularmi con Lei e rivolgerle una parola pastorale, condividendo con Lei i miei pensieri e le mie speranze.
Le notizie sugli avenimenti in corso in Ucraina ogni giorno ci portano nuovo dolore, poiché stanno morendo e soffrendo persone indifese. Il Paese è sprofondato nell’abisso della discordia e dei conflitti. Al Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ il Signore ha affidato la cura spirituale dei popoli di diversi Stati. I dolori e le aspirazioni di tutti coloro che compongono il gregge spirituale della Chiesa ortodossa russa mi sono ugualmente cari, indipendentemente dal loro luogo di residenza. E prego accoratamente che la speranza del popolo ortodosso dell’Ucraina non venga confusa.
Insieme a molte altre persone, confido che i poteri che oggi vengogno messi nelle Sue mani concorrano al bene dell’est, ovest, nord e sud dell’Ucraina. Mi auguro che lo spargimento di sangue si fermi per sempre, che nessuno sia oppresso e umiliato, che si possano realizzare le scelte di vita, di ideologia e cultura di ogni gruppo della popolazione, che la vita religiosa proceda senza alcuna interferenza statale o politica e che le decisioni necessarie per la normalizzazione, il miglioramento e lo sviluppo di questa vita vengano prese liberamente e senza ostacoli, in uno spirito di rispetto dell’ordine canonico.
Lei ha un compito difficile e di estrema importanza: trovare il modo di conciliare la parti in conflitto, fare tutto il possibile per ripristinare la pace civile e l’accordo tra tutti. Sono convinto che, nella situazione attuale, è necessario mantenere un dialogo aperto con il popolo e i leader delle varie comunità, ascoltare le opinioni di tutti i cittadini.
Sei mesi fa, le fiamme dell’ostilità sono divampate a Kiev, e ora stanno imperversando nel sud-est del paese, senza risparmiare né donne, né bambini, né anziani. Oggi l’Ucraina ha urgente bisogno di pace e stabilità, verità e giustizia. E può diventare garante dello stabilimento di una vita dignitosa solo chi conosce bene, ama e capisce il proprio popolo, chi si erge con decisione a difesa dei valori morali che questo popolo conserva, chi vede il fondamento stabile della vita personale e nazionale in una famiglia forte, chi attinge la saggezza da autentiche fonti spirituali.
Le auguro la guida di Dio in tutto il lavoro e le gravi decisioni che La attendono. Che Dio benedica e doni pace e prosperità al popolo dell’Ucraina, così caro al mio cuore.
+ Kirill,
Patriarca di Mosca e tutta la Rus’