L’8 gennaio 2012 nella parrocchia russa di obbedienza patriarcale di Strasburgo, dedicata a Tutti i Santi, è stata celebrata la Divina Liturgia, per la prima volta presieduta dal vescovo Nestor di Chersoneso, responsabile della diocesi della Chiesa Ortodossa Russa nel territorio della Francia, Svizzera, Spagna e Portogallo, cui è affidata anche la cura pastorale della parrocchie ortodosse russe in Italia.  Durante la liturgia, con la benedizione del Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill, mons. Nestor ha ordinato sacerdote il diacono della parrocchia Evgenij Makushkin. Col vescovo Nestor hanno concelebrato l’igumeno Filipp (Ryabykh), parroco della chiesa di Tutti i Santi e rappresentante del Patriarcato di Mosca presso il Consiglio d’Europa, il sacerdote Daniel Esklyayn, responsabile della parrocchia francofona di Strasburgo del Patriarcato di Mosca, e il chierico della diocesi di Poltava della Chiesa Ortodossa Ucraina Nicola Poplentany. I fedeli presenti alla celebrazione provenivano da Francia, Germania, Russia e Ucraina. Una parte del servizio è stata celebrata in francese. Dopo la funzione, nella sala parrocchiale sono stati eseguiti canti natalizi in lingua ucraina e russa.
La stessa sera, nella sala della chiesa Temple Neuf è stato tenuto un festoso concerto dal titolo “Il Natale ortodosso a Strasburgo”, cui hanno partecipato circa un migliaio di persone.
Prima del concerto, organizzato dalla Rappresentanza della Chiesa ortodossa russa a Strasburgo, l’igumeno Filipp (Ryabykh) ha rivolto al pubblico un discorso di apertura. Egli ha osservato che il 25 dicembre del calendario giuliano (7 gennaio del calendario gregoriano) il Natale è celebrato non solo in Russia, ma in un  vasto territorio del continente europeo, che comprende Ucraina, Bielorussia, Moldavia, Georgia, Serbia. “È altamente simbolico che oggi presentiamo al pubblico il Natale ortodosso a Strasburgo. In questo modo, la città riassume tutte le tradizioni natalizie del continente e diventa veramente la capitale del Natale europeo, cara alla comunità di ortodossi che vivono in questa città e ai popoli ortodossi dell’Europa orientale”. Padre Filipp ha anche sottolineato che “per la Chiesa russa è importante far conoscere alla capitale europea, sede del Consiglio d’Europa e del Parlamento europeo, la tradizione ortodossa, e contribuire così alla costruzione di un’Europa unita”. La parrocchia di Tutti i Santi a Strasburgo, ha aggiunto, in stretta e feconda collaborazione con le autorità cittadine, nel 2012 intende iniziare la costruzione di una chiesa ortodossa. Va sottolineato che attualmente la parrocchia ha sede nei locali di un ex garage, appositamente attrezzato per la celebrazione del culto.
Concludendo il suo discorso, il rappresentante del Patriarcato di Mosca presso il Consiglio d’Europa ha illustrato le tradizioni natalizie russe, spiegando che la Chiesa russa festeggia la Nascita del Salvatore per tutto il tempo che va dal Natale all’Epifania; in questo periodo la gente frequenta con assiduità le celebrazioni in chiesa, si cantano gli inni natalizi, si fanno regali, e si cerca di aiutare quanti sono nel bisogno.
La prima parte del concerto è stata aperta dal coro femminile dell’Accademia teologica di Mosca, che ha interpretato alcuni canti natalizi.
Alla seconda parte del concerto hanno preso parte i vincitori di alcuni concorsi internazionali, la pianista Inga Kazantseva (Francia), la pianista Olga Zolotova (Germania), i cantanti Fyodor Tarasov (Russia) e Oguldzhan Karieva (Turkmenistan), la violinista Leila Karieva (primo violino dell’Orchestra Sinfonica del Baltico e dei paesi della CSI, diretta da Vladimir Spivakov). Sono stati interpretati canti di Natale dei compositori russi Rachmaninov, Sviridov, Mussorgsky, Tchaikovsky, Rimsky-Korsakov.
Nella seconda parte del programma si è svolta la performance dell’ensemble di musica popolare russa “Kupina”, che unisce la professionalità e la creatività alle migliori tradizioni degli strumenti popolari russi. Nelle composizioni strumentali, in aggiunta all’arpa russa (gusli), vengono utilizzati fisarmoniche a tasti, cucchiai di legno, tamburelli e altri strumenti popolari. Sono stati eseguiti canti popolari koljadki che glorificano Gesù Bambino e la Madre di Dio.
Grazie al sostegno della municipalità di Strasburgo, del gruppo commerciale russo “Shchelkovo”, della sezione della Camera di Commercio russa nei Paesi Bassi e del Consolato Generale della Federazione russa a Strasburgo, l’ingresso al concerto è stato gratuito, secondo quanto comunica il sito della Rappresentanza della Chiesa ortodossa russa a Strasburgo.