Il 24 maggio 2013, giorno della festa dei santi Cirillo e Metodio, evangelizzatori dei popoli slavi in cui si festeggia la Giornata della lingua e della cultura slava, al termine della Divina Liturgia nella cattedrale Patriarcale della Dormizione del Cremlino di Mosca, il Patriarca di Gerusalemme Teofilo III e il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill hanno guidato la processione dalla cattedrale della Dormizione fino al monumento dei santi Cirillo e Metodio.

Alla processione hanno partecipato i vescovi, i chierici e i laici che avevano partecipato alla Divina Liturgia nella cattedrale.

La solenne processione è uscita dalla porta del Salvatore del Cremlino. Dinanzi alla Cattedrale di San Basilio sulla Piazza Rossa è stata raggiunta da un’altra processione di chierici e fedeli di varie parrocchie di Mosca. Alla processione ha preso parte il coro del clero della diocesi di Mosca, diretto dal sacerdote Sergij Goleva.

Dinanzi al monumento dei santi Cirillo e Metodio i Primati delle Chiese ortodosse di Gerusalemme e Russa hanno tenuto il servizio di preghiera di ringraziamento (moleben).

Alla preghiera hanno preso parte gli studenti delle istituzioni educative ortodosse e dei corsi di catechismo a Mosca. Durante il servizio ha cantato il coro sinodale di Mosca, diretto da Aleksij Puzakov.

A tutte le persone riunite sulla piazza sono stati distribuiti nastri con le parole di San Serafino di Sarov «Cristo è risorto, gioia mia!», con le quali il santo accoglieva durante tutto l’anno i pellegrini che lo andavano a trovare.

Dopo il moleben, Sua Santità il Patriarca Kirill ha rivolto un saluto e ha benedetto i presenti.

Nelle sue osservazioni al termine del servizio, Sua Beatitudine il Patriarca Teofilo ha detto: «Oggi è una giornata piena di gioia pasquale. Questo è un giorno speciale – si tratta di una celebrazione e di una festa per tutti i popoli ortodossi. Oggi abbiamo avuto la grande benedizione di partecipare a quest’evento dei festeggiamenti in onore dei santi Cirillo e Metodio, evangelizzatori degli slavi e pari agli apostoli, evento che ha un significato culturale ed ecclesiale.

Sua Beatitudine ha ricordato che in Terra Santa allo stesso modo sono venerati i Santi Costantino ed Elena, che hanno contribuito al rafforzamento della Chiesa di Gerusalemme. «Se non fosse stato per il loro contributo, non avremmo conosciuto i santuari della Terra Santa nella forma in cui sono ora, cioè, non sarebbero luoghi di culto. Noi non avremmo avuto il Santo Sepolcro, che è fonte di luce, di vita, di speranza, la prova della Risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo. È per questo motivo che i Santi Costantino ed Elena sono chiamati isoaposotli, ovvero uguali agli Apostoli – ha detto il Patriarca Teofilo. – Successori ed eredi dei Santi Costantino ed Elena sono Cirillo e Metodio, la cui memoria è celebrata in questo giorno. Essi sono veramente uguali agli apostoli e santi, e della loro opera apostolica ora vediamo i frutti spirituali».

Questa festa è di grande importanza storica per la Chiesa Russa e la Chiesa di Gerusalemme, come per tutta la Chiesa ortodossa, ha testimoniato Sua Beatitudine.

«Con la grazia dei santi Cirillo e Metodio, uguali agli apostoli, e su invito di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’, oggi siamo onorati di essere in Russia e testimoniare la grndezza dei santi Cirillo e Metodio in questa terra, che poi è stata bagnata dal sangue dei martiri per la fede in Cristo», ha detto il Primate della Chiesa di Gerusalemme.

In concusione, Sua Beatitudine il Patriarca di Gerusalemme ha rivolto al Patriarca Kirill queste parole: «Santità! A nome del Santo Sinodo del Patriarcato di Gerusalemme, a nome di tutto il nostro gregge Vi auguriamo di essere un degno successore dei santi Cirillo e Metodio e che la grazia dello Spirito Santo vi dia la forza nella vostra opera. Dio Vi aiuti dal Santo Sepolcro. Cristo è risorto!».