Il 1 settembre 2012 il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca e rettore del Corso di post-laurea e dottorato dei Santi Cirillo e Metodio, ha partecipato alla cerimonia solenne della “Giornata del Sapere 2012”, che si è tenuta presso l’edificio principale dell’Università Statale di Mosca, intitolata a M. Lomonosov, il primo uomo di scienza della Russia di importanza mondiale (1711-1765).

Il rettore dell’Università statale di Mosca, vice presidente dell’Accademia Russa delle Scienze, prof. V.A. Sadovnichij, ha accolto gli ospiti illustri, i docenti e gli studenti. Riferendosi agli studenti, il rettore ha detto in particolare: “Oggi è il giorno delle matricole. Avete un volto felice perché avete conquistato la prima vittori”, ed ha augurato di usare bene gli anni degli studi, in modo da poterli in seguito ricordare come il più bel periodo della vita. V. Sadovnichij si è congratulato coi presenti per l’apertura del nuovo edificio dell’Università Statale di Mosca per le tecnologie innovative.

A nome di Sua Santità il Patriarca Kirill, il metropolita Hilarion ha fatto gli auguri ai presenti. Rivolgendosi al personale docente e agli studenti ha detto:

“Cari professori, cari studenti, cari fratelli e sorelle! Sono lieto di avere l’occasione di trasmettere i saluti del Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill al corpo docente e agli studenti dell’Università statale di Mosca, intitolata a M.V. Lomonosov.

Vorrei congratularmi con tutti voi per l’inizio dell’anno accademico, in particolare con coloro che sono appena entrati all’Università statale di Mosca. Avete superato una soglia importante che separa il tempo della giovinezza dall’età adulta: entrare all’università significa entrare nell’età adulta. Che cosa comporta questo per ciascuno di voi? Qui potrete acquisire conoscenze in vari ambiti del sapere e in particolare nella disciplina che ognuno di voi ha scelto. Ma per diventare a pieno titolo persone umane, per essere di aiuto concreto alla società e alle altre persone, non basta ricevere una certa quantità di nozioni, occorre essere in grado di operare con le conoscenze acquisite, ma è necessario capire perché riceviamo tali conoscenze. Per uno studente è molto importante aver chiari i fini della propria vita, accumulare le nozioni per poi metterle a disposizione di quanti lo circondano lungo tutta la vita; saper dare a ogni prossimo le proprie conoscenze e  competenze e, soprattutto, il proprio bene.

Sarete voi a determinare l’avvenire delal Russia, da voi dipende come sarà il nostro Paese fra 20, 30, 40 o più anni. E da come ora spenderete i vostri anni universitari dipende in gran parte il futuro non solo di voi stessi, ma anche del nostro Paese. Non bisogna perdere tempo invano. Utilizzate il tempo degli studi universitari che vi è dato per acquisire più conoscnze possibile, per imparare il più possibile e soprattutto per capire lo scopo della vostra vita.

Troppe persone oggi, compresi quanti hanno studiato all’Università, conseguendo la laurea e hanno ottenuto grandi successi, non sanno perché vivono. La loro vita non ha alcun significato, e quindi non sono felici. I beni materiali e il successo mondano non possono sostituire il contenuto interiore, senza il quale la vita diventa grigia, noiosa e inutile. E’ la religione che dà alle persone questo contenuto interiore. Ogni persona cerca Dio a modo suo. Dio è lo stesso per tutti, ma noi lo vediamo in modo diverso. Per un numero significativo di persone – a volte, purtroppo, anche per molti che si considerano credenti o appartenenti ad una particolare religione – Dio resta qualcosa di astratto. Queste persone si rappresentano Dio in qualche modo, magari parlano di Lui, ma non sentono un rapporto vivo con Dio. La parola “religione” significa “legame” o “ristabilimento di un legame”, e il vivo rapporto tra Dio e l’uomo può essere lo stesso che tra madre e figlio, o tra persone intime. Perché Dio è vivo, non è un’astrazione, Dio è vivo e reale, Egli è Colui che ascolta le nostre preghiere e le esaudisce. Dio è Colui che ci aiuta nella vita, che ci guida attraverso la vita, proprio come una madre accompagna il bambino all’asilo o a scuola, o come i professori aiutano i propri studenti a ricevere sempre maggiori conoscenze.

Dio accompagna ognuno di voi sulla sua strada, e per nessuna persona il cammino della vita è facile; ma la cosa più importante è comprendere lo scopo e il significato della propria vita. Se la vostra vita trova un senso, tutto il resto verrà di conseguenza, se essa ha un contenuto, non cadrete in nessuna dipendenza dannosa, sarete sempre consapevoli delal ragione per la quale studiate e vivete.

Vi auguro l’aiuto di Dio e ogni bene. Auguro che tutti voi che oggi iniziate gli studi universitarili possiate portare a compimento, che la vita di ciascuno di voi sia felice e di aiuto a quanti vi circondano. Auguri e che Dio vi benedica!”.

Alla cerimonia solenne hanno partecipato diversi professori dell’Accademia Russa delle Scienze, uomini politici e rappresentanti del mondo della cultura. Era anche presente il professor Massimo Capaccioli, dell’Università degli Studi di Napoli, membro del Consiglio di amministrazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica in Italia e professore onorario dell’Università statale di Mosca.