Il 23 Novembre 2012 nella Sala dei Concili della Cattedrale di Cristo Salvatore di Mosca si sono svolte le tre ultime sessioni dell’assemblea plenaria della Commissione Interconciliare.

Prima dell’inzio dei lavori, il Patriarca di Mosca e tutte le Russie Kirill ha espresso le sue congratulazioni al Metropolita di Kiev e di tutta l’Ucraina Vladimir, che in quel giorno compiva 77 anni, e al Vescovo di Krasnogorsk Irinarh, presidente del Dipartimento sinodale per la pastorale dei reclusi, che ne compiva 61.

“Sua Beatitudine il Metropolita Vladimir oggi non è con noi a Mosca. Ma la sua salute sta migliorando, gli auguriamo il sostegno di Dio per il suo ministero presso la Chiesa Ortodossa Ucraina “, ha detto Sua Santità.

I membri della Commissione Interconciliare hanno cantato “a molti anni”.

A ciò ha fatto seguito il dibattito sul progetto di documenti “Fondamenti della posizione ecologica della Chiesa ortodossa russa” e “Sulle attività della Chiesa ortodossa russa per la riabilitazione dei tossicodipendenti.”

Al termine del dibattito è stato deciso di cambiare il nome dell’ultimo documento in: “Sulla partecipazione della Chiesa ortodossa russa alla riabilitazione dei tossicodipendenti” e di sottoporlo all’approvazione del Sacro Sinodo.

Dopo l’approvazione di significative modifiche apportate dai partecipanti alla plenaria, i  documenti “Fondamenti della posizione ecologica della Chiesa ortodossa russa” e “La posizione della Chiesa relativamente alla comparsa e ai possibili sviluppi delle nuove tecnologie di identificazione della persona” saranno trasmessi al Concilio dei vescovi nel 2013.

Concludendo i lavori, Sua Santità il Patriarca ha espresso il proprio apprezzamento per come la Commissione ha elaborato i documenti, interpretando le posizioni di tutta la Chiesa. Egli ha ringraziato anche la Segreteria della Commissione, e tutte le persone che hanno lavorato ai testi nelle sottocommissioni specifiche.

A nome di tutti i presenti, il Metropolita Juvenalij di Krutitsy e Kolomna ha ringraziato il Patriarca per l’instancabile lavoro alla guida della Commissione Interconciliare.