Si è svolta il 12 febbraio 2013 al Cremlino, sotto la presidenza del capo dell’Amministrazione Presidenziale S.B. Ivanov, una riunione del Consiglio per la cooperazione con le organizzazioni religiose presso la Presidenza della Federazione Russa.

Aprendo la riunione, S.B. Ivanov ha detto che l’anno scorso la società russa ha dovuto affrontare una serie di reati contro i sentimenti religiosi delle persone: vandalismo nei templi, atti di terrorismo, tentativi di intimidire il clero. Il capo dell’Amministrazione Presidenziale ha detto che a tale riguardo è opportuno prendere decisioni equilibrate, che riflettano gli interessi della collettività: è importante tracciare la linea di demarcazione tra la libertà di espressione, il diritto alla libertà di espressione, che, senza dubbio, sono valori fondamentali, e l’estremismo violento, la speculazione sui sentimenti religiosi .

Secondo quanto riporta il sito ufficiale del governo russo, www.kremlin.ru,  all’incontro hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni religiose, delle agenzie governative federali, esperti e studiosi.

Il presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, metropolita Hilarion di Volokolamsk, ha presentato una relazione sulle attività del gruppo di lavoro, da lui diretto, del Consiglio per lo sviluppo delle relazioni sino-russe nella sfera religiosa e sui contatti tra il Consiglio e l’Amministrazione statale per gli affari religiosi della Cina.

Tra le decisioni adottate al termine della riunione è stata approvata l’attività del gruppo di lavoro.

Il Consiglio ha preso in considerazione l’adozione di modifiche alla legislazione, volte a rafforzare la responsabilità giuridica di chi offende i sentimenti religiosi dei credenti o profana oggetti di culto, luoghi di culto e celebrazioni religiose. E’ stata rilevata l’importanza della prevenzione di tali reati, attraverso lo sviluppo della produzione di materiali di riferimento didattico che illustrino le caratteristiche delle più diffuse confessioni religiose in Russia, ne spieghino le pratiche religiose e le norme etiche. Il Consiglio ha inoltre rilevato la necessità di proseguire l’attuazione dell’ordinanza del Presidente della Federazione Russa circa l’introduzione dell’istituto dei cappellani militari nelle Forze Armate e nella marina.

Durante la riunione sono intervenuti anche il presidente del comitato per l’istruzione della Chiesa Ortodossa Russa, arcivescovo Evgenij di Verey, e il presidente del Dipartimento sinodale per la collaborazione tra Chiesa e società, arciprete Vsevolod Chaplin.