A Mosca delegazione del Patriarcato di Gerusalemme
Il 14 marzo 2012 Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill ha incontrato nella sua residenza patriarcale presso la Cattedrale di Cristo Salvatore di Mosca una delegazione del Patriarcato di Gerusalemme, composta dall’arcivescovo Aristarco di Konstantin, dall’arcivescovo Teofilatte di Giordania e dall’archimandrita Stefan (Dispirakis), rappresentante del Patriarca della Città Santa di Gerusalemme e di tutta la Palestina presso il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia. Alla riunione hanno partecipato il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, il vice presidente, arciprete Nikolaj Balashov, il segretario del Dipartiemnto per i rapporti inter-ortodossi arciprete Igor Yakimchuk e lo hieromonaco Stefan (Igumnov), collaboratore del Dipartimento.
Il Primate della Chiesa ortodossa russa ha dato il benvenuto agli ospiti, “messaggeri della Chiesa Madre di tutte le Chiese, la Chiesa di Sion, della Città Santa di Gerusalemme”.
Durante l’incontro, Sua Santità ha espresso la sua solidarietà ai cristiani della regione del Medio Oriente. “Come risultato della destabilizzazione della situazione politica in Medio Oriente, decine di migliaia di cristiani vedono in pericolo la loro vita – ha detto. – Questi eventi provocano l’esodo politico dei cristiani dai paesi del Medio Oriente, e noi assistiamo con grande sgomento a quanto succede. Siamo rattristati, preoccupati, inquieti per la riduzione della popolazione cristiana nella regione biblica, dovuta anche alle attuali vicende politiche. Il Patriarcato di Gerusalemme ha una responsabilità speciale sia per la conservazione dei luoghi sacri, che per preservare la fede ortodossa in Medio Oriente. Vi prego di trasmettere il mio sostegno a Sua Beatitudine Teofilo, Patriarca di Gerusalemme e di tutta la Palestina”.
Sua Santità ha condiviso i ricordi della sua prima visita in Terra Santa nel 1969. “Ricordo bene la mia prima visita alla Chiesa della Risurrezione a Gerusalemme e la preghiera al Santo Sepolcro, poi la conversazione che ho avuto dopo la liturgia con padre Daniel, allora custode del Santo Sepolcro. In quell’epoca, la visita in Palestina di un gruppo di pellegrini del Patriarcato di Mosca era un evento, sia per la Chiesa russa che per la Chiesa di Gerusalemme. Padre Daniel (che in seguito divenne vescovo) citava le storie dei pellegrini russi che prima della rivoluzione letteralmente invadevano la Terra Santa”.
Secondo il Patriarca Kirill, oggi assistiamo a uno sviluppo dei pellegrinaggi, anche in provenienza dai paesi che rientrano nella giurisdizione canonica del Patriarcato di Mosca. “Oggi il numero dei pellegrini in Terra Santa provenienti dalla Santa Russia ritorna ad essere dell’ordine di decine, o centinaia di migliaia di persone”, ha affermato Sua Santità. “Le centinaia di migliaia di persone che visitano la Terra Santa, scoprono l’esperienza spirituale della vita liturgica della Chiesa di Gerusalemme, diventando, per il tempo della loro permanenza lì, suoi figli. Penso che questo sia il più grande successo degli ultimi anni nelle nostre relazioni bilaterali”, ha aggiunto.
Il Primate della Chiesa ortodossa russa ha affermato di attribuire grande importanza all’attività delle rappresentanze di ognuna delle due Chiese sul territorio canonico dell’altra Chiesa sorella (al Metokhion della Chiesa di Gerusalemme a Mosca e alla Missione ecclesiastica russa a Gerusalemme), che assicurano il legame spirituale tra di esse.
Il capo della delegazione, l’arcivescovo Aristarco ha trasmesso al Patriarca Kirill gli auguri di ogni bene di Sua Beatitudine il Patriarca di Gerusalemme e di tutta la Palestina Teofilo e del Santo Sinodo del Patriarcato di Gerusalemme. “Noi vi portiamo la grazia e la benedizione del Santo Sepolcro e della grotta di Betlemme, dove è nato nella carne il nostro Salvatore Gesù Cristo” – ha detto l’arcivescovo.
Mons. Aristarco ha anche ringraziato per aver potuto pregare insieme durante il servizio divino in occasione dell’anniversario della consacrazione del Primate della Chiesa ortodossa russa, e ha rilevato l’importanza dell’incontro tenuto in quel giorno con il presidente del Dipartimento per le relazioni esterne della Chiesa, il metropolita Hilarion di Volokolamsk, incontro in cui sono state affrontate questioni relative alle relazioni bilaterali tra i Patriarcati di Gerusalemme e Mosca.