Il 6 dicembre si è aperta nella capitale austriaca la conferenza interreligiosa “La famiglia in crisi”.  Ad essa paretcipa una delegazione della Chiesa ortodossa russa, guidata dal presidente del Dipartimento per le Relazioni Esterne metropolita Hilarion. La delegazione comprende: l’arciprete Sergij Zvonarev, segretario del Dipartimento incaricato delle questioni estere, l’arciprete Vladimir Tyshchuk, parroco della cattedrale ortodossa di s. Nicola a Vienna, lo hieromonaco Dimitrij (Pershin), Presidente del Comitato di Bioetica del Dipartimento sinodale per la pastorale giovanile, il diacono Dimitrij Safonov, collaboratore del Dipartimento per le relazioni esterne, Gleb Slobin, vicedirettore del centro “Bene familiare”, Aleksej Komov, rappresentante in Russia del Congresso Mondiale delle Famiglie, e Irina Protashchuk, autrice di un manuale sulla procreazione.

Hanno aperto la conferenza con parole di benvenuto il Rabbino Arthur Schneier, presidente della fondazione “Appello alla coscienza”, l’arcivescovo di Vienna cardinale Christoph Schoenborn, il rabbino capo di Mosca Pinkhas Goldschmidt, presidente della Conferenza dei rabbini europei. Ha salutato i partecipanti alla conferenza anche il consigliere del sindaco di Vienna per gli Affari Culturali Dott.Pokorny.

Nel proprio intervento, il metropolita Hilarion ha parlato dell’importante missione della famiglia, che nel mondo moderno è resa più difficile da un falso concetto di libertà, che mette questa fondamentale cellula della società alla pari di altre “unioni” e forme di convivenza o di partnership.  Secondo il metropolita, la crisi della famiglia moderna e il problema demografico non possono essere spiegati solo con ragioni economiche.

“La perdita da parte dell’uomo moderno di ogni orientamento spirituale e del sistema di coordinate morali, l’egoismo hanno generato un allontanamento dagli ideali di santità della vita familiare e purezza del rapporto tra uomo e donna. Solo il matrimonio costruito sull’amore biblico, il sostegno reciproco tra i coniugi, il sacrificio, l’educazione dei figli all’obbedienza ai genitori, che spinge i genitori a prendersi realmente cura dei figli, può essere la base di buoni rapporti familiari e del benessere  demografico della società”, ha detto il metropolita Hilarion.

La prima sessione del convegno è stata dedicata alla “famiglia e comunità religiosa”. Moderatore della sessione era il metropolita Hilarion;  nel suo discorso introduttivo ha detto che: “i ​​valori degli ideali morali e religiosi sono oggi sottoposti a sistematica profanazione, e nuovi standard morali, non radicati nella tradizione e contrari alla stessa natura umana, vengono introdotti nella coscienza delle masse. A milioni di bambini non ancora nati vine tolta la vita, agli anziani e malati terminali si offre il “diritto ad una morte dignitosa” (eutanasia)”.  Il metropolita Hilarion ha sottolineato la necessità per tutte le forze sociali di salvare l’istituzione familiare per poter avere un futuro. “La distruzione della famiglia è una bomba ad orologeria che può minare le basi morali di intere generazioni. La famiglia basata sul matrimonio è la sola base solida di ogni società”, ha detto il presidente del Dipartimento.

La seconda sessione del convegno, moderata dal card. Christopher Shoenborn, è stata dedicata alla legislazione in materia familiare.  Durante la terza sessione, su “Etica delle relazioni di genere”, moderata dal rabbino Pinkhas Goldschmidt, si sono discussi gli aspetti medici e biologici delle questioni familiari etiche legate alla contraccezione,  l’aborto e le unioni omosessuali.