Il 10 aprile 1932 veniva consacrata nel palazzo della principessa Maria Aleksandrovna Chernysheva in via Palestro a Roma la chiesetta di San Nicola il Taumaturgo, arcivescovo di Myra, appartenente alla Chiesa Ortodossa Russa.

Con la benedizione di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill, le celebrazioni dedicate all’ottantesimo anniversario di tale ricorrenza sono state rinviate al 16 dicembre 2012.

La Veglia di Tutta la Notte alla vigilia della festa è stata tenuta dal vicario della diocesi di Ekaterinodar, il vescovo Herman di Yeisk, che nel periodo 2008-2011 ha servito nella chiesa stavropigiale di via Palestro.

Il 16 dicembre, la Divina Liturgia nella chiesa di San Nicola è stata presieduta  dal responsabile dell’Ufficio per le istituzioni estere del Patriarcato di Mosca, arcivescovo Mark di Egorevsk, e concelebrata dal vescovo Herman di Yeysk, dai superiori delle parrocchie stavropigiali di Roma, arciprete Vyacheslav Bachin e ieromonaco Antonij (Sevryuk), e da diversi chierici del Patriarcato di Mosca e della Serbia.

Sui gradini della chiesa, l’arcivescovo Mark è stato salutato dagli studenti della scuola domenicale della parrocchia di San Nicola, dai parrocchiani vestiti in costumi nazionali, che, secondo la tradizionale espressione russa di ospitalità, hanno accolto l’arcivescovo con il pane e il sale.

Alla celebrazione in questa prima chiesa russa in terra romana hanno preso parte le comunità delle parrocchie stavropigiali nella Città Eterna e i pellegrini provenienti da Russia, Ucraina e Norvegia. In chiesa era presente il sacerdote Milan Zust, rappresentante del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.

Al termine della Divina Liturgia, della preghiera di ringraziamento e della processione, il capo dell’Ufficio per le istituzioni estere del Patriarcato di Mosca, arcivescovo Mark di Egorevsk, che è stato rettore della chiesa di san Nicola a Roma negli anni 2004-2007, ha rivolto un discorso ai fedeli presenti. L’arcivescovo si è congratulato con i parrocchiani e gli ospiti per l’importante ricorrenza nella storia della parrocchia, portando la benedizione del Primate della Chiesa Ortodossa Russa.

Nel suo intervento, l’arcivescovo Mark ha richiamato l’attenzione sul ruolo speciale della parrocchia romana di San Nicola nella storia dell’Ortodossia russa in Italia.

Con la benedizione del Primate della Chiesa Ortodossa Russa, l’arcivescovo Mark di Egorevsk ha consegnato i premi Patriarcali ai membri della parrocchia di San Nicola. L’ordine della Santa Principessa Olga (II grado) è stato conferito alla contessa Maria Alexandrovna Fersen, che per molti anni ha avuto incarichi di responsabilità nella chiesa. I diplomi Patriarcali sono stati assegnati al personale e alle suore della parrocchia.

L’arcivescovo, ricordando la storia della chiesa di San Nicola, ha parlato del lavoro dell’archimandrita Simeon (Narbekova), dell’arciprete Viktor Ilyenko e dell’arciprete Mikhail Osorgin. È stata proclamata “Eterna Memoria” alla sempre memorabile principessa Maria Aleksandrovna Chernysheva, a tutti i sacerdoti e parrocchiani defunti della chiesa di San Nicola.

Il vescovo Herman di Yeisk ha salutato i membri della comunità parrocchiale e gli ospiti e ha donato alla chiesa l’icona di san Nicola in ricordo della preghiera comune.

Poi i parrocchiani, il clero e gli ospiti hanno partecipato al pranzo di festa, seguito dal servizio serale della comunità in comunione con l’arcivescovo Mark e il vescovo Herman.

In serata l’arcivescovo Mark di Egorevsk e il clero della parrocchia stavropigiale di San Nicola di Roma hanno tenuto un Moleben con l’Akathistos alla Grande Martire Santa Barbara, la cui memoria si celebra il 17 dicembre.