Festa dei Santi Cirillo e Metodio
Il 24 maggio 2014, nel giorno della festa dei santi Cirillo e Metodio, evangelizzatori dei popoli slavi (nonché onomastico di Sua Santità il Patriarca Kirill e Giornata della Scrittura e Cultura slava), Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill e Sua Santità il Patriarca bulgaro Neophytos hanno celebrato la Divina Liturgia nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca.
Presso la porta occidentale del tempio di Cristo Salvatore i vescovi e il clero hanno accolto Sua Santità il Patriarca Kirill e Sua Santità il Patriarca Neophytos, arrivati insieme dalla residenza patriarcale nel centro di Mosca. Nella residenza i Primati delle Chiese russa e bulgara avevano pregato nella chiesa dell’icona di Vladimir della Madre di Dio.
Hanno concelebrato con Sua Santità il Patriarca Kirill e Sua Santità il Patriarca Neophytos: il metropolita Onufrij di Chernovtsy e Bucovina, locum tenens della sede metropolitana di Kiev; il metropolita Juvenalij di Krutitsy e Kolomna; il metropolita Varsonofij di San Pietroburgo e Ladoga, cancelliere del Patriarcato di Mosca; il metropolita Pavel di Minsk e Slutsk, esarca patriarcale di tutta la Bielorussia; il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca (Decr); il metropolita Chrysostomos (Martishkin); il metropolita Lazar di Simferopol e Crimea; il metropolita Kliment di Kaluga e Borovsk, presidente del Consiglio editoriale della Chiesa ortodossa russa; il metropolita Sergij di Samara e Syzran; il metropolita Arsenij di Istra, primo vicario del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ a Mosca; il metropolita Kirill di Ekaterinburg e Verkhoturye; il metropolita Feodosij di Tambov e Rasskazovo; il metropolita Georgij di Nizhny Novgorod e Arzamas; il metropolita Zinovij di Saransk e Mordovia; l’arcivescovo Evgenij di Vereja, presidente del comitato per l’istruzione della Chiesa ortodossa russa; l’arcivescovo Feognost di Sergiev Posad, presidente del Dipartimento sinodale per i monasteri e il monachesimo; l’arcivescovo Mark di Egoryevsk, capo della Gestione del Patriarcato di Mosca per le istituzioni estere; il vescovo Irinarkh di Krasnogorsk, presidente del Dipartimento sinodale per la pastorale carceraria; il vescovo Sergij di Solnechnogorsk, capo della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca; il vescovo Tikhon di Podolsk, presidente della Gestione economico-finanziaria del Patriarcato di Mosca; il vescovo Panteleimon di Orekhovo Zuevo, presidente del Dipartimento sinodale per la carità e il servizio sociale della Chiesa; il Concilio dei vescovi della Chiesa ortodossa russa.
Hanno concelebrato anche: lo schiarchimandrita Ilija (Nozdrin); l’arciprete Vladimir Divakov, segretario del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ a Mosca; l’arciprete Mikhail Ryazantsev, sacrestano della Cattedrale di Cristo Salvatore; l’arciprete Vsevolod Chaplin, presidente del Dipartimento sinodale per i rapporti tra la Chiesa e la società; l’arciprete Nikolaj Balashov e l’archimandrita Filaret (Bulekov), vicepresidenti del Decr; l’archimandrita Sava (Tutunov), vicedirettore generale del Dipartimento amministrativo del Patriarcato di Mosca; l’arciprete Alexander Ageikin, rettore della cattedrale dell’Epifania a Mosca; i vicari dei monasteri e il clero di Mosca.
Tra i concelebranti c’erano i membri delle delegazioni delle Chiese ortodosse locali: Costantinopoli – metropolita Andreas di Arkalokhori, Kastel’ e Vianno (Arcidiocesi di Creta del Patriarcato di Costantinopoli); vescovo Nikeforos di Amorion, igumeno del monastero stavropigiale di Vlatadon (Salonicco); ierodiacono Timotheos (Tsismalidis); Antiochia – metropolita Antonios del Messico, America centrale, Venezuela e Caraibi; archimandrita Fadi (Rabat); Bulgaria – metropolita Dometian di Vidin; metropolita Gavriil di Lovchanska; metropolita Ioann di Varna e Veliki Preslav; metropolita Naum di Ruse; archimandrita Dionisij (Mishev), capo del Dipartimento sinodale liturgico; diacono Ioann Petkov; Grecia – metropolita Ambrosios di Kalavryta, ierodiacono Gerbasios (Ioakimidis). Ha concelebrato anche il vescovo Dimitrios di Safita (Chiesa ortodossa di Antiochia).
Alla Liturgia hanno partecipato i rappresentanti delle Chiese ortodosse locali presso il trono patriarcale di Mosca: metropolita Afanasij di Kirinia (Chiesa ortodossa di Alessandria); arcivescovo Niphon di Filippopoli (Chiesa ortodossa antiochena); archimandrita Stefan (Dispirakis) (Chiesa ortodossa di Gerusalemme); archimandrita Feoktist (Dimitrov) (Chiesa ortodossa bulgara); archimandrita Serafim (Shemyatovsky) (Chiesa ortodossa delle Terre Ceche e Slovacchia); archimandrita Alexander (Pikhach) (Chiesa ortodossa in America).
Erano presenti al servizio liturgico il plenipotenziario del Presidente della Federazione Russa nel Distretto Federale Centrale A.D. Beglov, il presidente del Dipartimento sinodale per l’informazione V.R. Legojda, il direttore dell’impresa «Sofrino» della Chiesa ortodossa russa E.A. Parkhaev, il presidente della Fondazione Internazionale per l’Unità dei Popoli Ortodossi V.A. Alekseev, i membri delle delegazioni delle Chiese ortodosse locali, le madri superiore dei monasteri, la delegazione della gioventù ortodossa della capitale.
Ha cantato il coro della Cattedrale di Cristo Salvatore (diretto da Ilija Tolkachev). Il servizio è stato trasmesso in diretta sul canale televisivo «Soyuz».
Il discorso prima della Comunione è stato pronunciato dal vescovo Savva di Voskresensk.
È stata tenuta una preghiera di ringraziamento con intenzioni di preghiera speciali per Sua Santità il Patriarca Kirill. Una preghiera di ringraziamento è stata letta dal metropolita Juvenalij di Krutitsy e Kolomna.
Dopo il servizio, Sua Santità il Patriarca Kirill ha rivolto un discorso al Primate della Chiesa bulgara e a tutti coloro che erano riuniti nel tempio. Come dono al Patriarca Neophytos il Primate della Chiesa russa ha presentato un’immagine di San Sergio di Radonež e una panagia, realizzate per il 700° anniversario della nascita del Santo.
In risposta, Sua Santità il Patriarca Neophytos ha detto:
« Santità, Cristo è risorto!
In questo giorno di festa, dopo aver celebrato insieme la Divina Liturgia, mi rivolgo a Voi, Vostra Santità, amato fratello nel Signore, chiedendo di accettare a nome mio, del Sacro Sinodo e di tutta la Chiesa ortodossa bulgara, i nostri più cordiali auguri in occasione della festa del Vostro santo patrono, evangelizzatore degli Slavi, San Costantino-Cirillo il Filosofo!
Il nome che le è stato dato con la tonsura monastica non è casuale. Questo nome è consacrato dalla vita di una persona che ha seguito la verità di Dio, quest’uomo che insieme a suo fratello, san Metodio, ha portato la luce del Vangelo agli Slavi, e la Chiesa con profondo rispetto e gratitudine li ha glorificati come uguali agli Apostoli.
Prima della sua Ascensione Cristo ha comandato ai Suoi discepoli di illuminare tutte le genti (Mt 28, 19.), li ha mandati a predicare, anche negli angoli più remoti del mondo, affinché esortassero i loro seguaci all’apostolato, ad annunciare il Vangelo della Risurrezione del Signore «finché egli venga»(1 Cor 11, 26). Fedeli a questa alleanza e ai comandamenti di Dio, i nostri antenati hanno compiuto grandi sforzi per educare i popoli al Vangelo e portarli in seno alla Chiesa di Cristo.In questo caso, la missione della Chiesa ortodossa russa si è particolarmente distinta, avendo evangelizzato anche il Giappone e l’Alaska. E oggi continua a seminare diligentemente i semi del Vangelo tra coloro che bramano la parola del Signore.
Pertanto, vedendo la particolare attenzione di Vostra Santità per l’evangelizzazione, presentiamo in questo giorno di festa le nostre preghiere al Dio datore di ogni bene – Egli vi conceda salute, forza spirituale e fisica per un ancor maggior successo nel Vostro ministero a beneficio della Santa Chiesa e per glorificare il nome di Cristo tra gli uomini! Lasciate che Dio Vi rafforzi in ogni Vostra opera e la Sua grazia non si allontani mai da Voi e possiate così difendere il gregge del Signore!
Buon onomastico, Santità!».
Il Primate della Chiesa bulgara ha donato a Sua Santità il Patriarca Kirill una copia di un antico Vangelo, la stola e il pastorale del Patriarca Maksim di Bulgaria, di eterna memoria.
Il messaggio di congratulazioni del Sacro Sinodo della Chiesa ortodossa russa è stato letto dal metropolita Onufrij di Chernovtsy e Bucovina; egli ha presentato in dono a Sua Santità una copia del koukoulion bianco del Patriarca Tikhon e un bouquet di fiori.
«Voglio ringraziarVi per il Vostro sostegno e per la vicinanza spirituale in questo periodo di prove che ora sta vivendo la nostra terra ucraina, – ha detto, in particolare, il metropolita Onufrij. – So che considerate le nostre sofferenze come un Vostro dolore personale. Ho parlato con Voi durante queste prove, e Voi forse le avete vissute più di me… Per Voi siamo tutti figli. Vi ringraziamo per le Vostre preghiere e per il Vostro sostegno spirituale. E crediamo che le Vostre preghiere, le preghiere di tutta la Chiesa ci aiuteranno a sopportare tutto, come si addice ai cristiani, a non cedere a queste afflizioni e tentazioni, e il Signore cambierà la nostra tristezza in gioia».
Poi si è svolta la cerimonia di consegna dei premi e onorificenze della Chiesa:
– in considerazione dello zelo pastorale e in connessione con il 50° anniversario dell’ordinazione al diaconato e l’80° anniversario della nascita, il metropolita Chrysostomos (Martishkin) è stato insignito dell’ordine di Sant’Alessio, metropolita di Mosca (II grado);
– in considerazione dello zelo pastorale per il bene della Chiesa di Cristo e in occasione del 75° compleanno, al metropolita di Simferopol e Crimea Lazar è stato conferito l’ordine di San Serafino di Sarov (I grado);
– in considerazione dello zelo pastorale e in connessione con il 25° anniversario della sua ordinazione episcopale e il 75° compleanno, l’arcivescovo Antonij di Orlov e Livny è stato insignito dell’ordine di San Serafino di Sarov (I grado);
– in considerazione dello zelo pastorale per il bene della Chiesa di Cristo e in connessione con il 70° compleanno, l’arcivescovo Stefan di Pinsk e Luninetsk è stato insignito dell’ordine di San Serafino di Sarov (II grado);
– in considerazione dello zelo pastorale per il bene della Santa Chiesa e in occasione del 25° anniversario della sua ordinazione episcopale, il metropolita Sergij di Samara e Syzran ha ricevuto una panagia commemorativa.
Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha rivolto parole di gratitudine al Patriarca Neophytos e a tutti coloro che erano riuniti nella chiesa :
«Lasciate che ringrazi di cuore i membri del Sinodo per il messaggio di congratulazioni annunciato da Sua Eminenza il metropolita Onufrij, così come tutti coloro che sono venuti oggi al tempio per condividere con me la preghiera e sostenermi nel difficile cammino di Patriarca.
Ringrazio in particolare Voi, Santità, che avete scelto questa giornata per una visita ufficiale alla Chiesa ortodossa russa. Infatti, i Santi Cirillo e Metodio sono alle origini del cristianesimo dei popoli slavi, e quindi, attraverso loro, sia voi che noi e tutto il mondo slavo abbiamo avuto la possibilità di conoscere la Parola di Dio, entrare nel meraviglioso mondo spirituale del cristianesimo, che si manifesta esternamente attraverso una ricca cultura, forti valori morali, che nessuna forza è in grado di scuotere in questo mondo, perché i valori, incarnati dal Signore e Salvatore nella Chiesa, nel suo popolo, sono divenuti proprietà di molte persone, tra cui gli slavi – attraverso la predicazione dei Santi Cirillo e Metodio.
Sono particolarmente lieto di accogliere oggi il clero di Mosca, così come i rappresentanti dei giovani attivisti della diocesi di Mosca. Ripongo su di voi, miei cari fratelli e sorelle, molta speranza, perché è nella capitale che vediamo la gloria della nostra Chiesa, come in nessun altro altro luogo; ma allo stesso tempo vediamo anche il dolore che non vediamo in altri luoghi. Possa il Signore benedire la nostra città di Mosca e la madre delle città russe, la città di Kiev, e rafforzare tutto il nostro devoto popolo nella fede, che non è mai facile, che richiede sempre la testimonianza.
Desidero congratularmi vivamente con tutti voi in occasione della festa dei santi Cirillo e Metodio, ancora una volta vi ringrazio per i vostri auguri, ringrazio tutti i gerarchi e i pastori per la preghiera comune. E che la benedizione di Dio scenda su tutti noi. Amen. Cristo è risorto!».
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